Siete distesi nel vostro letto da ore ormai. 
Recuperate il sonno che stanotte avete occupato nei quattro round che hanno succeduto il vostro giorno perfetto, il vostro lieto fine.
Siete accoccolati. Il suo braccio ti cinge la schiena così come il tuo cinge la sua e le vostre gambe sono incrociate tra loro.
I vostri corpi sono così attaccati che sembra che non vi vogliate lasciar andare. Ed in effetti é così. Ora che vi appartenete, non solo simbolicamente e sentimentalmente ma anche legalmente, non avete intenzione di perdere ciò che avete costruito fino ad ora.
D'un tratto si sente un leggerissimo rumore di lenzuola in movimento quasi impercettibile: sei tu che come una gatta ti muovi e, alla fine, ti svegli.
Sei tu che apri gli occhi e lentamente cerchi di abituarli alla luce del sole che filtra dalle tende bianche della vostra camera. Ti ritrovi completamente accoccolata a lui. Piano ti sposti per guardarlo meglio.
Dorme tranquillo. Anche quando dorme ha questo dolce senso di protezione verso te. 
Non riesce ad addormentarsi se non ti tiene stretta. Anche d'estate e fa caldo da non riuscire a stare. 
Dice che il profumo della sua pelle contro la tua creano un aroma che nessun profumo può superare. E tu gli dai retta, lo faresti a prescindere perché ami vedere quella espressione felice nel suo volto quando ti accoccoli a lui, quando per qualsiasi piccolezza lui sorride. Gli basta una tua carezza, un bacio appena sveglio, una parola dolce sussurrata nelle notti di passione, le vostre mani unite quando a bisogno di conforto perché si accorge che ormai la sua piccola bambina non è poi così piccola. 
Ma anche per te é così. E non te ne sei nemmeno resa conto da sola: é stata Lanie in una serata tra amiche a farti notare che un suo sguardo ti fa sorridere, che quando ti porta una ciocca di capelli dietro l'orecchio tu non puoi fare a meno di arrossire, ringraziare e nascondere tra i capelli un sorriso, e che quando passeggiate per le strade di New York e ti mette una mano nella vita non puoi fare a meno di stringerti di più a lui e guardarlo con un'espressione di amore incondizionato. Non pensavi che nessuno l'avesse notato e l'hai detto anche alla tua cara amica, lei ha risposto che non te lo ha mai fatto notare in presenza sua o in una serata tra amici perché ti conosce e sa che se l'avesse fatto tu saresti arrossita e ti saresti allontanata da lui e lei si sarebbe sentita in colpa per aver rovinato un vostro momento. Ti ha fatto anche presente, però, che al distretto non sei così, anzi sei la solita detective dura e disciplinata e a lui sicuramente sta bene così perché non ha mai detto il contrario. Ma fuori dal distretto è lui che comanda.
Intanto non hai mai tolto un attimo gli occhi dal tuo uomo. Se poi ti ritrovi a pensare che ora é veramente tuo ti viene da ridere. Un tempo ti saresti spaventata all'idea di essere sposata perché credi nel valore del matrimonio e in quello che ne deriva e avevi paura di sbagliare. 
Per di più con Richard Castle! Neanche nei tuoi sogni più selvaggi avresti immaginato una cosa del genere, perché sì, essere sposata con proprio scrittore preferito non é cosa da tutti i giorni.
Ma ora tutto é diverso. 
Lo é stato fin dall'inizio, a dire il vero, sei anni fa.
Dio, sei anni. Ne é passato di tempo.
Un anno passato a conoscervi e studiarvi.
Un altro a stuzzicarvi, piacervi e, disgraziatamente a farvi soffrire.
Quello successivo a fare pace, a tenere l'uno all'altra e, per quanto riguarda lui, dichiararsi.
Il quarto é stato quello che ha dato una delle tante svolte alle vostre vite, alla vostra relazione. È stato l'anno dell'ammissione dei sentimenti da parte di entrambi, della lotta per essere una donna migliore per avere di meglio da offrire al tuo lui e del litigio che ha cambiato tutto. Per la prima volta hai sperimentato cosa sarebbe stato se nella tua vita lui non ci fosse stato e hai capito che non era ciò che volevi. Tutto ciò che volevi era lui. Soltanto lui.
Il quinto invece è stato una dura prova, inizialmente perché si pensava che a Rick non bastasse più uccidere su carta ma avesse deciso di sperimentare davvero l'uccisione di una donna, quando poi si è risolto anche questo capitolo ne avete dovuto affrontare uno ancora più difficile: mettere in chiaro se la vostra era una storia importante o se eravate solo chiusi in una bolla di sapone. E chiarito il tutto vi siete fidanzati. Sì, però sei anche dovuta partire a Washington per un nuovo lavoro.
Infatti anche il sesto é stato tosto. Per alcuni mesi avete dovuto affrontare la lontananza, lui ha dovuto affrontare Pi, la sua sfida più grande, ma grazie ai preparativi del matrimonio e al tuo ritorno a New York sei riuscita a distrarlo ed é andato tutto in discesa, almeno finché non hai visto la sua auto in fiamme il giorno del vostro matrimonio.
Eh sì, ancora non é chiaro chi ci sia dietro il rapimento di Castle ma per ora è in secondo piano. 
Già, perché ora c'é solo l'amore in primo piano e ieri avete realizzato il vostro sogno. 
Finalmente vi siete sposati.
Così si arriva ad oggi. 
A volte te lo chiedi, ma niente, non puoi rinunciare a tutto questo. 
Ai ricordi, ai gesti, agli sguardi, a niente.
Ormai ogni suo lato di lui per te è un bisogno viscerale. 
Quando inizi non puoi più smettere. Ne sei dipendente. Totalmente.
Ed è meglio di qualsiasi sigaretta, bevanda alcolica, droga. 
Persino meglio delle tue dosi giornaliere di caffeina.
Perché l'amore è la forza che fa girare il mondo. 
Più potente di qualsiasi arma. 
Più benevolo della pace. 
Più dolce del cioccolato. 
Ma amaro quanto basta. 
L'amore fortifica. 
Ma l'amore è anche capace di far morire. 
Parte da dentro e ti annienta la forza dei muscoli. Sopratutto quelli delle gambe, che non sono sempre capaci di reggerti quando l'amore ti sfiora con un bacio o con una carezza.
Dall'amore puro, poi, nessuno ha scampo. 
Quello ti prende e ti porta con sé.
Ti fa vivere cose che seppur ordinarie, ti fanno battere il cuore, come se il petto non fosse abbastanza grande da contenerlo. 
L'amore ti strattona l'anima, te la strappa via e la da a colui che ti ama.
E ti dona l'anima di colui che ami. 
L'amore é una fortuna. 
Ma non come quella degli amuleti. 
Quelli non esprimono nemmeno la metà della fortuna che ti da l'amore. 
La fortuna dell'amore è che ti senti leggero. 
Più di una piuma. 
Ti fa sentire costantemente come quelle ballerine leggiadre che vedi in TV che sembra che volino. 
E voli, più in alto delle nuvole, più su del cielo. 
Senza freni. Senza muri che tengano. 
Tutto a confronto sembra stupido. 
E ti chiedi come faresti se tu non avessi questa fortuna. 
Non ti chiedi come facevi prima, perché prima non ne conoscevi il significato. 
Ne ignoravi la potenza.
Ma ora che l'amore è dentro di te, ora che fa parte di te, ti chiedi come faresti se dovessi rinunciarvi.
Non puoi.
Non riusciresti ad andare avanti ancora. 

Pian piano lui intanto inizia a svegliarsi. Ti eri allontanata un poco per poterlo ammirare e deve essersi accorto che non c'é contatto tra voi. 
Come dopo la prima notte che avete passato insieme, non hai fatto neanche in tempo a preparargli un caffè che lui era già sull'attenti a chiedersi dove fossi e se fosse stato tutto un sogno.
Gli prendi la mano e la accarezzi teneramente, neanche fosse la cosa più preziosa del mondo. 
Socchiude gli occhi, se li strofina e sbatte le palpebre un paio di volte, poi ti guarda e sorride, ti chini e lo baci. 
È un bacio lento, pieno di amore, cerchi di metterci tutto l'amore che senti dentro perché sai che con le parole non sei abbastanza brava. 
Non sei uno scrittore, un poeta o un cantautore. È lui il paroliere di famiglia e sai che nessun discorso supererebbe quello che poi ti dedicherebbe lui. Ma vuoi fargli capire che è il tuo tutto e sai che gli bastano poche parole per fare in modo che ti comprenda così ci vuoi provare. 
Ti stacchi, piano. Recuperi fiato, perché ogni volta che vi assaggiate resti a corto di ossigeno.
Così inizi a parlare, che poi non sai nemmeno cosa dirai.
Sai solo che sei pronta ad un cambiamento e sai che anche lui lo è. Te lo ha dimostrato l'anno scorso col portare a casa un bambino a voi praticamente sconosciuto, te lo ha dimostrato quando siete andati a casa di Kevin e ha preso in braccio Sarah Grace, e te lo ha dimostrato anche quando é andato in quella scuola elementare comportandosi benissimo con la piccola Emily e tu ora sei convinta che quell'espressione vuoi vederla ancora. 
Ancora più vera. 
Ancora più tua.

"Ti appartengo, completamente. E so che ci siamo donati a vicenda da quando stiamo insieme, soprattutto ieri, quando-finalmente-ci siamo sposati, ma c'é ancora una cosa che non ci siamo donati. Ed è solo a noi che voglio appartenga. Amami, Rick. 
Ora. Amami e regalami il privilegio di diventare mamma. La mamma dei tuoi bambini."
Vedi i suoi occhi brillare.
E nello stesso istante vedi il riflesso dei tuoi occhi nei suoi fare lo stesso.
"Io.. Kate, tu. Diamine, mi hai lasciato senza parole. Ti amo. Ti amo, Kate. Vieni qui."
Dice semplicemente. Così facendo ti avvicina e se e ti travolge in un bacio pieno d'amore e di passione. 
Non sai ancora come gestirete il bambino, se e quando arriverà, e il lavoro.
Sai solo che ci vuoi provare.
E che ci vuoi riuscire. 
Perché questo é il vostro momento e nessuno lo distruggerà, né telefoni che squillano, né campanelli che suonano, né madri che irrompono nelle stanze senza bussare, né fidanzati di figlie alla ricerca di rasoi né, tantomeno, ex mogli.