Era buio.
La notte da ore ormai avvolgeva le terre di Equestria.Il silenzio era totale.Un vento ghiacciato percorreva le colline innevate del Crystal Empire.Nessuno si aggirava in quei posti,e a quell'ora della notte...quasi nessuno.
Una figura indistinta correva rapidamente tra la neve,lasciandosi dietro le colline innevate del Crystal Empire.Aveva una certa fretta,non solo perchè voleva mettersi al caldo,ma anche perché quello che doveva comunicare era importante.Ma ormai mancava poco.
Corse per minuti,finchè,arrivato davanti a una collina,si fermò.
Indossava un abito pesante color neve ma dall'aspetto leggero,con un cappuccio anch'esso bianco che li copriva il viso,rendendolo difficile da vedere in quel deserto di neve.Alzò uno zoccolo e lo appoggiò sulla collina,pronunciando parole in una lingua antica:
-Umbertum Antum Jesur Speros...Abrailahr!
Dallo zoccolo partì una serie di fasci di luce che crearono come una ragnatela,e si diffusero su tutto il fianco della collina,formando un disegno:un triangolo dai lati tondi,dall'aspetto di una lama.Successivamente la figura entrò all'interno del rilievo,per poi aprirsi e rivelare un passaggio.
Il pony entrò e,dietro di lui,la porta si richiuse.Percorse un lungo corridoio che scendeva verso il basso,finché si ritrovò in un enorme atrio.
Colonne gigantesche sorreggevano la stanza,sui quali erano raffigurate delle Aquile.
Sui muri erano appesi degli stendardi rosso sangue,raffiguranti il simbolo impresso pure sulla porta.In fondo all'atrio,si trovava un altro pony,vestito similmente al nostro pony,intento a recitare una preghiera nella stessa lingua antica,per poi notare la presenza dell'altro stallone:
Pony Incappucciato:Expirus Samus Deis...Oh,Abigal,finalmente sei arrivato,fratello!
Il Pony abbracciò Abigal,che ricambió.I due si tolsero il cappuccio.
Abigal era un Unicorno dal manto rosso fuoco e dalla criniera gialla,e aveva una cicatrice su un occhio.
L'altro invece aveva un manto nero e criniera nera,e i suoi occhi erano violetti.Tutti tratti distintivi di un Ender Pony.Aveva anche una specie di amuleto sul collo,che la tunica non lasciva vedere bene.
Ender Pony:Faceva freddo lì fuori?
Abigal:Giusto un pochino.
I due risero,poi l'Ender riprese la parola.
Ender Pony:Dimmi,che nuove hai dall'Impero di Cristallo?Sombra si è divertito a riprendersi il suo regno?-disse con una nota di sarcasmo.
Abigal:Non esattamente...
Ender Pony:In che senso?
Abigal:...Sombra è stato sconfitto.
Silenzio.I due pony rimasero a guardarsi per un tempo che sembrava interminabile.Alla fine,l'Ender rise.
Ender Pony:Ahahahahah...ma davvero?Che bel colpo di scena...ORA MI SPIEGHI COME DIAMINE È POTUTO ACCADERE!!!?
L'Ender urlò contro L'Unicorno,che fece un balzo all'indietro,con una voce che non era sua.Alla fine fece un sospiro,e si calmó.
Abigal:Ecco...Guarda qua.
Abigal tirò fuori dalla tunica un paio di istantanee e le appoggiò su un tavolino di legno.
L'Ender osservò le foto.A ogni foto il suo sguardo diventava sempre più sorpreso,finchè non le ebbe guardate tutte.Alla fine,raccolse le foto e le rimise tra gli zoccoli dell'Unicorno.Tranne una che tenne lui.
Ender:Vai a svegliare gli altri...dobbiamo parlare.
Abigal:Subito.
Il Pony corse verso un corridoio,probabilmente lo avrebbe portato ai dormitori.
Ender riosservò la foto che aveva tenuto.
Ender:Dopo tutto questo tempo...nipote caro,finalmente ti rincontrerò.
Detto questo,appoggiò la foto sul tavolo,e si diresse in un'altra stanza.La foto volò via per uno spiffero,finendo nel camino della stanza.Mentre bruciava,si poteva vedere una figura...
Un pony nero.Con indosso un cappuccio nero.E da gli occhi gialli,senza iride.