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Autore: DeltAmb3r    31/12/2014    1 recensioni
(la storia presenta OC miei e di altri utenti)
Un particolare personaggio è alle prese con il primo giorno dell'anno.
(dedicata a Yulin Dyana Fantasy)
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Asutoraru /Astral, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Ciao!
Buone feste di  capodanno!
Prima di iniziare la one-short vi informo di alcune piccole cose:
Innanzitutto scusatemi per i ritardi (non solo per quelli che seguono questo fandom, ma in generale per tutti i fandom) ma avendo scarso materiale a disposizione e poco tempo in mano, mi prendo più tempo del previsto per continuare i capitoli delle mie storie. A volte mi stupisco che leggiate quello che scrivo. Ho ricevuto parecchie lamentele per il mio modo di scrivere, e avevo abbandonato il sito per la depressione.  Mi dispiace tanto, e per chi sta leggendo, grazie di cuore. Il solo sapere che seguite e che vi piacciano le mie storie mi commuove. Grazie davvero ^^
Quindi, non preoccupatevi se non arrivano capitoli o storie nuove, farò tutto. Promesso. Mi serve solo che siate pazienti.
E ora vi lascio con questa corta one-short.
Ah, un’ultima cosa: alcuni personaggi  di questa storia non appartengono a me, ma a una mia amica. Ho avuto il permesso di usarle per questa piccola cosa.
Inoltre, mi scuso in anticipo di eventuali errori di grammatica, etc. La verità è che il mio portatile si blocca spesso e fa troppo freddo per usare quello fisso.
Apparirà anche (a sorpresa) l’OC di Yulin Dyana Fantasy “Kurasa Hikari” quindi, tesoro, se stai leggendo, spero che la sorpresa ti sia piaciuta ^^
Questa storia si basa su le canzoni fatte dai fan per il gioco “FNAF e FNAF 2” ovvero “Five Nights at Freddy’s” un videogame indie horror che, a mio parere, ho apprezzato molto.

 
 
Era mezzanotte in punto. Heartland City aveva superato un altro anno senza troppi intoppi. Allo scoccare dell’ora, vennero lanciate in cielo luci colorate di ogni tipo, dal verde al blu al rosso e giallo, tutti colori vivaci, per poi esplodere prendendo la forma di fiori ancora più colorati. Il cielo nero si era riempito di colori e forme di ogni tipo, tanto da essere diventato irriconoscibile. La città ne era perlopiù invasa. Tutti facevano festa e si divertivano, con le loro facce felici e sorridenti.
 
Eppure c’era qualcuno. Qualcuno che, nonostante fosse un giorno di festa, non aveva voglia di divertirsi e stare con gli amici, per lasciarli senza pensieri, senza che si preoccupassero per lei. Perché si credeva solo una bambina a cui badare, un peso di troppo.
 
Eppure lei è Kurasa Hikari, una ragazza così allegra e sorridente! Perché una ragazza con così tanto carattere positivo e voglia di fare amicizia, proprio quel giorno, non voleva stare con nessuno? Rimasta in disparte, durante la festa per l’anno nuovo, cercava in tutti i modi per tornare a casa, senza voltarsi a vedere i suoi amici, Yuma, il duellante con l’energia sempre al massimo e con il sorriso a trentadue denti stampato in faccia, Ailè e Ailira, le due ragazze che avevano fatto di lei una ragazza sicura, solare, e che avevano aiutato nel momento del bisogno, ma Astral, soprattutto lui, il suo amico di infanzia, il suo unico vero principe azzurro... Il posto più segreto del suo cuore, lo aveva dedicato solo a lui.
Cercando di allontanarsi sempre di più, venne spinta via dalla folla di cittadini, in delirio, aspettando con impazienza il gruppo rock che avrebbe dato il via alle danze dell’ anno nuovo. Alla fine  riuscì a trovare rifugio in un piccolo vicolo non visibile. Sospirò dalla frustrazione, finchè qualcosa le bloccò la visuale. Un paio di mani calde le avevano coperto il viso, e la sorpresa di lei lasciò il posto alla paura di chi fosse.
-Aaah! Lasciami!- ordinò la ragazza muovendo in modo grossolano i capelli color amnetista e rosa. Quando finalmente riuscì a togliersi dalla mira del suo aggressore, sentì la voce di una ragazza dire “cucu!”
La prima cosa che vide furono due occhioni grandi e di colore diverso. Quello destro era di un colore blu intenso, mentre quello sinistro era giallo-limone. Aveva dei capelli marroncini e una sciarpa verde smeraldo. Addosso aveva solo un cappotto nero e si vedevano degli stivaletti scintillanti arancioni.
-Ti prego, non urlare o piangere.-
Aveva qualcuno affianco. Occhi cremisi e capelli neri. Aveva al collo una sciarpa rossa, l’ennesimo cappotto e degli stivaletti sfavillanti rossi.
-Se ti diciamo che siamo amiche di Ailè e Ailira, la smetti di gridare?-
Altroché se erano amiche. Le due ragazze erano identiche l’una dall’altra. Le tipiche gemelle diverse, proprio come Ailè e Ailira.
-Siete amiche?-
-Certo! Io sono Daisy!- le disse la ragazza con gli occhi di colore diverso. Evidentemente doveva soffrire di una malattia chiamata “eterocromia settentrionale”
-Io invece sono Layla.- disse l’altra.
-Siamo venute qui perché ce lo hanno chiesto loro.-
Kurasa era rimasta un po’ sorpresa, sennonchè perplessa -Ah si?-
-Senti, taglio corto subito. Puoi accompagnarci al palcoscenico dove si festeggia per Capodanno?-
-Ci siamo un po’… come dire… perse.-
 
Kurasa non si era esitata a fare come le era stato chiesto. In fondo gli amici delle Kusakane erano anche suoi amici. Ma non avrebbe mai immaginato che sarebbero dovute entrare nel backstage. La ragazza scoprì subito dopo che erano le star principali. Quando arrivarono sotto il palcoscenico, si tolsero i cappotti e vide i loro vestiti scintillanti per la festa. Erano favolose, a parole non erano capaci da descrivere.
-Ora credo che sarà meglio che io vada via…- Kurasa fece per andarsene, ma venne presa per entrambe le braccia con una presa forte.
-Nonono, non abbiamo ancora finito. Non possiamo permettere che tu sprechi il primo giorno dell’anno a guardare. Con l’aiuto che ci hai dato, meriti di più.- le disse Daisy.
Layla corse tra i vestiti di scena che avevano preparato. Ne prese  uno nero con piccole striscette viola e degli stivaletti galanti dell’ennesimo colore.
-Eeeehhh!! Cosa avete intenzione di fare!?!?!?!?- gridò la ragazza in preda al terrore, ma ormai era troppo tardi.
 
 
 
 
La piazza della città era davvero piena di gente, e a malapena ci si poteva camminare in mezzo. Ailè aveva offerto a tutti i suoi amici di guardare lo spettacolo e loro non se lo fecero ridire una seconda volta, anche perché la ragazza aveva offerto in cambio dolci e da bere per tutti, cose che aveva preparato con le sue mani insieme alla sorella. A Yuma e Bronk la parola “dolci” bastò per accettare. Avevano trasformato il numero originale e numero 96 in umani, così Ailira si sarebbe portato dietro il numero “a braccetto”, mentre Astral era solo curioso di sapere com’era un concerto terrestre. Erano appena arrivati tra la folla per ascoltare il conduttore che avrebbe dato inizio allo show.
-Ebbene si, cari amici, dopo aver stappato lo shampagne e mangiato a volontà, è ora di scatenarsi con le nostre due cantanti, e, a quanto pare, avremo un ospite a sorpresa questa sera! Perciò fate un applauso e date un caldo benvenuto alle Sashfloor!!!-
Ululati e rantoli di allegria invasero la città, allo scopo di fare uscire allo scoperto il gruppo e l’ospite a sorpresa. Erano incuriositi anche Yuma e compagnia.
Passarono pochi secondi prima che il sipario si aprì, rivelando delle figure nere, tre per la precisione. Usciva molto fumo, ma quando i riflettori spenti si accesero e rivelarono chi ci fosse dietro, ci rimasero di sasso. Astral era diventato rosso quando aveva capito chi ci fosse sul palco. Kurasa era rossa dall’imbarazzo quando tese il braccio per far passare la chitarra, ma lo era ancora di più davanti agli altri. Pregò che lì in mezzo non ci fosse qualcuno che la conoscesse, ma in questo, fu sfortunata.
Layla, che era alla tastiera, diede il via alla musica. Kurasa era brava a seguirla e per suo grande favore, conosceva la musica ed era una delle sue preferite. In men che non si dica, l’assolo della chitarra diede inizio al concerto, sebbene, in quel momento, le corde le scivolavano dalle mani. Daisy era alla batteria, e avrebbe dovuto fare la voce solista, mentre Layla, assieme a Kurasa, avrebbero dovuto fare le coriste.
Ma le cose cambiarono. Kurasa si ritrovò a fare la solista, mentre le gemelle avrebbero fatto le coriste.
Che situazione, Daisy era alla batteria ed era la voce solista, mentre Layla, assieme a Kurasa, avrebbero dovuto fare le coriste.
Ma le cose cambiarono. Kurasa si ritrovò a fare la solista. Che situazione…
 
 
“Your unfeeling heart, imprisons me,
Carless eyes, to blind to see..
Empty words, an iron cage,
Broken heart, bleeding rage..”
 
Prese un lieve sospiro prima di continuare.
“Can't wait for you and me!
It's time I break free!”
 
Ora cominciava il ritornello, e Kurasa era tesissima, come una delle corde del violino oscuro che Xana suonava ogni tanto, e che lei, curiosamente, non sarebbe mai riuscita a dimenticarselo.
Astral aveva già sentito Kurasa cantare, una volta sola, anche se aveva dimenticato il brano che aveva cantato, rammendava la sua melodiosa voce.
 
“Trap of love!
Snared by desire!
Trap of love!
Burned by your fire!
Trap of love!
Snared by desire !
Trap of love,
Beware the trap of loooove…”
 
Come diceva la canzone, la canzone era proprio una trappola. Una trappola fatta per lei e per Astral. Daisy, Layla, Ailè e Ailira avevano organizzato tutto nei minimi dettagli. Per la loro felicità.
 
“Let me beee..
It's time we part,
Set me free,
Uncage my heart..”
 
Inavvertitamente Astral sentì un brivido lungo tutta la schiena. Una strana sensazione. Qualcosa gli stava bagnando il viso. Che cos’erano? Erano lacrime? E perchè sentiva che in quella canzone c’era qualcosa che lo chiamava?
 
“Can't wait for you and me!
It's time for you to see
!”
 
-Perfetto. Tutto com’era nei piani…-
“Trap of love!
Snared by desire!
Trap of love!
Burned by your fire!
Trap of love!
Snared by desire!
Trap of love,
Beware the trap of looove…”
 
Passò un po' di tempo prima degi assoli finali. La canzone era finita. Il pubblico era in piedi ed esultava fragorosamente. Le tre ragazze s’inchinarono goffamente.  Kurasa era piena di imbarazzo, uscendo come una bambina spaventata durante la notte di Halloween, lasciando Le gemelle davanti ai loro strumenti musicali. Dietro le quinte, Kurasa trovò ad aspettarla, le due Kusakane. Si rannicchiò su se stessa, talmente tanto rossa in viso che avrebbe fatto venire a chiunque un ustione di primo grado.
Le si avvicinarono le due gemelle, e contemporaneamente la porta si aprì, mostrando l’altra coppia.
-Siete state davvero grandi questa sera.- le disse Ailè al duo di amiche, buttandosi poi addosso alla cara solista, abbracciandola, cercando di distrarla  -Tu  sei stata fenomenale, tesoro! E non lo dico solo perché sei mia amica!-
-Alla fine è andato tutto “com’era nei piani” vero?- chiese Daisy alle due.
-Avete fatto un ottimo lavoro.-
Kurasa tacque per un attimo, per poi controbattere:-Come sarebbe a dire? Eravate in combutta fin dall’inizio, ammettetelo!-
Daisy si coprì la faccia per il piccolo inganno fatto.
-Scusaci, ma volevamo fare un piccolo scherzetto.- Ailira si voltò verso la porta. Qualcuno, in quel preciso momento, bussò -Avanti.-
Quando vide chi era entrato, diventò ancora più paonazza.
-Ecco…- disse Ailè -meglio che ce ne andiamo, così rimarrete tranquilli. Ci vediamo all’ingresso, sayonara!- si allontanarono e corsero verso il corridoio sbattendo la porta. Kurasa ci rimase un po’ perplessa da un comportamento tanto sbrigativo.
-Sei stata meravigliosa…-
La ragazza sobbalzò.
-T-tu dici?- sussurrò lei, in preda all’imbarazzo, arrossendo -eppure non è stata una mia idea, dico davvero…- venne interrotta dall’abbraccio di Astral.
-Che…che stai facendo?-
-Non lo vedi? Ti stò abbracciando.-
Kurasa era così confusa che ricambiò l’abbraccio -Allora... grazie...-
 
 
Rimasero lì abbracciati per due ore di fila. Il pubblico poi volle il bis e la band non poté rifiutarsi. Per Kurasa, di sicuro, fu uno splendido capodanno. Il migliore di tutta la sua vita.
 
 
Altre note d’autrice:
Davvero questa è la prima storia su YGO ZEXAL che scrivo in cui non ci sia Vector? O.o Che scandalo. In compenso scrivere su Kurasa Hikari è stato veramente appassionante. Mi scuso in anticipo di presenza OOC, mi dispiace davvero tanto.
Riflettendo sia su alcuni tratti della sua figura che sul suo modo di fare, mi ricorda una via di mezzo tra due personaggi di mia conoscenza (e di cui non faccio nome -.-)
La canzone è: “Trap of love” (dovrete capire voi da dove l’ho presa XD)
Buone feste e auguri di buon capodanno a tutti! ^^
   
 
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