Film > Sweeney Todd
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Autore: marjane    02/11/2008    6 recensioni
E se Sweeney Todd fosse un completo imbecille? NOTA IMPORTANTE: QUESTA FANFIC NON INTENDE OFFENDERE TUTTI COLORO CHE ADORANO SMISURATAMENTE SWEENEY TODD, ANCHE PERCHE’ L’AUTRICE E’ UNA DI ESSI. GRAZIE PER L’ASCOLTO. COMMENTATE SE LA COSA NON VI PIACE O VI DISTURBA. MA ANCHE SE VI PIACE, SIA CHIARO! Dedicato a tutti coloro che piangono tutte le volte che vedono l'ultima scena del film. Come la sottoscritta. FINALI ALTERNATIVI, BARBIERI SCEMI, RAGAZZE AFFAMATE DI VESTITI FIRMATI, UN MAGNIFICO TURPIN DECREPITO, MARINAI DISPERATI, RASOI(UNO SOLO) SGUISCIANTI, MENDICANTI CHE GIOCANO A POKER E TANTO ALTRO! LONDRA NON SARA' PIU' LA STESSA!
Genere: Parodia, Demenziale, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Rieccomi gente! E come dire tanta attesa per cosa??? In primis direi per la mia prima fanfic drammatica che ho avuto il coraggio di rendere pubblica, a rischio e pericolo di tutte voi innocenti pecorelle che leggono cose drammatiche, mentre molte altre resteranno sepolte nelle mie cartelle colme di file inutili per il semplice motivo che sono orriende. E in secondis per farvi trepidare nell’attesa di un altro chapter malamente riuscito vabbè mi rifarò col prossimo! Nel frattempo commentate! aehm, per favore? Un commentino piccino picciò? Anche solo “Sei completamente scema” mi andrebbe bene!

@giulia_riddle_black: che bello risentirti! Mi ha fatto piacere vedere che ti eri rimessa a leggere la mia fic! Pensavo di averti offeso con quella battuta sull’addio al celibato del vecchio zio voldy! nel caso non ti fossi offesa allora adesso mi starai detestando cordialmente sob! Sono un’impiastro! Per rispondere al tuo commento si, Lucy è un mito, per lo meno nella mia fantasia malata!

@shari92: naaaaa! Non morire! Dai mancano solo pochi capitoli! Se muori adesso come faròòò??? Detto questo quando ho scritto uno è un ingenuo e l’altro è ubriaco stavo pensando a Mignolo e Proproff sa i due topi uno è un genio e l’altro è un idiota nessuno ci ha pensato, ah? N-nessuno? Altro lavoro per il mio psichiatra.

@Bloodlily: grazie! I miei personaggi adorano quando mi fate dei complimenti!(Nellie e Lucy mi guardano malissimo mentre sbucciano le patate che saranno il pasto della settimana) Oh e va bene! IO adoro quando mi fate dei complimenti!

@nellie89: non ti preoccupare! Sei libera di recensire quando vuoi, ben inteso che quel “quando vuoi” vuol dire SEMPRE!, l’importante è che la fanfic ti piaccia e ti faccia ridere!

@PotterWatch: se vuoi ti faccio arrivare una copia omaggio di “Sgozzare: oggi si può!”, ti assicuro che è molto illuminante sull’argomento!

@Ashley Snape: oooooh! Lucy in the sky with diamons! Che c’entra? Niente ma ci stava! Sicchè anche tu ami la mia Lucy! Vi avverto: Nellie sta diventando gelosa!(Nellie, mettendomi il broncio”Non è vero!”)

 

Epiphany! Ovvero: la befana non vi è mai sembrata più inquietante!

 

Sweeney fissa il vuoto dove un attimo fa c’era Anthony.

L’autrice è stata così malvagia da togliergli persino il piacere di urlare “Vattene!” al marinaio per vedere la paura nei suoi occhioni da cerbiatto, oltre al resto!

Vorrebbe piangere, ma è un killer, lui ha la sua dignità!

Per cui comincia a percorrere avanti e indietro la stanza, minacciando di morti violentissime un immaginario Anthony Hope.

“Gente che strilla, gente che scappa, gente che beve il mio Viakal! Che succede?” domanda la Lovett furibonda piombando nel monolocale.

No,I had him!”

“Beh, è stato meglio così perché il giudice è innocenteeee!”

His throat was there

below my hand!

And now he never gone again!”

“Better like that

Believe me, idiot!”

“There's a hole in the world

like a great black pit
And it's filled with people

who are filled with shit
And the vermin of the world

inhabit it.”

Sweeney fa una bella pausona per riprendere fiato, dal momento che le ultime strofe le ha dette tutte in una volta, continuando a andare avanti e indietro sotto la finestra.

But not for looooong

Sorrisino psicopatico.

They all deserve to die!

Tell you why, Mrs Lovett,

tell you why!

Because the judge is a pervert,

The body-guard too,

The priest is too short,

The dog make me scare,

The poet has curly hair,

The actor has too many fans,

The grocer is green,

The sailor is stupid,

The lawyer is too expensive,

The vicar is too piker,

The hop is too gay,

The politician is too bad to know

Nellie fa il cenno della forbicina che taglia al nostro Todd che nella sua ira si sta un pochino facendo prendere la mano.

So they all deserve to die!” conclude Todd seccato fissando il suo riflesso nello specchio infranto e infine voltandosi e marciando deciso verso la Lovett.

Even you,

Mrs Lovett,

Even Iaaaaayeeeee!!!!”

Nel suo incedere fuorioso e incontrollato verso la panettiera, deciso a sbatterla sul muro di compensato con un grande gesto enfatico stile “iosonotantopazzo”, il barbiere scivola all’indietro come se avesse centrato una buccia di banana e cade a terra con un sordo tonfo.

“Signor T!” esclama Nellie, preoccupata, correndo al suo fianco “No! No! Se volete farvi del male dovete buttarvi giù dalla finestra, se cadete c’è il rischio che rimaniate paralizzato e poi io vi avrò a mio carico per il resto della vostra inutile esistenza!”

Sweeney muove lentamente le dita della mano destra e si alza a sedere con enorme fatica.

“Tu guarda, il vaso da notte.” mormora osservando l’oggetto che l’ha fatto scivolare, con una voce penosamente debole, e lanciandolo fuori dalla finestra aperta “Signora Lovett, dov’è la controfigura quando ne abbiamo bisogno?”

“Temo che ne dovrà fare a meno in futuro” osserva Nellie guardando fuori dall’enorme finestra “L’ha centrata in pieno.”

“Ah.” mormora Todd massaggiandosi la testa “Dunque dov’eravamo? Ah già!

We all deserve to die!
Because the lives of the wicked

should be made brief
For the rest of us

death will be a relief
We all deserve to die.”

Mentre canta Sweeney butta la Lovett sulla sedia, che cede miseramente sotto quest’ennesimo colpo rompendosi in mille pezzi. Todd si batte una mano sulla fronte, esasperato e si allontana da Nellie, che cerca di rialzarsi rivolgendogli epiteti parecchio originali, con fare tragico.

And I’ll never see Johanna,

No I’ll never hold my girl to me!

Finish!”

Sweeney esce in strada in preda a una cieca furia omicida, e si ferma solo davanti a un gruppo di impettiti gentleman in nero.

Alright!

You sir, too sir

how about a shave?

Come on, visit

your good friend Sweeney.
You sir, you sir?

Welcome to the grave.”

La gente lo guarda stranita ma lui continua a incedere, tetro, minaccioso e inarrestabile.

I will have vengenance

I will have salvation.

Who sir, you sir?
No one in the chair,

come on! Come on!
Sweeney's waiting.

I want you bleeders.
You sir - anybody.
Gentlemen don't be shy!”

La folla cammina veloce sui grigi, gelidi marciapiedi di BergenEhm! Londra!, alcuni passanti si fermano stupefatti a fissare l’inquietante barbiere, altri passano oltre, altri ancora si divertono a osservare il guizzare frenetico del rasoio da una mano all’altra. Convinti che si tratti di un artista di strada tirano piccole monetine all’indirizzo di Todd  che le ignora, chiedendosi però che cavolo ci fanno quegli idioti nella sua fantasia musicale.

Not one man,

No no ten men,

Not a undred can assuage me!

I will have you!”

Parecchie signorinelle sventolano i ventagli con foga sulle loro gote arrossate dal desiderio irrefrenabile e scandaloso che la voce attraente e roca di Todd ha scatenato in loro. Dall’altra parte della strada un gruppo di improbabili damerini fa ondeggiare i propri fazzoletti all’indirizzo del barbiere, oppure fischiano e lanciano occhiate equivoche al confuso Sweeney, che se ne va, piuttosto seccato, a passo di carica attaccando una nuova strofa.

And I will get him back

Even as he gloats

In the meantime

I’ll practice on dishonorable throats!”

Mentre cammina, Babber cerca di sferzare l’aria con il suo rasoio, ma, inevitabilmente, lo sgusciante amico gli sfugge di mano e Todd deve lanciarsi a pesce sul selciato per recuperarlo in tempo. Sweeney atterra, centrando in pieno una pozzanghera, e acchiappando il rasoio all’ultimo minuto, giusto in tempo per mettersi in ginocchio e assumere un’opportuna aria tragica e disperata.

And my Lucy lies in ashes

And never see my girl again!

But the work waits!

I’m alive at last!

And I’m full of joyyyyyyyyyyy!”

Sweeney Todd alza le braccia al cielo grigio malsano, una minaccia, una maledizione, sulla città tanto odiata.

Sweeney chiude gli occhi, mentre l’inquadratura sale mostrandoci questa suggestiva scena dall’alto. Il barbiere attende che la musica per organo cessi affinchè egli possa aprire gli occhi e ritrovarsi in ginocchio nel suo piccolo, lercio monolocale e scoprire di essersi sognato tutta quest’inquietante scenetta, con un filo di delusione.

Invece al silenzio che Todd si aspettava, si sostituiscono uno scroscio di applausi e grida entusiaste. “YUUUU-HUUU!! GRANDE! BRAVO!” “UN AUTOGRAFO!” “UNA CIOCCA DI CAPELLI!!!” “TI SUPPLICO FAI UN SORRISNO PSICOTICO!!” “FERMO LI’ IN POSA TI PREGO!!!” “WAAAAAA-HAAA! MERAVIGLIOSO!!!”

Babber spalanca gli occhi, stupefatto, e si guarda attorno sconcertato: decine di ragazzine, donne, uomini e anche il fruttivendolo all’angolo lo salutano con una ola piuttosto ben riuscita e una ritmico grido sottolineato dagli applausi a tempo “BIS!BIS!BIS!”, tranne un paio di ragazze piuttosto audaci che scandiscono slogan di diversa natura, riguardanti un possibile spogliarello. Decisamente confuso, Sweeney cerca fra la folla la signora Lovett, ma non fa in tempo a aprir bocca che sente il rumore di una sirena riempire l’aria.

Dal carro-ambulanza scendono cinque individui vestiti di bianco, uno con una rete da pesca in mano. Gli uomini puntano verso il barbiere che però riesce a evitare la rete, e si da alla fuga, con grandi balzi da canguro.

Seguono gli uomini di Bedlam, armati di rete e camicia di forza, un lungo corteo di fans e curiosi e davanti a tutti loro, Todd corre disperato urlando e agitando il rasoio.

Da un vicolo buio, un vecchia mendicante osserva la scena scuotendo la testa, mentre i cavalli del suoi carro si riposano, stremati dopo una lunga lunga notte di corse a tutta velocità. La mendicante si diverte a guardare il barbiere correre a balzi oppure la Lovett che, ultima arrivata nel buffo corteo, brandisce il suo enorme mattarello e si fa largo tra la folla.

La vecchia donna sospira, passandosi una mano sulla fronte nera di fuliggine. “Non te lo meriti, tesoro,” borbotta infine salendo sul carro e afferrando le redini “ma, come dice l’autrice, the show must go on! IIIIIIIAAAAAAHHHHH!!!! ALLA CARICA!!!”

I cavalli cominciano una corsa violenta e velocissima, puntando, ovviamente, verso gli inseguitori di Sweeney, disperdendoli oppure direttamente falciandoli e spalmandoli sulla strada.

La vecchia mendicante, ridacchiando soddisfatta, devia il corso del carro per non investire gli uomini che inseguono Todd, e sparisce in un vicolo, l’eco della risata terrificante e del rumore di zoccoli aleggia ancora nell’aria sconvolta di Fleet Street.

 

La mattina dopo, all’uscita del manicomio di Bedlam, due pallide figure si allontanano, con passo veloce.

“Non potevate fermarmi invece di lasciarmi uscire in strada, signora Lovett?” domanda Sweeney irato alla nostra Nellie, che sta riponendo il portamonete dopo aver pagato la cauzione per il nostro barbiere.

“Vi dirò, ho pensato di fermarvi, ma sembravate così assorbito nella vostra parte stile pazzo psicotico, che non me la sono sentita, perdonatemi.”

Il signor Todd borbotta una vaga protesta, incomprensibile e si incammina veloce e stizzito.

Che fanfic è mai questa? Borbotta fra sé e sé il nostro Babber, Non riesco a sgozzare nessuno, non riesco a prendere a teierate nessuno, non grido, non ho neppure delle fantasie musicali degne di questo nome!!!

Il barbiere si immobilizza e schiocca le dita, il viso cereo gli si illumina come una lampadina. Parrebbe essere giunto a una brillante conclusione, cosa alquanto rara per il suo fiacco cervellino.

“Ma certo! Tutta colpa di Turpin! Ma se lo becco io

Comincia il barbiere con cipiglio cupo, subito interrotto dalla Lovett che lo prende sotto braccio.

“Certo, caro, come no.” mormora Nellie sbadigliando, conciliante. Todd la fissa sconcertato.

“In genere lei non mi da mai ragione, Signora Lovett.”

“Ho preso troppi antidepressivi per discutere con chicchessia, caro.”

E mentre l’alba fa capolino sulle vie grigie di questa strana città, i due si allontanano a passo lento, verso il noto monolocale in Fleet Street, incuranti delle grida disperate di un certo marinaio, rinchiuso in una delle tante celle di Bedlam.

 

 

  
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