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Autore: BelleFrench    18/12/2014    0 recensioni
[Wolves - Veronica Niccolai]
Lidia viene chiamata dalla scuola della piccola Gabrielle perché la bambina ha morso un bambino che le stava facendo ascoltare...una particolare suoneria chiamata TeenBuzz!!! (questa suoneria esiste davvero)
Genere: Comico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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A pochi mesi dall'uscita del secondo romanzo di Wolves, (Wolves - La stirpe dei Lupi) che comprerò *_* mi è venuta voglia di scrivere un'altro missing moment su Gabrielle però, ovviamente il rating è verde ^^
La suoneria di cui si parla nella storia, la Teen Buzz chiamata anche Mosquito ringtone esiste davvero! Vi metto il link ;)


Teen Buzz per Teen Wolf
 

La ragazza era entrata allarmata nella classe delle elementari dove Gabrielle la stava aspettando.

Anche se Ruben e Nicolas non volevano, la piccola era comunque dovuta andare a scuola. A Gabrielle piaceva molto invece, soprattutto perché così avrebbe potuto studiare ed imparare cose nuove.

Era socievole anche se capiva bene che non poteva avere facili amicizie con i ragazzini della sua età visto che non erano come lei.

Appena Lidia era entrata in classe, la piccola era scattata in piedi guardandola con gli occhi enormi e spaventati, ma un solo cenno della maestra l’aveva fatta tornare a sedere.

-Lei è la madre della signorina DeLaCroix? -Chiese con voce fredda.

-Oh…ecco io…veramente…
 

Era stato per puro caso che Lidia aveva preso la telefonata indirizzata a Ruben. Lui era nella falegnameria ed aveva lasciato il cellulare in casa. Di rado lo portava con se, preferiva non averlo dietro.

Quando sul display era brillato il nome “ScuolaGab” lei aveva risposto automaticamente.

La piccola era stata coinvolta in una zuffa con un altro bambino… non poteva crederci!

Così senza dire nulla a Ruben era corsa alla scuola dalla piccola che aveva bisogno di lei. Se lui lo avesse saputo avrebbe fatto il diavolo a quattro.


-Sua figlia ha morso un bambino durante la ricreazione lo sa?

-Cosa?!

-Il povero piccolo è stato preso alla sprovvista da sua figlia! Si rende conto delle gravi conseguenze del gesto vero?

Aveva sgranato gli occhi ed un sorriso incerto le era salito alle labbra: Gab? Morso un bambino?

-Non vedo cosa ci sia da ridere signora! – la voce stridula dell’insegnante la riportò alla realtà.- Qui non educhiamo animali ma persone! E se lei e suo marito non sapete star dietro ad una bestiolina come sua figlia…

-Adesso mi stia a sentire lei! -aveva sbottato con voce incrinata Lidia. Sentirsi fare la ramanzina perché Gab aveva sbagliato ok ma definirla bestiolina era troppo! – non si azzardi mai più a definire la piccola animale o bestia o qualsiasi altra cosa le viene in mente è chiaro? – l’aveva ammutolita.- E poi dov’era lei durante la ricreazione scusi?

Lidia aveva sbattuto la mano sulla scrivania, poi aveva fatto cenno a Gabrielle di avvicinarsi.

-Hai davvero morso la mano di questo ragazzino?

La piccola aveva abbassato lo sguardo, per poi riportarlo su di lei pieno di lacrime ed aveva confermato.

-Bene, dopo mi racconterai come è successo, - poi si rivolse all’insegnante. – dov’è il bambino adesso?

-I…in biblioteca. – aveva risposto piccata. Lidia si era voltata ed aveva preso la piccola per mano.

-Andiamo a chiedergli scusa, vieni Gab. – le aveva parlato con dolcezza. – arrivederci signora! – aveva poi risposto all’insegnante che era rimasta senza parole.

 
Mentre percorrevano il corridoio Gabrielle tirando su col naso le raccontò:

-La signorina Vanni è venuta a farci da supplente, lei non è di questa scuola…ma a ricreazione non c’era quindi lei non lo sa che cosa è successo…

Lidia si era fermata davanti i bagni ed era entrata con la piccola.

-Ti va di raccontarlo a me? – si era inginocchiata davanti a lei accarezzandole i capelli scarmigliati. Per tutta risposta grossi lacrimoni erano scesi sul volto della bambina che l’aveva abbracciata iniziando a raccontarle che un suo compagno di classe Enrico aveva portato a scuola il cellulare. Quando lei si era intromessa dicendo che era vietato e che le maestre se lo avessero scoperto glie lo avrebbero sequestrato lui si era messo a ridere asserendo che non se ne sarebbero mai accorte perché il suo cellulare aveva una nuova suoneria che le persone adulte non potevano sentire, la TeenBuzz.

Si trattava di un ultrasuono che in televisione avevano detto potesse essere sentito solo da persone di età inferiore ai 20 anni e lui si sarebbe divertito a scuola proprio grazie a questo per farla sotto il naso della maestra di italiano!
Poi l’aveva azionata e tutto era diventato confuso per la piccola mentre un acuto fischio stridulo l’aveva in un qualche modo accerchiata facendole vibrare le orecchie.

-Io non volevo fargli male ma… gli ho chiesto di spegnerlo e loro hanno cominciato a ridere di me…

-Laviamoci il viso da questi lacrimoni ok?- aprì l’acqua per sciacquarla.

La ragazzina continuò la storia raccontando di come si fosse dovuta accucciare a terra per il dolore alle orecchie e di come tutti avevano iniziato a ridere. Poi Enrico aveva avvicinato a lei il cellulare con quell’orribile suono…

-E non ho pensato ad altro che farlo smettere. –così gli ho morso la mano…ma non da lupo Lidia!

Le aveva stretto le braccia al collo cercando di calmarsi e Lidia aveva ricambiato l’abbraccio.
 

Giunte in biblioteca si erano scusate, dopotutto la scuola e la mamma del piccolo Enrico non erano così arrabbiati e avevano creduto alla piccola bugia che Lidia aveva raccontato riguardo l’udito ipersensibile per colpa di un’otite che aveva avuto Gabrielle da neonata.

L’insegnante aveva chiesto poi ad Enrico di confermare l’accaduto e la madre del ragazzino si era arrabbiata molto perché non gli aveva certo permesso lei di prendere il cellulare e portarlo a scuola.

 
Gabrielle si infilò il giacchetto mentre Lidia su wazzap chiedeva ad Irene spiegazioni su questa strana suoneria che l’orecchio umano adulto non percepiva.

Irene come sempre velocemente le aveva risposto che solo i ragazzini e gli animali potevano sentirla, che si chiamava TeenBuzz per l’appunto e che era una specie di ultrasuono sviluppato come applicazione dagli studenti inglesi per inviarsi sms e chiamate inudibili dagli adulti durante i compiti in classe.

 
Mentre tornavano verso casa sul pic-up del nonno di Lidia, la musica di Thinking of you riempì l’abitacolo. Lei accostò e vide sul display del telefonino brillare la scritta “Cucciolo”.

Sospirò incerta se rispondere o meno, non era un lupo ma il suo sesto senso le diceva GUAI!

-E’ mio fratello?

-Gia, - le carezzò la testa Lidia prima di rispondere ad un Ruben molto seccato, sia perché non l’aveva più trovata in casa e lei era andata via senza salutarlo sia perché la scuola di Gab aveva chiamato dicendogli che la mamma della piccola aveva dimenticato lì lo zaino. Quindi lui aveva chiesto spiegazioni perché sapeva benissimo che la mamma di Gabrielle non era in Italia:

-Mi hanno detto “Non si preoccupi perché i genitori di Enrico hanno capito che si è trattato di una piccola zuffa tra ragazzi”… Lidia?

-Non è successo niente Ru, lo sai com’è la scuola tutti ci si azzuffa e…

-E Gabrielle è un lupo! Cosa sarebbe accaduto se presa dalla rabbia si fosse trasformata?

-Ru sei ingiusto ora, lo sai che Gab non è come te, non si fa prendere dall’ira lei…

-Lei ha morso un ragazzino per colpa di un cellulare…

-Ru non è andata così fammi parlare…

-Non ora. Mi aspetto una spiegazione quando rientrerete!

La ragazza aveva attaccato il telefono sbuffando:

-Tuo fratello è…un animale! Lui si! – aveva riso facendo ridacchiare la piccola.

Poi aveva rimesso in moto il furgone per reimmettersi nel traffico e tornare verso casa.

-Non vorrà più che io frequenti la scuola adesso…

A Lidia era venuto da ridere.

-Non se gli facciamo capire veramente quanto quella suoneria sia fastidiosa anche per un lupo. – le aveva fatto l’occhiolino dandole il proprio cellulare.

-Sai da quale sito scaricarla?

FINE
Ispirata liberamente dal film Teen Wolf - Voglia di vincere, con Micheal J. Fox: praticamente la scena dove un fischietto per cani lo faceva diventare matto :P
  
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