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Autore: Nocturnia    21/12/2014    3 recensioni
La cena era andata benissimo.
Senna aveva servito la sua famosa zuppa di pesce e le prugne di mare erano state divorate in meno di un minuto.
Mako era stato squisitamente gentile e Tonraq non aveva mostrato alcun segno d'irritazione alla vista del ragazzo - non ancora.
Genere: Commedia, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Korra, Mako, Senna, Tonraq
Note: Missing Moments, Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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saifhalf
Disclaimer: Korra, Mako e tutti gli altri personaggi appartengono a Michael Dante di Martino, Bryan Konietzko e a chi detiene i diritti sull'opera. Questa storia è stata scritta per puro diletto personale, pertanto non ha alcun fine lucrativo. Nessun copyright si ritiene leso. L’intreccio qui descritto rappresenta invece copyright dell'autrice (Nocturnia) e non ne è ammessa la citazione altrove, a meno che non sia autorizzata dalla stessa tramite permesso scritto.


"Domandare non costa che un istante di imbarazzo, non domandare è essere imbarazzati per tutta la vita."

 - Proverbio giapponese -



Indovina chi viene a cena?


A Kuma_Cla e a questi due anni passati a fangirlare insieme.


La cena era andata benissimo.
Senna aveva servito la sua famosa zuppa di pesce e le prugne di mare erano state divorate in meno di un minuto.
Mako era stato squisitamente gentile e Tonraq non aveva mostrato alcun segno d'irritazione alla vista del ragazzo - non ancora.

"Dobbiamo dirglielo." mastica Mako a denti stretti "Siamo già al dessert e nessuno di noi due ha ancora aperto bocca."
"Quindi tutto bene con la costruzione della nuova scuola." devia Korra, un gomito ben piantato tra le costole di Mako e un sorriso falso stampato in volto "Potrei dare una mano nei prossimi mesi; l'addestramento con Tenzin è quasi finito."
Mako sospira, fissando il budino che tremola nel piatto - come tra un po' tremerà il mio culo, si ritrova pensare.
"Non ce n'è alcun bisogno, Korra." la rassicura Tonraq "La tribù non è mai stata più florida e gli operai non mancano; sono sicuro che l'Avatar ha altri compiti e ben più importanti."
Come cercare casa. sibila una vocina nella testa di Mako, ma il dominatore sceglie di metterla a tacere e comincia a mangiare il suo budino.
"Parliamo piuttosto di te, Mako." esordisce Senna, sorridendogli amabilmente "Come vanno le cose al dipartimento?"
"Bene." ribatte Mako, il budino che gli si pianta lì, tra un lo sanno e un non è possibile. "Lin mi affida i casi migliori e sono quasi sicuro d'essermi guadagnato la sua..."
"Andiamo a convivere."
Mako smette di respirare, Naga alza la testa di colpo.
Nella tenda è calato il silenzio e quello stupido budino continua a tremare, uno tsunami d'imbarazzo e cioccolato.
"Come hai detto?" mormora Tonraq - ringhia, ma per Mako tutto questo rientra nei piani; dire ai genitori di Korra che vogliono andare a convivere, Tonraq che si altera, Senna che è contenta e lui che promette il cielo pur di sopravvivere a quella sera "Ho sentito bene?"
Korra deglutisce un paio di volte, assassinando il budino rimasto a colpi di cucchiaio.
"Io e Mako andiamo a convivere. Non abbiamo ancora una casa e dobbiamo cercarla, ma siamo decisi a farlo. Dopo tanti anni ci pare una cosa del tutto..."
Senna è la prima a reagire, abbracciando la figlia e sfiorandole i capelli in una carezza che raccoglieva tutto - affetto, orgoglio, felicità e un futuro che diventava, finalmente, reale.
"Sono contenta per te, Korra." le dice e Mako sa che è vero, perché per Senna gli ultimi anni avevano significato ingoiare la paura ogni notte e alzarsi con ancora i segni di quell'angoscia addosso, l'alba illuminare un profilo fragile e tragicamente coraggioso.
"Siamo contenti per te." la corregge Tonraq, improvvisamente calmo - questo non rientrava nei piani "È un passo importante e sei cresciuta così tanto negli ultimi mesi che, be', un po' ci aspettavamo una cosa simile."
Tonraq butta un'occhiata obliqua a Mako e scopre i denti in un sorriso che vorrebbe essere rassicurante, ma assomiglia più allo snudar affamato di un lupo.
Ci aspettavamo che fossi incinta. O che che vi foste sposati di nascosto. O peggio; che dopo un anno d'assenza il pupo fosse già bello che sfornato a nostra insaputa. gli raccontano gli occhi di Tonraq e Mako è indeciso se finire il budino (almeno terrebbe la bocca occupata) oppure sezionarlo lentamente come aveva fatto Korra. "E dove pensavate di prenderla?"
"Oh, vicino al dipartimento, per agevolare Mako. L'Avatar è sempre in viaggio, per cui non ha molta importanza il luogo esatto."
Qualcosa fa crick sotto al tavolo e Mako è sicuro, sicurissimo, che siano le dita di Tonraq che torcono una gamba e la riducono a truciolato.
Il budino rimane fermo dov'è, una macchia scura che assomiglia a fango.
"Verrò a Republic City per aiutarti." continua Senna "E anche tuo padre, vero Tonraq?"
Tonraq sorride - ancora.  
Tonraq sorride e il viso diventa una maschera tesa sugli zigomi, un po' troppo rigida.
"Certamente." ribatte - ti farò passare l'inferno, è il sottotesto "Mentre voi andate in giro per negozi d'arredamento e stoffe, io posso sempre tenere compagnia a Mako" e spiegarti due o tre cose che, evidentemente, non hai capito molto bene "Che ne dici, Mako?"

Platch.

Il budino scivola dal piattino e finisce a terra, dove una zelante Naga lo fa scomparire in meno di un secondo.
Senna non se ne accorge - o non vuole accorgersene e forse è questo il segreto per far durare un matrimonio tanti anni - e continua a parlare con Korra, ignara di quello che sta succedendo.

È una trappola. gli urla il suo istinto da poliziotto È una trappola e tu non puoi fare altro che cascarci dentro con tutti i piedi.

"Allora, che ne dici?" insiste e si allunga verso Mako - lo sovrasta nella sua mole di due metri e qualcosa.
"Perfetto." trova la voce per replicare "Sarebbe proprio perfetto."
Tonraq sorride - questa volta per davvero - e si serve un'altra porzione di budino, accompagnandola con dei biscotti e mangiando di gusto.
Korra gli percorre la linea della coscia con la punta delle dita, rasserenata dopo il dialogo con sua madre.
"Vedi che è andato tutto bene? Non c'era bisogno di preoccuparsi tanto. Te l'avevo detto che papà è un tipo comprensivo."
Mako annuisce, incapace di fare altro.
Tonraq è concentrato sul suo piatto, ma Mako sa che i suoi occhi sono sempre su di lui - lo fissano, lo scrutano, lo analizzano in cerca di un punto debole, proprio come quelli di Korra.
"Possiamo anche cominciare domani a prendere confidenza, che ne pensi, Mako? Avevo proprio in mente una battuta di caccia nella tundra."
Il sorriso di Korra perde un po' del suo smalto, quello di Mako muore del tutto.
Naga è l'unica a uggiolare felice.
   
 
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