22/12/2014
1 recensioniPrompt: Doctor/tardis - cena romantica
Prompter: Maya98
Personaggi: Doctor - 1, TARDIS
Scritta per la Drabble Weekend del 19-22 Dicembre organizzata dal gruppo Facebook We are out for prompt
Era un po' di fretta, quella sera.
Aveva bisogno di cambiare aria, era rimasto già abbastanza negli anni '60.
Dopo una breve passeggiata per le strade illuminate di Londra, si recava nel magazzino in cui aveva parcheggiato la TARDIS ancora sei mesi prima, e da lì non era più partito.
Nonostante gli abiti carini, gli anni '60 stavano cominciando ad andargli un po' stretti. Voleva più avventura, più...viaggi.
Entrava nella TARDIS, quella sera, togliendosi il soprabito, poi la sciarpa, poi la giacca. Si teneva il fiocco, però, gli piaceva molto.
Si guardava intorno, ammirando la TARDIS modello 40 che aveva rubato tempo prima. Le "cose rotonde". Gli piacevano le "cose rotonde" alle pareti.
Voleva festeggiare, il giorno dopo sarebbe partito. Si recava nella cucina, e premeva dei pulsanti su una macchinetta di tecnologia Gallifreiana, da cui uscivano i piatti selezionati sullo schermo.
Prendeva il piatto e lo portava nella stanza principale, in cui vi era la console di bordo. Appoggiava il piatto lì, come ogni sera, facendo sempre attenzione a non rovesciare il bicchiere di vino.
«Compagna mia, pronta per viaggiare?» chiedeva, alzando il bicchiere, a quell'amica che aveva imparato a conoscere col tempo.
Beveva un sorso di vino, l'uovo all'occhio di bue che si raffreddava sul piatto.
Porgendo il bicchiere sulla console, però, lo aveva rovesciato, spargendo il liquido rosso su alcuni dei comandi.
«Dannazione!» imprecava, a bassa voce: dopotutto, era tardi e Susan stava dormendo.
Controllava meticolosamente se non si fosse manomesso qualche comando.
Però non si era accorto che il vino, gocciolando dalla console, era caduto sul dispositivo di mimetizzazione della TARDIS, mettendolo fuori uso.
Per questo, da lì in poi, restava sempre come una cabina telefonica blu della polizia britannica.
Prompter: Maya98
Personaggi: Doctor - 1, TARDIS
Scritta per la Drabble Weekend del 19-22 Dicembre organizzata dal gruppo Facebook We are out for prompt
Era un po' di fretta, quella sera.
Aveva bisogno di cambiare aria, era rimasto già abbastanza negli anni '60.
Dopo una breve passeggiata per le strade illuminate di Londra, si recava nel magazzino in cui aveva parcheggiato la TARDIS ancora sei mesi prima, e da lì non era più partito.
Nonostante gli abiti carini, gli anni '60 stavano cominciando ad andargli un po' stretti. Voleva più avventura, più...viaggi.
Entrava nella TARDIS, quella sera, togliendosi il soprabito, poi la sciarpa, poi la giacca. Si teneva il fiocco, però, gli piaceva molto.
Si guardava intorno, ammirando la TARDIS modello 40 che aveva rubato tempo prima. Le "cose rotonde". Gli piacevano le "cose rotonde" alle pareti.
Voleva festeggiare, il giorno dopo sarebbe partito. Si recava nella cucina, e premeva dei pulsanti su una macchinetta di tecnologia Gallifreiana, da cui uscivano i piatti selezionati sullo schermo.
Prendeva il piatto e lo portava nella stanza principale, in cui vi era la console di bordo. Appoggiava il piatto lì, come ogni sera, facendo sempre attenzione a non rovesciare il bicchiere di vino.
«Compagna mia, pronta per viaggiare?» chiedeva, alzando il bicchiere, a quell'amica che aveva imparato a conoscere col tempo.
Beveva un sorso di vino, l'uovo all'occhio di bue che si raffreddava sul piatto.
Porgendo il bicchiere sulla console, però, lo aveva rovesciato, spargendo il liquido rosso su alcuni dei comandi.
«Dannazione!» imprecava, a bassa voce: dopotutto, era tardi e Susan stava dormendo.
Controllava meticolosamente se non si fosse manomesso qualche comando.
Però non si era accorto che il vino, gocciolando dalla console, era caduto sul dispositivo di mimetizzazione della TARDIS, mettendolo fuori uso.
Per questo, da lì in poi, restava sempre come una cabina telefonica blu della polizia britannica.