C-Chocolate&Marshmallows
H-Hugs
R-Rudolph
S-Santa Claus
I-Ice Skating
T-Tree
M-Mistletoe
A-Angel
S-SnowMan

Challenge ideata da: LadyPalma, Angels4ever (io), SarahAHS e Lus479
Le regole sono molto semplici:
1) Rispettare i promt sopra elencati.
2) In queste 9 one short (o drabble), devono esserci obbligatoriamente una brotp, una coppia slash (o famslash), e crack
Spero parteciperete numerosi!! :D

1° promt: Chocolate&Marshmallows

THE PAST IS THE PAST

Henry guardò sua madre sorridendole amabile.
Dicembre ormai era alle porte, e di lì a poco sarebbe stato Natale.
Il primo Natale con tutta la sua famiglia al completo, una famiglia fuori dal comune, una famiglia con un vissuto intenso, di cui la maggior parte aveva tentato di uccidersi a vicenda.
Ognuno di loro, però, sembrava pronto a lasciarsi tutto alle spalle, a dimenticare e ad andare avanti, insieme.
<< Henry? >>
<< Si? >>
<< Ti dispiace se Roland e Robin stanno con noi oggi? >>
<< Certo che no! Robin è okay, mi piace. >>
Regina sorrise di nascosto, mettendo a fare una cioccolata calda per tutti.
<< Anche a me. >>
Finalmente, nonostante tutte le crudeltà, i cuori fatti a pezzi, le vite tolte e le ingiustizie subite e commesse, anch'ella stava raggiungendo il suo lieto fine.
Con fatica, lenta, si stava avvicinando ad un'assoluta felicità.
Piano piano stava abbattendo quella stessa paura che in passato le aveva impedito di andare incontro al suo vero amore.
Forse, un giorno, avrebbe dovuto ringraziare quella stupida fatina, Tinkerball. Forse.
E avrebbe dovuto ringraziare anche Snow, per tutti quei consigli non richiesti ma veritieri, che le avevano racchiuso il cuore di una magia più forte del potere: la speranza.
<< Mamma a me... >>
<< ....con la cannella! Lo so. >> Regina alzò gli occhi al cielo, esasperata da quella routine che ormai conosceva a memoria.
<< E' una tradizione! >> esclamò il figlio, con quella forza e determinazione tipici di Emma.
<< Una tradizione tua e di Miss Swan. >> sussurrò appena, voltandosi verso Henry, cercando di cacciare un sorriso smagliante, ma ciò che ottenne fu solo un'incurvatura di labbra all'insù, titubante e malinconica.
Una parte di lei, irrazionale e assolutamente involontaria, provava ancora un briciolo di gelosia all'idea di tutto ciò che Emma e Henry condividevano, mentre lei vevaniva spesso messa in un angolo, e doveva accontentarsi solo di passare con lui il Weekend.
Qualcuno bussò alla porta con energia, facendoli sussultare.
<< Vado io! >> esclamò Regina, sentendo il cuore battere più forte del normale, come quello di un piccolo colibrì.
Si morse il labbro inferiore, le gambe per un attimo cedettero, e le guance si tinsero improvvisamente di un dolce color porpora.
Si lisciò il vestito rosso che indossava, schiarendosi la voce. Prese a fissare la sua immagine riflessa nello specchio vicino alla porta, e con un sorriso sicuro e baldanzoso andò ad aprire.
Robin le sorrise, piantando gli occhi verdi, così simili alla natura, in quelli color petrolio di lei, facendole perdere il senso delle cose. Per un lungo, interminabile attimo, il suo cervello sembrò andare in stand by.
Fu Roland a riportare ambedue alla realtà.
Con una dolcezza quasi commovente si aggrappò alle gambe di Regina, che ormai stava imparando a considerare come una sorta di seconda mamma: ella era sempre presente, e gli faceva assaggiare specialità di quel mondo strano.
Il più strano di tutti.
<< Ciao! >> li salutò Henry, quando comparvero tutti e tre in cucina, come un'allegra famigliola felice.
Robin non potè fare a meno di notare che se pure non fosse il figlio biologico di Regina, in qualche modo si somigliavano: negli atteggiamenti e nelle espressioni.
<< Cioccolata calda con la cannella? >> propose la donna.
<< Cannella? >> Robin non sembrò del tutto convinto.
<< E' dolce. >> spiegò Henry, facendo spallucce. << Ma che ne dite di assaggiarla con i Marshmallows? >>
<< Henry...a te non piacciono... >>
Il figlio le fece l'occhiolino, sorridendo ammiccante. << Una nuova tradizione. Me li farò piacere! >>
Quello fu per tutti l'inizio di una nuova vita, una nuova vita insieme.
Le sofferenze, le morti, il dolore che ognuno di loro avevano provato in passato, se pur in modi, tempi e luoghi diversi, non contavano più.
Il passato, ora come ora, andava lasciato lì dov'era: dietro le spalle.

Angolo Autrice:

Okay, è la prima outlow Queen che scrivo...e so che è semplicissima ma....di casini ce ne sono stati fin troppi, poveri amori!! :D Finalmente un po' di pace :)
Lasciate un commento se vi va ^^ le critiche costruttive sono sempre ben accette!