Ci senti? Stiamo arrivando. Strisciamo, saccheggiamo, travolgiamo. Dopo di noi nulla, tutto ai nostri piedi. Siamo il Male, il Male del mondo. Cari piccoli uomini, voi ci avete create. La Terra si piega al nostro passaggio. Ci temi? Fai bene. Lo senti il gelo nelle tue vene, quella nera paura che ti riempie la mente? Fuoco. Sangue. Dolore.

Ci senti? Stiamo arrivando. Strisciamo, saccheggiamo, travolgiamo. Dopo di noi nulla, tutto ai nostri piedi. Siamo il Male, il Male del mondo. Cari piccoli uomini, voi ci avete create. La Terra si piega al nostro passaggio. Ci temi? Fai bene. Lo senti il gelo nelle tue vene, quella nera paura che ti riempie la mente? Fuoco. Sangue. Dolore.

Siamo qui finalmente. E ci porteremo via tutto. La vedo la tua piccola casa, sai? Giurasti di amarmi su quel portico. Ora è solo cenere. Ma tu non ci sei. Dove sei? La mia vendetta ti chiama, ti seduce. Mi gettasti tra le fiamme senza pensarci due volte. Come sei stupido, credevi davvero che qualche fiammella potesse fermare me? Sì, sono una strega. La più potente forse, la più cattiva di sicuro. Oh, finalmente ti vedo. Sei forse ubriaco? Che povero sciocco, sono forse sensi di colpa i tuoi? Ma io non sono morta. Io non morirò mai. 

Mi hai vista. Il terrore sul tuo volto mi dà una sensazione impagabile. Finalmente mi temi. Ridesti, mentre ardevo viva e ti giuravo vendetta. Ora chi è che ride?

Avremmo potuto essere felici insieme, ti avrei donato l’immortalità. Ma tu hai preferito lo squallore di questa insulsa vita. Patetico. 

Stai scappando? Vigliacco. Non puoi più sfuggirmi. 

Ti afferrò per i capelli. Cadi rovinosamente a terra. Rido. Le mie mani sono intorno alla tua gola. Potrei strozzarti. Ma voglio divertirmi di più. Non c’è più traccia della tua famosa bellezza sul tuo viso. È sfigurato dalla paura. Io, invece, so di non essere mai stata più bella di ora. La tua paura, il tuo dolore, il mio potere. Mi illuminano. Non sono più la dolce e tenera fanciulla che conoscevi, vero?

Sono seduta sul tuo stomaco a cavalcioni. Mi piego verso il tuo viso. La mia mano abbandona il tuo collo, scivola sul tuo petto. I nostri nasi si sfiorano. Stai trattenendo il tuo respiro. Scoppiò a ridere. 

Poi le mie labbra sono sulle tue. Sei paralizzato dal terrore. Non ha importanza. È indubbiamente il miglior bacio che ci siamo mai scambiati. Poi tu reagisci. La tue mani corrono ai miei fianchi. La tua lingua viola la mia bocca. Gioisco. Sai di alcool. Le mie unghie superano la camicia, la pelle fresca, i muscoli del petto. Finalmente. Stringo il tuo cuore nella mano. Ti irrigidisci nel nostro bacio. Mi stacco. I tuoi occhi corrono a quel pugno rossastro che stringo tra le dita. Palpita ancora. I tuoi occhi incontrano i miei. Rido. La mia vendetta. Ti guardo mentre stringo il tuo cuore tra le mie dita sempre più forte. Sento il suo ultimo battito. Poi esplode. Sono sporca del tuo sangue. Finalmente. 

Sei morto. La mia vendetta è completa. Ha un sapore così buono.

Siamo qui finalmente. E ci porteremo via tutto. La vedo la tua piccola casa, sai? Giurasti di amarmi su quel portico. Ora è solo cenere. Ma tu non ci sei. Dove sei? La mia vendetta ti chiama, ti seduce. Mi gettasti tra le fiamme senza pensarci due volte. Come sei stupido, credevi davvero che qualche fiammella potesse fermare me? Sì, sono una strega. La più potente forse, la più cattiva di sicuro. Oh, finalmente ti vedo. Sei forse ubriaco? Che povero sciocco, sono forse sensi di colpa i tuoi? Ma io non sono morta. Io non morirò mai. 

Mi hai vista. Il terrore sul tuo volto mi dà una sensazione impagabile. Finalmente mi temi. Ridesti, mentre ardevo viva e ti giuravo vendetta. Ora chi è che ride?

Avremmo potuto essere felici insieme, ti avrei donato l’immortalità. Ma tu hai preferito lo squallore di questa insulsa vita. Patetico. 

Stai scappando? Vigliacco. Non puoi più sfuggirmi. 

Ti afferrò per i capelli. Cadi rovinosamente a terra. Rido. Le mie mani sono intorno alla tua gola. Potrei strozzarti. Ma voglio divertirmi di più. Non c’è più traccia della tua famosa bellezza sul tuo viso. È sfigurato dalla paura. Io, invece, so di non essere mai stata più bella di ora. La tua paura, il tuo dolore, il mio potere. Mi illuminano. Non sono più la dolce e tenera fanciulla che conoscevi, vero?

Sono seduta sul tuo stomaco a cavalcioni. Mi piego verso il tuo viso. La mia mano abbandona il tuo collo, scivola sul tuo petto. I nostri nasi si sfiorano. Stai trattenendo il tuo respiro. Scoppiò a ridere. 

Poi le mie labbra sono sulle tue. Sei paralizzato dal terrore. Non ha importanza. È indubbiamente il miglior bacio che ci siamo mai scambiati. Poi tu reagisci. La tue mani corrono ai miei fianchi. La tua lingua viola la mia bocca. Gioisco. Sai di alcool. Le mie unghie superano la camicia, la pelle fresca, i muscoli del petto. Finalmente. Stringo il tuo cuore nella mano. Ti irrigidisci nel nostro bacio. Mi stacco. I tuoi occhi corrono a quel pugno rossastro che stringo tra le dita. Palpita ancora. I tuoi occhi incontrano i miei. Rido. La mia vendetta. Ti guardo mentre stringo il tuo cuore tra le mie dita sempre più forte. Sento il suo ultimo battito. Poi esplode. Sono sporca del tuo sangue. Finalmente. 

Sei morto. La mia vendetta è completa. Ha un sapore così buono.