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Autore: lapoetastra    28/12/2014    3 recensioni
< Tauriel… >, sento il nano pronunciare il suo nome, sottovoce, beandosi del suono di quella parola, come ho fatto io innumerevoli volte.
Ma dicendolo con la sua voce roca ed aspra è come se l’avesse sporcato, privandolo della sua innata purezza e leggiadria.
Ed io lo odio ancora di più, per questo.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kili, Legolas, Tauriel
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Triangolo
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Ogni notte è una tortura per me.
Chiudo gli occhi, ma non riesco ad impedire al suo dolce viso di comparirmi di fronte, come se davvero lei fosse qui.
Ci sono momenti, quando sono solo, in cui sono convinto di poter sentire i suoi morbidi capelli rossi scorrermi tra le dita come acqua fluente, come fuoco, scottandomi con la passione che quell'emozione estatica accende nel mio cuore.
E desidero che lei sia vicino a me, per bearmi delle sensazioni paradisiache che adesso posso solo sognare.
Ma il tempo passa, senza che accada nulla.
Ed in questo preciso momento so che non potrà mai succedere niente, non importa quanti anni della nostra vita immortale trascorrano e quanto io lo voglia con un’intensità sempre più dolorosa.
Perché la vedo lì, vicina a quel nano alto neanche la metà di lei.
Lui la ammira come se fosse una dea, e sono sicuro che è più o meno lo stesso sguardo rapito che appare nei miei occhi quando la osservo.
Ma ciò che mi spezza il cuore in due è il modo in cui lo guarda lei.
Darei tutto ciò che possiedo per ricevere il dono di quei suoi occhi innamorati su di me, anche solo una volta, anche solo per un momento.
Ma non importa quanto io sia bello, e alto, e raffinato.
Perché lei non vuole me.
Preferisce quel nano puzzolente, basso e rozzo, ed io non posso farci nulla.
Rimango in disparte, a fissarli amoreggiare come se fossero fatti l’uno per l’altra, e sento l’invidia e la rabbia salire come una corrente impetuosa ed inarrestabile.
Percepisco chiaramente tutti i miei sogni sulla nostra futura vita insieme disintegrarsi, svanendo come fumo nel vento.
< Tauriel… >, odo il nano pronunciare il suo nome, sottovoce, beandosi del suono di quella parola, come ho fatto io innumerevoli volte.
Ma dicendolo con la sua voce roca ed aspra è come se l’avesse sporcato, privandolo della sua innata purezza e leggiadria.
Ed io lo odio ancora di più, per questo.
Me ne vado, a testa bassa, con l’anima in subbuglio e la mente ovattata dal dolore.
Detesto tutti.
Anche me stesso.
Sono sempre andato fiero del mio aspetto, così fiero, così elegante, così…regale, ma ora vorrei tanto essere diverso.
Molto diverso.
Non bello, e alto, e raffinato.
Ma puzzolente, basso, rozzo.
Non lo sono.
Non potrò mai esserlo.
Ed è per questo che non avrò mai il cuore dell'unica elfa che io abbia mai amato.
   
 
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