13/11/2008
8 recensioniSolitudine
Saphira volava alta nel cielo,le ali aperte al massimo,proiettavano una larga ombra tra le nuvole,che solo pochi esseri viventi in tutto l'universo,avrebbero potuto eguagliare,ed al suo passaggio sentiva il tremito spaventato degli altri animali,fuggire spaventati o cedergli il passo.
Era una cosa naturale per lei,sempre superiore,sempre unica,solo lei..
Ma in realtà che c'era di bello in questo??
Si era davvero schiusa nell'epoca giusta??
Aveva davvero scelto la persona giusta??
Se lo chiedeva sempre,mentre volava nel cielo da sola,protetta dalla sua rigida barriera che non permetteva nemmeno ad Eragon di sentirla.
Perchè non ci era schiusa prima??
Ricordava ancora tutto di quello che le era successo quando era ancora un uovo.
File e file di piccoli elfi che le si accostavano delicatamente,accarezzavano la superficie perfetta dl suo uovo,e aspettavano,anche ore a volta,poi se ne andavano rassegnati,col capo chino,acuni in lacrime.
Non è ancora tempo
Si ripeteva a denti strettI
Ma quando lo sarebbe mai stato??
Ma resisteva,tenace,e rimaneva agganciata,prigionieradi quella impenetrabile membrana che solo lei avrebbe potuto rompere.
E poi era stata sballottata di quà e di là.
Lotte sanguinose erano state fatte per lei.
Arya,l'elfa che la porteggeva,conosceva il suo nome,già dall'uovo,e che aveva anche lei,avuto il dolor di non vederla schiudersi per lei,dopo quello che aveva fatto per lei,ma non ostante ciò non aveva avuto ripensamenti a lungo,lei era molto saggia.
E poi con un tonfo era finita nella foresta,lasciando un foro profondo nel terreno dove era atterrata con forza.
E poi aveva sentito quel calore familiare,come se lui la conoscesse da sempre.
Come se una parte di sè fosse tornata a posto,come un tassello in un enorme puzzle.
Atterrò con forza,tra antichi alberi della du Welden Warden(non sono sicura che si scirva così,perdonate la mia ignoranza)
Facendo trotterellare via la metà dei piccoli animali nella radura.
Fiutò l'aria e riaprì la sua mente ad Eragon.
Arrivo,piccolo mio
Spiccò il volo e in meno di un istante,con un guizzo bluastro ragginse Eragon.
Si sentì di nuovo travolgere dA quella gioia selvaggia COMEquando si era schiusa per lui.
Come aveva potuto dubitarne??