R.I.P. John
One
“One smile can start a friendship”
Dio, sembra così giovane.
Paul sembra ancora così piccolo.
Ha il viso troppo paffuto, occhi troppo grandi, ciglia
troppo lunghe, labbra troppo piene, lineamenti troppo dolci.
Sembra così fottutamente delicato.
No, non mi ci vedo proprio con lui, non potrei essere
amico suo, né tantomeno farlo suonare nella mia band.
Nossignore.
Io non sono così: John Lennon è un duro, un tipo tosto,
uno di quelli che sbranerebbe questo ragazzino a colazione.
Allora perché Ivan ha pensato di presentarmelo?
“Ciao, mi chiamo Paul McCartney.”
Gli stringo la mano, lui sorride.
Qualcosa dentro di me si scioglie; e con quel sorriso
capisco.
“Ciao, sono John Lennon.”
Ho trovato un nuovo amico.
*****
“One word can end a fight”
Sospiro frustrato.
Cazzo, sono ore che stiamo litigando.
È il nostro primo vero litigio.
Il motivo? Neanche lo ricordo. So per certo che sia stato
qualcosa di assolutamente ridicolo.
Ecco perché sono stato colto di sorpresa. Non mi
aspettavo di litigare con John quando mi sono alzato questa mattina.
Insomma, lui è fantastico, è pazzesco, credo di non
essermi mai sentito così a mio agio con qualcuno.
Tuttavia, talvolta, è anche spiazzante, e devo ricorrere
a tutte le mie forze per resistere e non urlargli contro che sono stufo. Oggi
però proprio non ce l’ho fatta, oggi non potevo sopportare, oggi ha superato il
limite, oggi-
“Baciami.”
Batto le palpebre, sorpreso, “Cosa?”
“Ho detto, baciami.” ripete, tranquillamente.
Che caspita gli prende ora?
“Ma stavamo litigando.”
“Beh, quello prima, ora voglio che mi baci.”
Dannazione, certe volte è una specie di missione
impossibile capire John.
“Perché?”
“Per fare pace.”
Il suo tono riesce a passare da arrabbiato a dolce in un
istante.
Impressionante.
“Ci sono altri modi per fare pace.” spiego.
Impressionante anche che non riesca più a tenergli il
broncio.
“Ma a me piace questo.”
“Ti dirò…”
Sorrido, arrossendo, mentre mi avvicino a lui.
Maledetto, John.
“Piace anche a me.”
*****
“One look can save a relationship”
È la fine.
Dei Beatles.
Di Paul e me.
Era inevitabile. Niente dura per sempre. Soprattutto noi.
Era come una favola, la più dolce.
Tuttavia le favole non esistono, lo sanno tutti; non
esiste neanche il maledetto “vissero felici e contenti”.
La realtà è questa. La mia strada deve dividersi da
quella di Paul. In passato, l’ha affiancata per un lungo tratto, l'ha
incrociata, toccata…
Ora entrambe si allontanano, si separano definitivamente.
Mi spaventa, lo ammetto, separarmi dai Beatles, da Paul.
Ma i Beatles hanno dato tutto al mondo, come Paul ha dato
tutto a me.
Anche Paul è spaventato, lo vedo, perché non riesce più a
guardarmi.
Un tempo, uno sguardo di Paul mi faceva tremare le gambe
in modo incontrollabile. Ora è diverso, ne sono certo, sono lontani quei tempi.
Eppure continuo a fissarlo. Vorrei che mi guardasse, una
volta. Vorrei dirgli che, anche se le nostre vite si separano, quello che c’è
tra noi non finirà mai.
È ovvio, è stato troppo, troppo importante per me.
Così quando finalmente si volta e i suoi occhi incrociano
i miei… cazzo!
Uno sguardo e le mie gambe tremano. Ancora.
E lui lo sa.
In qualche modo, saremo sempre noi.
*****
"One person can change your life"
Così ci siamo.
Un altro anno della mia vita sta terminando.
Un altro anno senza John.
Ho smesso di contarli, sono comunque troppi e troppo
dolorosi.
Quasi metà della mia vita è trascorsa senza lui. La mia
vita che è stata cambiata da una sola persona, John.
E continua tuttora a basarsi su quell'unica persona.
Alcune cose della mia vita sono successe prima della sua
morte, altre dopo. È così che le organizzo nella mia mente. Sono più facili da
ricordare.
La morte di John è come un’improvvisa macchia sulla
pagina di un libro. Qualcosa che difficilmente si può cancellare, qualcosa che
fa da spartiacque.
Un divisore.
Eppure, dire che abbia cambiato la mia vita solo per
questo sarebbe ingiusto e irrispettoso.
C'è… C’era molto
di più dietro John.
C’era un uomo.
Un grande artista.
Un ribelle incompreso.
Un amico, il migliore.
Un animo sensibile, troppo.
Un cuore pronto ad amare chiunque, anche me.
Soprattutto
me.
E io, come un folle, non ho mai saputo apprezzarlo
davvero.
Non me ne sono accorto in tempo. Non ho mai potuto o
voluto confessargli quanto fosse stato davvero importante per me, per la mia
vita.
Ma sono convinto che lui lo sapesse, sono certo che lui avesse
visto tutto questo e molto altro dentro di me.
Perché in fondo, io e lui abbiamo condiviso la parte più
importante della nostra vita.
Perché John è l’unica persona ad aver permesso quella
vita.
Perché John è la mia
persona.
Note
dell’autrice: chiedo innanzitutto venia per il ritardo,
dovevo pubblicare ieri, ma internet non andava. Maledetto.
Comunque ora finalmente si è ripreso, e ho subito
rimediato.
In realtà non sono molto soddisfatta di questa os, è organizzata in 4 momenti della vita di John e Paul: il
primo momento è una drabble, i due dopo sono double e
l’ultimo è una flashfic.
L’ho pubblicata perché a kiki è
piaciuta e anche a verystrange_pennylane. Speravo piacesse
anche ad altri.
Intanto le ringrazio con tutto il cuoricino per il
supporto e l’incoraggiamento. *_*
Grazie anche a chi leggerà.
Buona serata e a presto con l’epilogo di I’ll get you.
Kia85