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Autore: RobyR    02/01/2015    3 recensioni
"Queste dolci mani… questo sorriso… li desidero…anche se so… che non devo…"
Si parte da qui...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Yuki Cross, Zero Kiryu
Note: Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Vampire Knight Eternity

Finale alternativo al vol 5

 

 

Queste dolci mani… questo sorriso… li desidero…anche se so… che non devo…

Zero tenne stretta la mano di Yuki sulla sua guancia e si avvicinò quei pochi centimetri che mancavano tra le sue labbra e quelle della ragazza che aveva sempre desiderato.

Si sarebbe pentito, forse, di quel gesto spontaneo che si era lasciato sfuggire, ma il desiderio di assaporare le sue labbra, di sentirla sua, anche solo per pochi secondi, era troppo forte per sopprimerlo.

La baciò intensamente, consapevole che sarebbe stata la prima e unica volta che avrebbe potuto soddisfare quel desiderio così umano. Cercò di imprimere nella sua memoria tutto ciò che poteva; il sapore e la morbidezza delle sue labbra, la soddisfazione, la felicità e la paura che provava in quel momento. Tutto. Per le centinaia di migliaia di notti che avrebbe passato da solo, immaginandola, desiderandola accanto a se.

L’amava. Più di ogni altra cosa al mondo. E non poteva essere sua che per quel singolo momento infinito.

Lei tremò, forse spaventata da quel bacio così intenso.

Zero se ne rammaricò. Il timore d’averla ferita in qualche modo lo riportò con i piedi per terra e gli diede la forza di staccarsi da lei.

La allontanò tenendola per le spalle e fisso i suoi occhi in quelli di lei.

Vi vide paura, incertezza e confusione.

Lui abbassò lo sguardo, ferito ancora una volta e disse l’esatto contrario di ciò che provava.

“Scusa. Non è niente”

Si alzò in fretta dal letto e uscì dalla stanza per andare a rifugiarsi il più lontano possibile, dove avrebbe potuto pensare a ciò che aveva fatto a Yuki senza provare ribrezzo per se stesso.

La cavalla, Lily, lo accolse come sempre, tranquillizzandolo.

Zero restò sdraiato accanto alla giumenta a pensare a Yuki finché il cuore tornò a battergli in petto ad un ritmo regolare. Allora si addormentò. Sognò Yuki ricambiare il suo affetto e i suoi occhi si riempirono di lacrime.

 

 

 

Yuki era rimasta sola nella stanza dell’infermeria da più di venti minuti, ma non si era mossa di un centimetro, immobile. Troppi pensieri le vorticavano nella testa e troppe emozioni nel cuore.

Cosa sono io… per te, Yuki?” “ Scusa. Non è niente.”Zero… mi ha… baciata…

“ Non è niente?”

Si portò una mano alle labbra, sconvolta da quanto risultassero false quelle parole.

Le lacrime cominciavano a scendere da sole man mano che la nebbia nel suo cuore si dilatava.

“Zero, per me… tu se importante! Non dire che non è stato niente!”

Yuki aveva finalmente capito cosa l’aveva spinta a rischiare di diventare un vampiro pur di salvare Zero. Era perché Zero era importante, più di Kaname, più di tutti. Zero era l’unico a cui lei era disposta a donare il suo sangue, ed era l’unico che avrebbe voluto baciare.

Lo capì in quel momento, sul letto, venti minuti dopo essere rimasta sola, come una rivelazione.

Non poteva più aspettare. Aveva già aspettato troppo a capirlo, non intendeva perdere un’ altro minuto.

Sapeva dove era Zero. Corse più veloce che poté, spalancò la pesante porta di legno delle scuderie e corse ancora fino all’ultima stalla. Lui era li, sdraiato sulla paglia, con le lacrime agli occhi, che dormiva.

Zero.

Yuki urlò con tutto i fiato che aveva in corpo.

“Non dire che non è stato niente!”

Zero aprì immediatamente gli occhi lasciando che le lacrime che li impregnavano scorressero libere sulle sue guance.

Si alzò sulle braccia e nello stesso istante Yuki gli si lanciò addosso spingendolo di nuovo a terra.

Le loro labbra si unirono, così come le lacrime che sgorgavano ormai a fiotti.

Quando si distaccarono per respirare Zero abbracciò forte Yuki e sussurrò, più a se stesso che alla ragazza:

“Questo è un sogno bellissimo… ma quando mi sarò svegliato tu non sarai più qui con me e all’ora questo sogno si trasformerà in un incubo…”

Yuki sollevò la testa con occhi colmi di tristezza e vide il viso di Zero, di una bellezza sconvolgente, precipitare nella disperazione.

“Non è un sogno Zero. È tutto reale! Sono qui! Ho capito, Zero, ho capito cosa rappresenti per me: Ti amo Zero.”

Lui non riusciva a credere a ciò che sentiva. I suoi sensi erano intorpiditi e la sua mente annebbiata. Ma capiva. Non stava sognando.

“Sei d’avvero tu…”

In quel momento fu come se un vuoto nel cuore di Zero si fosse riempito. Yuki lo amava. Ora non era più solo, non doveva più vederla tra le bracci di un altro o immaginarla tra le sue.

Lei era li, era reale, e lo amava.

“Ti amo. Ti ho sempre amata Yuki…”

Quella notte la passarono assieme, e quella dopo e quella dopo ancora.

Ora esistevano solo loro, per l’eternità.

 

 

 

Roberta R.

07/08/11

16:47

 

  
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