1.Evil & Maleficent High School
Joker osservava tranquillo l’edificio di fronte a sé con espressione stranamente impassibile mentre aspettava che la campanella suonasse. Studiava le arcate delle porte dell’istituto, il modo in cui ogni mattone si incastrava con gli altri e quanta felicità avrebbe provato se fossero saltati in aria. Il pensiero fece spuntare un sorriso sulle sue labbra, accentuato dalle cicatrici che dagli angoli della bocca arrivavano fino a metà guancia.
-Spero che tu non stia pensando a quello che penso tu stia pensando.
Joker si girò e vide avvicinarsi Due Facce.
-Non ancora, no- disse all’amico -Prima devo trovare le cariche.
Due Facce rise in modo rauco. Aveva tutta la parte sinistra del corpo ustionata e non aveva voluto inserti di pelle in ospedale, quindi gli mancavano sia la palpebra che il lato sinistro delle labbra. Di conseguenza parlava sempre biascicando un po’, ma nel suo insieme era il minore dei mali.
La campanella suonò in quel momento e la marea di ragazzi e ragazze ammassati fuori si riversarono dentro.
-Dov’è Pinguino?- chiese Joker guardandosi attorno.
-Che ne so, si sarà addormentato in qualche cella frigorifera- rise Due Facce.
Si addentrarono nell’edificio diretti alla loro classe.
La  Evil & Maleficent High School era una scuola costruita nella periferia di Gotham City all’interno di quello che una volta doveva essere il maniero di qualche riccone andato in rovina. E come ci si può aspettare, aveva l’obbiettivo (assieme alla E&M elementary school) di indirizzare le nuove generazioni dei bassifondi verso il glorioso cammino del male.
Dei cinquecento e passa alunni che affollavano l’edificio, Joker e Due Facce erano i più temuti, tanto che quando passavano per i corridoi della scuola la folla si separava ordinatamente appiattendosi contro gli armadietti e pregando che quel giorno nessuno dei due avesse voglia di divertirsi un po’.
Perciò ogni giorno si ripeteva quel rituale: tutti gli alunni si schiacciavano contro gli armadietti per lasciar passare un ragazzo dai capelli verdi, un frac viola con panciotto verde e due cicatrici ai lati della bocca che davano l’impressione che sorridesse sempre, e un ragazzo con metà del corpo bruciata e vestiti casual accuratamente disegnati, come se due magliette e due pantaloni fossero stati cuciti assieme.
L’abbinamento di due individui come questi in un contesto come quello era da brividi.
-Sarà un anno da urlo- disse Joker.
In quel momento esplosero sei auto in strada e crollò il palazzo di fronte facendo gridare tutti i presenti.
-Puoi dirlo forte- rincarò Due Facce.