Film > The Avengers
Ricorda la storia  |       
Autore: kamy    23/12/2014    1 recensioni
E' Natale. Steve ha deciso finalmente di invitare Tony ad avere un appuntamento con lui. Tra incontri imprevisti e tanto imbarazzo, riuscirà a conquistare Stark?
[ThorDarcy]. [Stony].
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Altri, Steve Rogers/Captain America, Thor, Tony Stark/Iron Man
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ringrazio anche solo chi legge.

 

Cap.1 Invito

 

Steve si strinse la cravatta, la giacca militare gli premeva i pettorali prominenti. Inspirò, socchiuse gli occhi e bussò alla porta della camera da letto di Tony tenendo l'altra mano dietro la schiena. Tony aprì la porta, aveva i capelli scompigliati e il petto nudo; i boxer aderenti neri gli stringevano l'inguine. Mugugnò alzando il capo con gli occhi socchiusi liquidi, piegò il capo. “Cap?” chiese.
Steve annuì, s'irrigidì, tenendo le gambe strette.
“Ho una missione importante da fare” biascicò.
Fu colto da un capogiro e strinse con forza gli occhi, li riaprì mostrando le ridi azzurre liquide. Tony si passò la mano sul volto, grugnì e indicò l'interno della stanza.
“Prego, accomodati e spiegati”.
Steve negò con il capo ed espirò dalle narici. Tirò fuori un mazzo di fiore dalle sue spalle e glielo porse.
“È una cosa importante solo per me, ed è personale” spiegò.
Ticchettò la punta dei piedi tra loro.
“Mr. Stark, vuole uscire stasera con me?” domandò con voce tremante.
Le sue guance erano rosse e le orecchie gli bruciavano. Tony aggrottò la fronte, arricciò la bocca e il naso passandosi la mano tra i capelli.
“Siamo ad aprile?” domandò.
Steve sbatté un paio di volte gli occhi e abbassò il mazzo di fiori.
“A... Aprile? Manca qualche mese in realtà” rispose con voce flebile.
Tony guardò il mazzo di fiori, lo prese e se lo avvicinò al volto. Annusò, lo rigirò e sospirò.
“Mi vesto e arrivo” disse, duro
. Entrò, chiuse la porta. Si passò le mani tra i capelli, infilò una maglia a maniche corte nera e mise un paio di jeans. Agganciò i bracciali dell'armatura decorati da piccoli reattori arc, infilò delle scarpe e riuscì. Sogghignò, piegò il capo di lato.
“Dove mi porti?”.
“I fiori non li mette nell'acqua?” domandò Steve. Fece sbattere tra loro i talloni. Tony guardò i fiori che teneva in mano, ridacchiò e annuì. Rientrò, prese il bicchiere sul suo comodino e lo ondeggiò facendo colare il liquore in terra. Vi infilò i fiori, riempì il bicchiere d'acqua e riuscì.
“Ok, eccomi”.
Steve annuì e si avviò a passo di marcia. Tony fissò la sua schiena, espirò.
< Perché ho accettato un appuntamento? > si chiede.
Scosse il capo, lo raggiunse e sogghignò.
“Spero non sia un locale anni quaranta. Lo troverei un po' troppo fuori moda”.
“Beh ... e... ecco. Peggy ha... ammesso, sì, ecco. Peggy ha ammesso di essere andata a ballare con tuo padre mentre mi aspettava, perciò ho pensato” farfugliò Steve.
Si grattò dietro l'orecchio e le guance gli divennero grigiastre.
“Di andare a ballare con te”.
Concluse. Tony inarcò un sopracciglio.
“E perché dovevi usare me per la tua ripicca effettuata settant'anni e più dopo?” chiese.
Roteò gli occhi, infilò le mani in tasca.
“A saperlo mi sarei vestito elegante. L'ultima volta che ho ballato per più di trenta secondi facevo ancora l'università”.
Steve si fermò rabbrividendo e negò con il capo con forza.
“No! Non è una vendetta. È solo che non volevo venire meno a una promessa!” urlò con voce rauca.
Tony gli diede una pacca sulla spalla, si fermò davanti l'ascensore aperto.
“Ed hai scelto una delle persone che sopporti meno al mondo? Un po' un controsenso” disse, divertito.
Entrò nell'ascensore, si voltò e sogghignò allargando le braccia.
“Forza, o si farà capodanno”.
Steve entrò a sua volta e avvampò vedendo Thor dentro l'ascensore.
"Uomo di metallo! Che bello vederti!" gridò il gigante biondo abbracciando Ironman.
Tony roteò gli occhi dandogli qualche pacca sulle braccia, dondolò i piedi nel vuoto.
“Ci siamo visti ieri sera, Point Break”.
L'ascensore si chiuse e scese fino al piano terra, dove le porta si riaprirono.
Thor si batté la mani sul petto.

"Ho un appuntamento!" si vantò. Steve impallidì e deglutì a vuoto.
"Non dirmi che vai alla pista di ballo a Central Park" esalò Steve.

Tony uscì dall'ascensore, roteò le braccia sentendole tese e sbuffò.
“Siamo a Natale, Cap. Tutti vanno alla pista da ballo a Central Park” fece notare.
Steve si passò le mani sul colletto della giacca.
"Beh, era anche la mia meta" spiegò.
"Allora ci andiamo insieme! Vi presento Darcy!" gridò Thor.
Tony afferrò il polso di Steve, lo tirò in avanti e sorrise amichevole.
“No, non è proprio il caso, Conan” disse.
Indicò con la mano libera verso l'alto, fece l'occhiolino.
“Se non ti ho visto, non devo sorbirmi le lagne di gelosia di tuo fratello”.
Thor sporse il labbro e abbassò il capo.
"Va bene, uomo di metallo" sussurrò.
Steve arrossì guardando Tony tenerlo e deglutì a vuoto.

Tony salutò con la mano, tirando Steve fino all'esterno.
“A Natale si è tutti più egoisti, specie se tu mi inviti ad uscire in pieno stile pesce d'aprile” disse.
Lasciò Steve, infilò le mani in tasca e sorrise.
“Allora, potremmo trovare un luogo appartato di Central Park e continuare il curioso discorso sul perché hai invitato proprio me”.

Steve gli sorrise, si piegò in avanti e gli baciò la guancia.
"Molto appartato, Mr. Stark" mormorò.

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > The Avengers / Vai alla pagina dell'autore: kamy