It’s The
Only Way
Do you know what it's like
To feel so in the dark
To dream about a life
Where you're the shining star
Even though it seems
Like it's too far away
I have to believe in myself
It's the only way
{
Come
ci si sente quando sprofondi nel buio?
Quando tutto sembra venirti contro. Quando niente va nel verso
giusto.
Da
schifo. Ecco come ci si sente.
Lo
so per certo. Io sto sprofondando giù nel buio, come dice una mia canzone.
Fisso Shane impotente, mentre fiumi di parole cattive gli escono dalle labbra,
rivolte a me. Sento gli sguardi di tutti puntati addosso, ma non me ne importa.
Ho mentito a lui. A Shane.
Shane
Gray, la pop-star che prima non riuscivo a sopportare.
Shane Gray, che mi ha cantato una canzone, diversa da quelle che cantava
sempre.
-Shane…-
cerco di richiamarlo, ma lui se n’è è già andato. Le
lacrime pungono per uscire, ma Caitlyn mi prende per le spalle e mi sussurra Non qui. Mi porta verso il bungalow di
mia madre e ci sediamo su un letto, quello che occupavo
il primo giorno che sono arrivata qui, -Ho rovinato tutto…- sussurro mentre
finalmente le lacrime sono libere di scendere.
-Mitchie…
non devi sentirti in colpa.- mi dice Caitlyn porgendomi
un fazzoletto di carta.
-Ho
mentito, Caitlyn! Ho mentito a mia madre, a te, alle ragazze e… e…- al ricordo
di Shane sento il cuore battere più forte, -E… Shane…- concludo
a bassa voce, -Come ho potuto mentirgli… su di me…-
-Ehi,
tornata alle origini?- nel bungalow entra mia madre, con in
mano un libro di ricette. Il sorriso le scompare dal volto
quando io mi affretto ad asciugare le lacrime, -Tesoro, che è successo?-
mi domanda avvicinandosi a me e Caitlyn.
Caitlyn
sospira, -Ha fatto un casino.- mi sorrise dolcemente.
-Perché?-
mia madre mi avvolge le spalle con un braccio, ma io la
scosto da me, alzandomi velocemente.
-Lascia stare.- le dico andando verso la porta del bungalow.
-Mitchie!-
mi richiama sorpresa.
Io
non le do retta ed esco velocemente, correndo in mezzo agli alberi. Raggiungo
il portico e mi siedo. Gli stivaletti sfiorano leggermente l’acqua del lago,
quell’acqua che io fisso. Altre lacrime scendono e io
stringo forte i pugni sulla maglietta. Mi sento talmente…
idiota, è la parola giusta. Sì, mi sento un’idiota.
Come
ho potuto mentire a tutti? Cosa pensavo di ottenere?
-Mi
rubi il posto?-
Riapro
gli occhi di scatto, alzando il viso. Shane sta lì, con la custodia della
chitarra in mano. Non mi guarda, fissa l’orizzonte. Mi
alzo a forza, costringendomi a non guardarlo.
-Scusa…-
sussurro facendo per andarmene.
-Scusa
per cosa? Per avermi mentito o per avermi rubato il posto dove suono?- mi
chiede strafottente.
Come quando l’ho conosciuto. Ho rovinato tutto.
-Per
tutto.- gli dico dandogli le spalle, -Vorrei che tu capissi perché l’ho fatto.-
-Non
ci sono scuse.-
Annuisco,
mordendomi un labbro. Fisso una canoa, -Ti va un giro in canoa?- gli chiedo d’istinto.
Sento
Shane ridere sarcastico, -Chi ti dice che accetterò?
Io con te non voglio più avere niente a che fare.-
-Per
favore…- sussurro girandomi a voltarlo.
Vedo
il suo sguardo. È… è duro. Freddo. Distaccato. Mi pare
anche ovvio. Quanto vorrei avergli raccontato tutta la
verità fin dall’inizio. Quanto vorrei non essere stata
così stupida. Il suo sguardo si posa su di me, deluso. Come pochi minuti fa.
Shane appoggia la custodia a terra, -Faccio una telefonata e arrivo.-
Gli
sorrido mestamente, ma grata. Mi avvio verso una canoa e prendo le pagaie.
Faccio per sciogliere i
nodi ma due mani mi precedono. Sorrido e mi metto il giubbotto-salvagente,
mentre Shane prende una pagaia e si siede. Rimaniamo in silenzio, fino a quando non raggiungiamo il centro del lago. Lui posa la pagaia, così lo faccio anche io, torturandomi le
mani.
-Shane…-
-Che
vuoi?- sbotta furioso.
Lo
guardo triste, -Io… mi dispiace. Sul serio.- fa una smorfia.
Sospiro, -Non l’ho fatto per avvicinarti.-
-No,
certo…- ribatte sarcastico guardando i boschi del campeggio.
Lo
guardo male, -Certo che no, Shane! Ti sembro una che mente per attaccare
bottone con una star arrogante e strafottente?-
-Ah,
ora sarei arrogante e strafottente? Eppure non ti facevi tanti problemi,
nemmeno con Tess che lo è forse più di me!- mi accusa Shane riportando lo
sguardo su di me, -Quindi è sì la risposta: sei una che mente per attaccare
bottone con una star arrogante e strafottente.-
-Tu
non sai niente di me.- mormoro mentre altre lacrime
pungono dagli occhi per uscire, -Non mi conosci.-
-Non
mi hai dato modo di conoscerti!-
-No!
Tu non hai voluto!- lo accuso
alzandomi sulla canoa, facendolo aggrappare ad essa
per farla rimanere in equilibrio, -Se tu avessi voluto davvero ora non saremmo
qui. La verità è che hai solo paura di mostrare a tutti il
vero Shane Gray, quello che ama la musica e ha paura come tutti le altre
persone!-
Shane
mi fissa furioso, alzandosi a sua volta e mettendosi di fronte a me, -Ma cosa
vuoi saperne, tu!-
-Stiamo
per ribaltarci.-
Lui
mi fissa scioccato, -Cosa?-
-Siediti con cautela, altrimenti ci ribaltiamo.- gli dico indicando il lago con una mano.
Shane
mi guarda con aria di sfida. Muove un piede sulla canoa di scatto, facendola
ondeggiare. In pochi secondi ci ritroviamo nel lago. Lui mi fissa soddisfatto,
mentre nuota verso la canoa ribaltata. Lo seguo a ruota e mi ci appoggio,
mentre lui fa lo stesso.
-Sei un’idiota.- gli dico, -Forza, aiutami a
ribaltarla.- non sento nessun
aiuto, bensì una lunga risata. Mi volto verso di lui e lo guardo leggermente
sorpresa, -Che diavolo…- lo fisso mentre lui continua
a ridere, tenendosi alla canoa, -Ma ti sei rimbambito? Perché
ridi?-
-Perché
non posso credere di essere qui… in un lago… assieme a te!- balbetta tra le
risate.
-E’
colpa tua se ci siamo! Io volevo
solo chiederti scusa.- ribatto io.
Shane
continua a ridere, aiutandomi a ribaltare la canoa. Ci saliamo, e cerchiamo di
scrollarci di dosso un po’ d’acqua, strizzando i nostri vestiti. Ci guardiamo
negli occhi e lui smette di ridere, riprendendo la pagaia. Lo fisso con le lacrime agli occhi, così prendo fiato e canto.
This is real, this is me
I'm exactly where I'm suppose to be, now
Gonna let the light, shine on me
Now I've found, who I am
There's no way to hold it in
No more hiding who I want to be
This is me
Lui
spalanca gli occhi dalla sorpresa. Non capisco perché, ma nonostante questo gli
sorrido, pronta a spiegargli cosa significa per me
quella canzone e sperando che lui mi perdoni, -Questa canzone è tutto per me.
L’ho scritta per evadere dalla mia realtà e…-
-E l’hai
cantata nella mensa!- mi blocca Shane.
Lo
guardo leggermente confusa, -Cosa?- poi finalmente ricordo
quando ho suonato il pianoforte nella mensa di Camp Rock, -Oh, no…-
-Oh,
sì! Mitchie… eri tu!- mi sorride, finalmente, -Eri tu la ragazza che cercavo.-
-Ma… ma
io…-
Shane
ridacchia, -Eri tu.-
-Non
eri arrabbiato con me?- gli chiedo ironicamente.
-Sì,
in effetti sì.- ammette passandosi una mano tra i capelli
neri, -Mitchie… eri tu la ragazza che ho sentito. Eri tu la voce che mi girava
in testa… era in quel modo che ti immaginavo.-
-Io
non ti ho mai mentito. Ho mentito su mia madre, non su di me.- gli dico
portando una mano al cuore, -Io… io credo di essere stata me
stessa soltanto quando stavo con te.-
Shane
mi fissa, serio in volto. Sospirando afferra una pagaia e rema, -Sbrighiamoci.
Tua madre ti starà aspettando in cucina.- dice. Io
sospiro e seguo il suo esempio. Pochi minuti dopo siamo di nuovo sulla terra
ferma. Sento una mano afferrarmi il polso e in pochi secondi mi ritrovo di
nuovo in mezzo al lago.
-SHANE!-
urlo riemergendo.
Shane
scoppia a ridere, per poi nuotare verso di me e darmi un buffetto sulla
guancia.
-Perdonata.-
ridacchia.
Scoppio
a ridere, -Ah, sì. Certo.- annuisco con fare da saputella. Shane fa un sorrisone e incomincia a schizzarmi con l’acqua, mentre io
mi difendo prontamente, -Dai, basta! Mia madre e Caitlyn mi staranno
cercando dappertutto!- ridacchio uscendo dall’acqua e strizzandomi i vestiti.
Shane segue il mio esempio. Lo fisso un attimo e sollevo un sopracciglio,
-Vieni.- gli faccio un cenno con il capo e lo precedo verso la cucina. Entriamo
ed è deserta. Sorrido, serena, -Ti va qualcosa da
mangiare? Delle… tortillas, ad esempio?- rido prendendo delle
tortillas preparate da mia madre.
Shane
annuisce, così prende un piatto e ci mette una tortillas con una salsa di
pomodoro. Lo stesso faccio io e ci sediamo l’una di fronte all’altro al bancone
della cucina.
-Dove
sono tutti?- chiede Shane accigliato.
Sorrido,
-Probabilmente a cercarmi… mia madre avrà arruolato tutto lo staff della cucina
per trovarmi a Camp Rock.- scherzo, -Shane…-
Lui
alza lo sguardo su di me, sorridendomi, -Sì?- mi incita.
Prendo un grosso sospiro, per poi sporgermi verso di lui e unire le nostre
labbra, chiudendo gli occhi. Dopo pochi secondi sento
le mani di Shane prendermi il viso e staccarmi di poco, -Ehi, ehi, ehi…- mi
guarda negli occhi quando li riapro. Solleva un sopracciglio,
-Bel modo di farsi perdonare.- ridacchia, per poi baciarmi lui.
Adesso
l’ho capito.
Essere
sé stessi.
È
questo l’unico modo.
È
l’unico modo per essere felici.
The End
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Siii,
hanno aperto la sezione di Camp Rock
*-* Che emozione *-*
Per
chiunque scriva in questa sezione (Tempeeee ci sei
anche tu XD), mi raccomando continuate a scriverle ^_^ Dobbiamo farla crescere!!
Fatemi
sapere che ne pensate.
Titty90