Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
Ricorda la storia  |      
Autore: PervincaViola    21/12/2014    4 recensioni
Il dolore non può andare via, non quando le scelte del destino le sono scivolate tra le dita e lei non ha fatto nulla per impedirlo.
{Greyjoy Brotherhood ♥ Yara!centric}
Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Theon Greyjoy, Yara Greyjoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 


 
In the second time, it's a choice
not a mistake }







   A Pyke le donne non hanno vita facile e Yara Greyjoy ha conquistato con fatica il rispetto dei suoi uomini. È la legittima erede di Balon Greyjoy, poiché due dei suoi fratelli sono morti e l'ultimo è perduto fra i ghiacci. Talvolta pensa a lui, Yara, a quel fratellino a cui è stata costretta a rinunciare e si ripete che il segreto è che farà sempre meno male, fino a che non sentirà più nulla, ricordandolo. Se lo ripete, tuttavia non funziona: il dolore non può andare via, non quando le scelte del destino le sono scivolate tra le dita e lei non ha fatto nulla per impedirlo.
   Si era detta ‘passerà’ perché in fondo poi è passata, ma quando tutto sembrava lontano e suo fratello morto e sepolto in un passato irraggiungibile, ecco che la sorte si era divertita a cambiare di nuovo le carte in tavola. Theon è tornato a casa, cresciuto nelle Terre Verdi, cresciuto tra i lupi e come i lupi, e forse del bambino che Yara ha visto per l'ultima volta dieci anni prima non rimane altro che il nome.
   Tiene la testa alta, frivolo e fiero, e la stringe in una morsa sul dorso del cavallo che condividono, insinuando una mano nei suoi aderenti calzoni da uomo, carezzandole il seno da sopra la casacca di foggia maschile. Ha avuto la sua conferma, Yara, poiché entrambi sono cambiati e Theon non ha riconosciuto in lei la ragazzina il cui viso era solcato da lacrime ribelli e rabbiose, il giorno in cui era partito per il Nord. Non è più un Greyjoy, capisce, parteggia per il Giovane Lupo, ma la sua fedeltà vacilla come una nave in balia di una tempesta. Un soffio di vento e cambierà rotta, poiché un uomo non può combattere la sua stessa famiglia; Robb Stark avrebbe dovuto immaginarlo.

   Da una finestra della fortezza di Pyke, Yara contempla la spiaggia rocciosa, gli schizzi salati che s'infrangono sui nudi scogli. Sul bagnasciuga, le ginocchia affondate nell'acqua, Theon riceve la benedizione del Dio Abissale. ‘Ciò che è morto non muoia mai’.
   La giovane Greyjoy lo vede muovere le labbra, gli occhi serrati, e ripete con lui le parole che sono sacre, su quelle aride isole dimenticate persino dagli Dèi. Ma che risorga più forte e duro di prima.

 

   Gli anni trascorsi lontano da casa lo hanno cambiato irrimediabilmente, Yara lo ha capito subito, scoprendo la rancorosa amarezza dentro di lui, ma questa realtà le crolla addosso nel momento in cui vede i corpi carbonizzati di due bambini appesi alle mura di Grande Inverno. Il Theon di un tempo avrebbe saputo che quello era un limite da non oltrepassare, avrebbe ricordato che una fortezza nell'entroterra, lontano dal mare, è sinonimo di morte per chi, come loro, è un kraken che sorge dalle impetuose onde delle Isole di Ferro. Il Theon di un tempo era orgoglioso, questo sì, ma non bramoso di una gloria conquistata con il sangue di innocenti – bambini, solo bambini.
   E a Grande Inverno deve sempre esserci uno Stark, sempre, persino gli uomini di ferro conoscono questa verità che Theon sembra aver voluto dimenticare. Eppure proprio lui dovrebbe saperlo, proprio lui dovrebbe sapere che il Nord rifiuta di piegarsi, che non accetta altri padroni.
   Non può sprecare i propri uomini in una guerra perduta in partenza, Yara, e suo fratello dovrebbe solo capirlo, rinunciare al suo folle progetto e tornare a casa, con lei – non è un principe del Nord, non lo sarà mai.
   «Non morire così lontano dal mare» gli dice, guardandolo fisso negli occhi, sperando che nel riflesso dei suoi lui possa scorgere ciò che resta della loro infanzia, del neonato che strillava e della bambina a cui sorrideva. Prega affinché veda tutto questo e capisca che deve cedere, poiché è solo una la sorte che lo attende, Yara lo realizza con fredda consapevolezza. Al gioco del trono o si vince o si muore, e la vittoria di suo fratello è solo un'illusione destinata a sfumare tra il risentimento dei lupi e la lama di una spada.
   Torna a casa con me, prima che sia troppo tardi, lo supplica silenziosamente.
   Il giorno seguente, Yara galoppa verso la costa senza voltarsi indietro, in quello che è un tacito addio. Theon si è spinto troppo oltre per tornare sui suoi passi e ha fatto la sua scelta: morte.

 

   Sotto le sue mani, la disgustosa cassetta di legno contenente il giocattolo preferito di suo fratello sembra ardere. Yara lo aveva creduto morto sotto il peso della sua ambizione e forse sarebbe stato meglio così. Theon è vivo, invece, e il Bastardo di Bolton lo sta scuoiando pezzo per pezzo, a Forte Terrore, quasi a voler onorare la centenaria tradizione che li dipinge torturatori inclementi e sanguinari.
   La pergamena su cui erano vergate umilianti condizioni di resa brucia, gettata dal lord suo padre tra lingue di fuoco che insieme alla carta stanno divorando anche l'ultima possibilità di salvezza di suo fratello; un fratello cambiato, mai conosciuto davvero, ma pur sempre sangue del suo sangue, sangue di sale, il medesimo sangue che scorre nelle vene di loro padre e che lui si è ostinato a negare.
   Ma Yara si è già piegata una volta alle scelte compiute da altri e decide che la storia non si ripeterà, che non abbandonerà suo fratello di nuovo. È lei, in questo momento, la padrona delle sue scelte. Non suo padre Balon, deciso a vincere una guerra che esige suo figlio come prezzo, non Eddard Stark, morto ad Approdo del Re, non il destino. Lei.

   Si era preparata a questo momento per anni; in cuor suo, aveva lasciato andare suo fratello nel momento stesso in cui l'avevano strappato da casa. Ma la verità è che vedere Theon trasformato nell'ombra di se stesso, talmente terrorizzato da voler rimanere aggrappato al suo carnefice e da rifiutare di essere salvato, fa male quanto quel giorno lontano, se non di più. Quel giorno in cui Yara era solo una ragazzina ed era stata a guardare, impotente, mentre Eddard Stark portava via con sé suo fratello minore. Oggi è una donna, invece, oggi è lei a scegliere di rinunciare a un fratello che forse era già morto da tempo e lei si era semplicemente rifiutata di vedere, di accettare.
   Fa più male di quanto avesse immaginato, dentro e fuori di lei è un mare in tempesta, onde che si infrangono con rabbia una sull'altra, fragore di tuoni; non potrà più raccontarsi che piano piano non sentirà più nulla, perché questa sarebbe solo l'ennesima bugia. Le ferite non cesseranno mai di sanguinare, ma è finita, andata per sempre.
   «Mio fratello è morto» urla agli uomini che l'hanno seguita in quell'avventura suicida, urla a se stessa con amarezza. Grida, Yara, che questa volta non è stata lei a soccombere, che questa volta è stata lei – lei e solo lei – a scegliere consapevolmente di rinunciare a Theon.






 
Angolino della Vì:
Hola! Ho poco o niente da dire: questa storia mi è uscita di getto e dal cuore, nel tentativo di dare un po' più di visibilità a una donna forte come Asha/Yara e al rapporto con suo fratello. Tra l'altro trovo che l'attrice che interpreta Asha si adatti perfettamente al personaggio che avevo in mente, nonostante molti dicano il contrario: è anche molto carina fuori dal set, mentre con il trucco è proprio una badass con i fiocchi :''3
Ho scritto questa Fic anche grazie a un Contest di Ili91 che mi ha fornito il prompt 'scelte', piccola precisazione.
In ogni caso, dato che non pubblicherò più prima del 25, auguro Buon Natale a tutti :D
Tanti regalini in più a chi troverà la voglia di recensire :3
Un bacione natalizio (?)
   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones / Vai alla pagina dell'autore: PervincaViola