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Autore: pandina    10/12/2014    2 recensioni
Captainswan a Christmas Carol
Tutti conoscete Canto di Natale di Dickens? È la storia di Scrooge, un uomo avaro che alla vigilia di Natale vivrà i ricordi del passato, capirà il presente e guarderà al futuro.
Ecco vi proponiamo tre flashfic o oneshot che abbiano ovviamente come tema il Natale e che riguardino appunto il passato, il presente ed il futuro. Per quanto riguarda il passato, si potrà fare riferimento alla seconda e/o alla terza stagione oppure all’infanzia dei personaggi basta che vengano proposte entrambe le prospettive (quindi sia Emma che Killian); per quanto riguarda il presente si farà riferimento alla quarta mentre per il futuro ognuno sarà libero di esprimere la propria fantasia come ritiene opportuno.
Passato Prompt Albero + elementi a scelta.
Presente Prompt Doni + elementi a scelta.
Futuro Prompt Candele + elementi a scelta.
Ideata da CSgroup: Pandina, A lexie s, Alexandra_Potter, Cslover, Clohy, Lely_1324, Manuspirate.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Past: Night of snow and stars in the waves

L'aria notturna era diventata pungente.

Il mare calmo aveva lasciato posto a leggere onde che s'increspavano contro il legno dello scafo della Jolly Roger.

La Jolly Roger.

La sua nave, la sua cosa.

Che stava riconducendo nuovamente verso Storybrook.

Hook si sentiva in pace al suo posto di comando.

Niente lo appagava di più che stare al timone di quel veliero.

Sì voltò e posizionò il cannocchiale astronomico verso nord.

Una sottile falce di Luna calante sorgeva, seguita poco dopo da Saturno.

Inclinando appena verso Est, ecco apparire davanti ai suoi occhi la più bella costellazione invernale, Orione, e a giudicare dalla posizione attuale , tutto stava ad indicare che l'indomani sarebbe stato il Solstizio d'inverno, quindi quella che stavano vivendo in quel momento era la notte più lunga dell'anno.

Staccò gli occhi dallo strumento per posarli verso il ponte maggiore, dove una figura silenziosa era appoggiata al parapetto.

Avrebbe riconosciuto ovunque quella sagoma sottile , i lunghi capelli biondi mossi dal vento, quel profilo così perfetto.

Sorrise Hook.

Altro che feroce pirata, stava trasformandosi in un menestrello romantico!

Con un sospiro , balzò giù dal posto di comando e fece di corsa i pochi scalini che lo dividevano da lei.

“Questo è il periodo migliore per osservare Orione” Le disse piano all'orecchio, facendola sobbalzare.

Emma si girò verso di lui

“Mi hai spaventata Hook!” E lui le sorrise con quel suo fare malizioso, appoggiandosi a sua volta al parapetto.

“Domani sarà il solstizio d'inverno, questa è la notte più lunga dell'anno. Tra i marinai c'è l'usanza in questa notte di esprimere un desiderio, convinti che con l'arrivo dell'inverno, la nuova luna porterà la fortuna sperata”.

Emma osservava l'uomo che le stava parlando, così assorto in ciò che raccontava.

Decisamente affascinante

E consapevole di esserlo.

Arrossì pensando a come si era lasciata andare con lui solo pochi giorni fa.

Scosse la testa, doveva far cambiare rapidamente corso ai suoi pensieri.

Tornò ad appoggiarsi, mettendosi accanto a lui.

“Umm...Solsitizio d'inverno dici? Questo significa che tra 4 giorni sarà Natale!”

Hook annuì

“Già sarà Natale...” disse queste poche parole con rassegnazione e rammarico, che stupirono Emma.

Si girò appoggiando i gomiti alla balaustra di legno , guardandolo con attenzione.

“Non dirmi che sei una di quelle persone che non ama il Natale?” Gli chiese canzonandolo.

Killian guardò in basso, con un sorriso triste.

“Amavo il Natale. Da piccolo, mia madre portava me e Liam nel bosco a raccogliere le noci , e poi preparava una torta che ci faceva mangiare per la Vigilia. Ma poi lei morì ...”

Emma capì cheil racconto non sarebbe continuato.

Davanti a lei non c'era più il temibile Captain Hook , bensì Killian Jones, con i suoi ricordi e le sue malinconie.

Decise così di deviare l'argomento in modo da non intristirlo troppo.

“Io adoro preparare l'albero di Natale! Addobbarlo con ogni sorta di decorazione, le luci...Anche se non è che me lo sia mai potuta permettere più di tanto...All'orfanotrofio ero sempre in prima linea negli allestimenti. Poi quando iniziai ad andare nelle case famiglie, le cose cambiarono. Non parliamo poi del tempo passato in prigione, però anche lì avevo il mio alberello con le lucine. “

Hook era totalmente preso dalle parole di lei, da come Emma raccontasse con tanta semplicità momenti duri della sua vita, e sorrise.

“Che cos'è l'albero di Natale?” Chiese incuriosito dando anche lui le spalle al parapetto per osservarla meglio.

La giovane alzò le sopracciglia stupita da quella domanda.

“Ma come cos'è?? Nella foresta incantata o da dove vieni tu non esiste fare l'albero di Natale?” Emma non sapeva se mettersi a ridere o a piangere.

L'ALBERO DI NATALE!

Diamine!

In qualsiasi parte del mondo lo conoscono e lo fanno!

Killian era un tantino risentito.

“Swan, ora non conosco le usanze di tutta la foresta incantata ma no! Dalle mie parti non sappiamo cosa sia ok?” Aveva messo il broncio e questo gli inferì un'aria da ragazzino, che intenerì la bionda.

Così si mise a sedere sul legno duro del ponte con le ginocchia piegate e iniziò a spiegare.

“Fare l'albero di Natale è una tradizione antica. Di solito è un pino o un abete, ma in realtà va bene qualsiasi cosa, pur chè vi si possa appendere piccoli oggetti, cose che hanno un valore sentimentale, che evocano un ricordo o che semplicemente parlano di te o ti piacciono. C'è chi appende palline colorate, campanelle per chiamare gli angeli, stelle per ricordare la Cometa. Qualcuno appende dolcetti, biscotti. Di solito oltre ai ninnoli vengono messe lucine o candele, per simboleggiare la luce che sconfigge il buio del lungo inverno. E' bello che il momento sia condiviso tra le persone che si vogliono bene, famiglia, amici. Ecco tutto qui”

Killian seguì tutto il discorso di Emma , anche lui seduto accanto a lei . Si prese il mento tra le dita cominciando a grattarlo.

“ Quindi , magari , se io prendessi come “albero” il Maestro della Jolly Roger, potrei appenderci delle cose?” Domandò

Lei volse lo sguardo verso l'alto, dove la vela maggiore era ancorata all'albero che dominava con la sua prestanza l'intera nave.

“Beh direi di sì” Rispose con un sorriso.

Era una situazione a dir poco assurda.

Stavano tornando dal viaggio a Neverlend.

Avevano sconfitto Peter Pan, ritrovato Henry, scoperto che Neal era vivo e loro?

Loro erano tranquillamente seduti sul ponte a parlare di far diventare l'albero maestro della Jolly un Albero di Natale!

Scosse la testa e iniziò a ridere.

Killian la guardò stranito.

“Che c'è ora?” Chiese con una punta d'irritazione.

Emma , continuando a ridere si volse verso dii lui.

“Mi stavo immaginando il tuo albero Maestro addobbato per Natale: Fiaschette di rum a decorarlo e in cima un uncino, sarebbe davvero originale!”

Anche Killian volse lo sguardo verso il grande Tronco sostegno della vela maggiore.

“Beh , non amo essere uno fra i tanti , quindi direi che l'originalità mi si addice .”

Balzò in piedi agilmente, aggiustandosi il lungo pastrano di pelle, poi allungò una mano verso Emma, che la guardava interrogativa .

“Andiamo Swan!”

Lei era confusa

“E dove...?”

“Sottocoperta. Mi devi aiutare a trovare qualche oggetto da appendere al più originale Albero di Natale che si sia mai visto!” E mosse la mano per invitala .

Emma deglutì, e afferrò la mano che le era stata offerta.

Il contatto con le sue dita calde le procurò un inaspettato brivido, tanto che lo guardò per vedere se anche lui avesse sentito qualcosa.

Gli occhi di lui le diedero la conferma che la scossa non era solo la sua immaginazione.

Lo sguardo di Hook sembrava volerle trapassare l'anima.

Le dita ancora strette alle sue , aumentarono leggermente la loro pressione.

Fu come se il cameratismo condiviso solo qualche istante prima si fosse improvvisamente trasformato in qualcosa di diverso , qualcosa a cui Emma faticava a dare un nome.

Era una sorta di leggerezza che pervadeva la mente , un calore dilagante. Come quando la febbre alta ti divora.

Ma la bionda non voleva che quella febbre la divorasse, non ancora almeno.

Così sciolse le dita da quelle di lui, mise la mano in tasca e riprese l'allegria di poco prima.

“Andiamo Hook! Mostrami qualcuno di tuoi tesori e vediamo di allestire il primo Albero di Natale che la Jolly Roger abbia mai visto!” E lo precedette scendendo in fretta i gradini per andare sotto coperta, senza accorgersi del sorriso felice che incurvava le labbra del pirata alle sue spalle.

 

 

 

Ciao a tutti!

La mia prima fic sui Cs Christmas Carol. Devo dire che non è stato semplicissimo trovare l'dea per mettere insieme qualcosa che riguardasse il passato comune di Emma e Killian e associarlo ad un Albero di Natale, così ecco qui questa storiella, assolutamente improbabile, che però, chissà, magari poteva anche starci.

Alla prossima

Gra

  
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