La luce iniziò a affievolirsi, permettendomi aprire gli occhi. Attorno a me non c'era nulla, ero completamente circondata dal bianco del bagliore che mi avvolgeva. Il dolore straziante era sparito in un battito di ciglia, lasciando il posto a una sensazione di freddo e vuoto. Portai una mano al petto: niente di niente. La ferita che dilaniava la mia carne era sparita senza lasciare traccia sulla mia pelle eterea. Ero... morta?
Alzai lo sguardo sconcertata e di fronte a me riuscii a intravedere due figure umane in controluce; i due erano vestiti completamente di grigio e i loro volti erano nascosti da dei larghi cappucci e da delle bandane che non lasciavano nemmeno un centimetro di pelle esposto alla luce. Nonostante non potessi scorgere i loro occhi, sapevo che mi stavano guardando.
-Qual è la cosa che sai fare meglio?- chiesero meccanicamente in coro.
Rimasi in silenzio. Li guardai per attimi che parvero ore, mentre loro rimanevano immobili senza proferire parola.
-Qual è la cosa che sai fare meglio?- ripeterono.
Mi alzai in piedi. Chiunque fossero, o qualunque cosa fossero, non mi sarei lasciata intimidire. Sorrisi, mentre sussurrai la mia risposta.
-Combattere.-
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Piccolo Spazio Personale
Ok, tutto molto vago sisi lo so, ma fidatevi, chiarirò il tutto molto presto. Anche se probabilmente non è tutto chiaro nemmeno a me. COMUNQUE. Apprezzo moltissimo ogni forma di recensione, ogni consiglio è più che gradito quindi non siate timidi e scrivetemi ogni cosa che vi venga in mente! Avete commenti? Suggerimanti? Critiche? Qualunque cosa, anche l'idea più assurda, voglio saperla.
E ora vi lascio agli altri capitoli senza annoiarvi troppo, buona lettura!