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Autore: jess_elric    10/11/2008    7 recensioni
"Soddisfatto?".
Flusso di coscienza di un killer.
[Vincitrice "Premio della Giuria" al Contest "2Weeks" indetto da Kurenai88]
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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A Marcello, perchè sì.

WELCOME INTO THE DARKNESS

Frizione, prima, acceleratore.
Ti ritrovi con la testa a pochi centimetri dal volante: non sei abituato al cambio manuale.
Frizione, seconda, acceleratore.
Quella dannata macchina non ti facilita di certo la vita, e forse l’hai scelta proprio per questo.
Ti arresti e lanci un grido di dolore.
Pazzo, irreparabilmente pazzo, hai bisogno di sentirti tale.
Frizione, prima, acceleratore.
Ancora una volta rischi di ferirti, ma la cintura non fa per te.
Cosa ne pensi?
Frizione, seconda, acceleratore.
Ridi dell’assurdità della faccenda, ma è una risata triste.
Hai sempre avuto un sorriso di merda, tu.
Premi sul freno, sbatti il capo.
Tua madre aveva ragione.
Frizione, prima, acceleratore.
Un sorrisetto ironico ti piega le labbra.

Fissi il tettuccio della Ford, conti le macchie di unto, sangue e sperma.
“Il paradiso”.
E ancora quel ghigno a piegare i tuoi lineamenti delicati.
Sei bastardo ed affascinante. In una parola? Adatto.
Passi la mano destra sulla canna della pistola. Attendi.
Con quello che si fanno pagare, pensi, potrebbero degnarsi di arrivare in orario.
Non sei infastidito sul serio.

Frizione, prima, acceleratore.
La tua corsa finisce prima ancora di cominciare.
Scagli epiteti poco gentili contro la vettura, bestemmi ringraziando Dio.
Cerchi di automatizzare i movimenti, ma i tuoi riflessi sono rallentati.
Compiaciuto, riparti sgasando, lasciando dietro di te solo una nuvola di fumo.
È il tuo lavoro, ma puoi rendere il compito meno gravoso. Aspiri velocemente la polvere chiara.

Sarà perché fuori piove, ma vedi tutto sfocato.
Disegni graffiti osceni sul vetro appannato: un membro eretto, due uomini intenti a consumare un rapporto sessuale.
Un leggero tremito si impossessa del tuo corpo, scuotendoti. Pensavi a lui?
Abbassi il finestrino, sperando che l’acqua fresca ti schiarisca le idee.
Sei patetico.

Fatichi addirittura a sillabare il tuo nome.
Afferri con poca convinzione il laccio emostatico, picchietti goffamente l’area interessata.
Perché le tue mani hanno assunto quella strana colorazione?
Ti consoli notando che ogni cosa è sfocata, inconsistente.
“Sarà perché fuori piove”, esclami in maniera poco coerente, stranamente entusiasta di ciò che ti circonda.
L’hai fatto per te, perché fosse più semplice, ma non puoi rimanere in questo stato per sempre. Affondi l’ago nel muscolo.
“Dove cazzo è la vena?”.

Un flash di luce azzurra ti riporta momentaneamente alla realtà.
Oh, affogheresti in quel mare…
Fissi la tua attenzione su un podere immaginario, sulla pala di un mulino che gira, e gira, e gira.
Inaspettatamente, ti ritrovi a vomitare nelle tue stesse mani.
“Il cielo è qualche cosa che ricopre ogni giorno sempre dello stesso niente”, reciti.
Non importa, al momento, ma credi si addica perfettamente alla tua situazione.
Azzurro, nero, rosso.
Azzurro e rosso sono tinte stonate. Il nero, invece, sta bene su tutto.
L’aria fresca ti sferza il volto. Stai piangendo?


Rumore di caricatore.
Rumore di pioggia che cade, che lava.
Rumore di silenzio che rimbomba.
Rumore nella tua testa. [Forse dolore]
Cielo, odi che sia così bello…
Uno sparo.

Piove.

P                                                                                                                                                              V
                                                                O
                    I


                                                                                                                                                                                                                                                                  E

Le parole che dico
non han più forma né accento
si trasformano i suoni
in un sordo lamento.





Soddisfatto?





L'angolino di Jess:

Questa storia, che si è classificata quarta al contest “2Weeks” indetto da Kurenai88, si è accaparrata il premio della giuria.
Ringrazio Miki e tutte le altre partecipanti per la bella esperienza!

Non amo inserire note esplicative: ognuno ha un cervello, e sono certa che il vostro sia il più brillante del mondo! Ditemi cosa ne pensate…
I versi finali appartengono a Fabrizio De Andrè.




  
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