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Autore: LoveIllusion    08/12/2014    0 recensioni
"La luna graffiò il cielo e il sole lo squartò.
Fu allora che le tenebre presero il sopravvento."
Genere: Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Hei!?-

-Torna qui..- una lacrima le solcò una guancia.

-Per favore..- tutto ciò che si poteva udire della sua voce era un flebile sussurro di disperazione.

I passi della figura maschile restarono costanti e devastanti come macigni in caduta libera.

 

La luna graffiò il cielo e il sole lo squartò.

Fu allora che le tenebre presero il sopravvento.

 

-Buongiorno- volò uno schiaffo.

Nell’aria non aleggiò risposta alcuna.

-Lurida bastarda! Ho detto BUONGIORNO e intendo essere ascoltato!- urlò colpendola sotto il mento.

-Taci-

-Sai ancora parlare? Mi sorprendo di te- era di fronte a lei con le braccia sciolte lungo i fianchi mentre ridacchiava con dei versi acidi.

-Pensavo avessi un cuore Gheran-

-Ti aspettavi che io fossi carino con te? Che io fossi il fidanzato perfetto con il quale passeggiare a braccetto?- disse sprezzante.

-Non ricordo più molto di te da quando mi hai rinchiusa qui. Sai, i bei ricordi delle persone svaniscono quando esse ti lacerano il petto-

-La tua sincerità è sorprendente. Peccato non sia sufficiente a salvarti- riprese a ridacchiare nel silenzio.

La osservò sotto una luce di superiorità per qualche lungo istante. Lei era seduta contro un lurido muro: braccia ammanettate, capo chino e gambe molli.

Le si avvicinò in uno scatto d’improvvisa enfasi. I loro volti furono così vicini da poter percepire reciprocamente i propri odori.

Improvvisamente lui schiacciò le sue enormi labbra su quelle di lei ma qualcosa andò storto.

Fu morso.

-Ah! Questa me la paghi! Come hai osato mordermi!? Insolente!-

-Sarei io quella insolente quando tu stai violando il mio corpo?- ringhiò usando tutte le forze che possedeva.

In un movimento scomposto si tirò su poggiando la schiena al muro: ancora non lo guardava.

-Cosa credi di fare? Sei inchiodata al muro con le migliori catene che il mondo conosca. Nemmeno il tuo Potere può scalfirle-

-Forse il mio Potere al momento non può nulla ma la mia voglia di farti a pezzi supera qualsiasi cosa!-

Fu un attimo e aleggiò un suono di libertà, quasi di rottura.

Gheran era immobile. Non esibiva risposta alcuna per l’accaduto.

Rosalie si accovacciò accanto al corpo per parlargli all’orecchio.

-Ti piaceva avermi sempre a tua pronta disposizione? Beh, io mi ero stufata… è per questo che giaci con il collo spezzato-

 

Giaccio nello sguardo

del cuor gioioso di vendetta.

 

L’odore di morte richiamò a sé sorci e insetti.

Rosalie perse il contatto con la realtà scivolando in un mondo sconosciuto di follia, contro quella stessa parete a cui era stata incatenata. Questa volta ella volgeva lo sguardo gelido verso l’orizzonte con un espressione di provocazione intagliata sul volto. Era talmente soddisfatta di quel che aveva fatto, da aver mantenuto lo stesso assetto facciale che aveva assunto punendo Gheran.

 

..è per questo che giaci con il collo spezzato

   
 
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