Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: Elisabeth_Ice    03/01/2015    2 recensioni
La vita a volte può fare molta paura , ma con te tutto è migliore
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Elsa, Hans, Nuovo personaggio
Note: Cross-over | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Era la prima volta che Anna aveva il totale controllo del regno. Nelle altre occasioni Elsa si era assentata solo per qualche ora a causa di riunioni o quant'altro. Era emozionata.
Dopotutto Anna nonostante fosse cresciuta nascondeva in se quel suo lato immaturo e giocherellone che tanto piaceva a Kristoff. L'uomo infatti era sempre stato attratto dalla spontaneità della sua principessa. Questa caratteristica del carattere di Anna spesso veniva tenuta a freno dalle regole di corte e dagli accennati rimproveri da parte di Elsa.
Kristoff si era alzato dal letto e aveva indossato degli abiti piuttosto comodi e poco formali, si era incamminato nei corridoi del palazzo alla ricerca della moglie e dei figli.
Quando finalmente riuscì a vedere la sua adorata Anna saltellare senza controllo nel grande salone, rimase leggermente meravigliato, non si comportava così da molto tempo. Se non ricordava male non vedeva la moglie rallegrarsi in tale maniera dalla notizia della sua seconda gravidanza. La fermò con le sue braccia muscolose.
-È successo qualcosa?- chiese divertito il principe
Anna gli saltò al collo e augurandogli buongiorno e buon Natale gli stampò un dolce bacio. Kristoff corrispose, ma ancora non capiva qual era il motivo di tutta quell'allegria
-Elsa è partita.... Ed io e te governeremo Arendelle!- il sorriso della principessa si allargò notevolmente, mentre quello del ex-montanaro si ridusse.
-Anna, ma noi non sappiamo come governare!!- esclamò lui realista.
-Oh ma smettila, sarà facilissimo! Basterà sorridere al popolo, è salutare tutti...No?!- il giovane spalancò la bocca come scioccato al che lei aggiunse- Come fa sempre Elsa!-
-Ma tua sorella non fa solo questo, lei partecipa a riunioni, firma contratti e legge lettere e richieste del popolo, io e te non sappiamo nemmeno da dove cominciare!- 
Kristoff tentò di farla ragionare ma non ci furono alternative. 
L'uomo si diresse nella sua camera per indossare la sua divisa formale sbuffando.
Anna indossò l'abito più pomposo che possedeva e mise attorno al suo bel collo un collarino di diamanti e pietre preziose, poi abbigliò i suoi figli alla stessa maniera, era tutto molto appariscente quella mattina. 
Anna cercò di ritrovare un po di compostezza quando uscì fuori al balcone della camera della sorella per osservare e salutare il popolo. 
Le donne e gli uomini che erano nella piazzetta sottostante si meravigliarono nel non vedere la propria regina, ma nel notare la principessa che metteva in mostra tutto quello sfarzo che non passò inosservato alle umili lavoratrici del regno. 
Anna rientrò e chiuse i finestroni che la separavano dall'esterno. 
Diede ordine ad una tutrice di far rientrare i bambini, Kristoff le ricordò dei doveri che doveva assolvere, così la principessa si diresse nello studio di Elsa e notò un' losco di lettere poggiate sulla grande scrivania e alcuni contratti commerciali da firmare con alcuni regni vicini, si sedette ed iniziò a leggere.....
Erano passate ore dalla visione dei primi documenti ed Anna era ancora intenta nel farlo. Il marito le mise una mano sulla spalla e chiese se andasse tutto bene.
- Non va affatto bene, io non so mia sorella come faccia! Ho letto tantissime lettere, richieste dei cittadini per lo più e non so a quali acconsentire e a quali no. Per ora le ho solo lette, e pure c'è ancora un bel po' da fare!- sbottò la ragazza indicando un altre piccola pila di fogli, si manteneva la testa con la mano, ed il gomito era poggiato sulla scrivania di ciliegio. Continuava a leggere. 
- Non eri tu quella che diceva "Sarà una passeggiata"?!- ironizzò il marito che si beccò uno sguardo omicida dalla principessa. Kristoff alzò le mani divertito. 
Questo gesto provocò una risata ad entrambi i reali.....
 
Intanto....
La coppia di ghiaccio era finalmente giunta a destinazione: Il Polo Nord
Nonostante Jack le avesse descritto nei suoi racconti per filo e per segno ciò che c'era nella dimora di Babbo Natale, Elsa era sconvolta nel vedere il laboratorio degli yeti attrezzato con milioni di attrezzi e giocattoli colorati. 
Jack appena entrarono notò l'espressione della regina.
- Che ne dici?!- il ragazzo le avvolse un braccio intorno al collo, Elsa si ritrasse subito.
-Jack, vorrei mantenere un certo decoro- lui la osservò a bocca aperta poi continuò
-Beh vedi io sono...- Jack la interruppe con un gesto della mano 
- Ok ok, niente cose che non farebbe una regina, ho capito!- 
-Comunque dico che è tutto stupendo, bellissimo...è meraviglioso!- cambiò discorso indicando con le braccia l'intero laboratorio. 
Un grosso uomo barbuto si avvicinò a loro, da lontano sembrava uno  yeti vestito di rosso ma la sovrana capì di chi si trattasse quando dalla bocca dell'estraneo uscì una specie di risata "OH OH OOH".
- Bene cara allora vedi bene, perché io sono pieno di meraviglia!- Elsa sorrise a quell'affermazione dal l'accento russo.
Iniziò così la presentazione della ragazza.
-Salve, lei è Babbo Natale?!- Elsa strinse la mano all'omone  
- Chiamami North mia cara!- esclamò felice -E voi siete Elsa Regina Di Arendelle!- 
- Puoi chiamarmi Elsa- Jack non riusciva a credere che Elsa aveva proposto di farsi dare del "tu" da Babbo Natale, era così strano che lei concedesse la seconda persona.
North li condusse nella sala del globo dove la ragazza fu sorpresa nel vedere un omino fatto di sabbia dorata, una fata con le piume ed un coniglio: quello doveva essere Calmoniglio, Jack le aveva tanto parlato di quanto fosse irritante.
Tutti gli occhi erano puntati sulla regina di ghiaccio.
Elsa si avvicinò a Sadman e gli strinse la mano, non sapeva perchè era andato prima da lui ma lo trovava così carino, le ricordava i suoi due nipoti.
 Sulla testa di Sandy volteggiarono velocemente molte figure di sabbia magiche. La regina sorrise mostrando i denti il che attirò l'attenzione di Dentolina che le si fiondò addosso aprendole la bocca, come aveva fatto circa dieci anni prima con Jack.
- Ma sono bellissimi! Sono bianchi come la neve! Sono i denti più belli che abbia mai visto dopo quelli di Jack- sbottò svolazzando qua e là mentre Dente da Latte si era poggiata sulla spalla dell'albino. 
- Oh adesso calmati!- si rivolse a Dentolina per poi voltarsi verso Elsa e proseguire 
- Sono il Coniglietto di Pasqua! È un piacere conoscervi Maestà, anche se avrei preferito non farlo!- terminò serio la frase, turbando molto Elsa con le sue ultime parole.
La regina non restò con le mani in mano e rispose con un sorrisino falso.
- È un piacere anche per me potervi incontrare! Anche se onestamente credevo di conoscere il coniglietto di Pasqua e non un canguro australiano!-  per pochi secondi si formò un silenzio tombale che terminò con la risata di Jack e di North.
Ci fu uno scambio di sguardi tra Elsa e Calmoniglio che non prometteva niente di buono.
- Ok ok, ragazzi qual è il problema?!- chiese Jack toccandosi la nuca
- Mi ha chiamato canguro!!- Calmoniglio rispose sottolineando l'ultima parola.
- Oh non dico tra voi due intendo: Perchè ci hai chiamati North.....comunque non sono l'unico che ti credeva un canguro!- ironizzò Jack prendendolo per i fondelli.
Il coniglio alzò gli occhi al cielo.
- Dobbiamo parlarti Jack! È cosa seria!- rispose North  - Da solo- sottolineò, i guardiani guardarono Elsa che capì subito cosa avrebbe dovuto fare.
- Perdonatemi, io non so se voi riposate ma sono molto stanca e vorrei...- una voce femminile la interruppe.
- Ma certo! Vieni con me! - Dentolina la tirò verso un salottino più appartato mentre gli altri guardiani rimasero a parlare.
Jack andava avanti e indietro da ogni parte della stanza del globo. 
Dentolina fece scegliere un libro ad Elsa che iniziò a leggere.
-Ora possiamo parlare!- constatò Calmoniglio
Jack annuì sorridente.
- C'entra di nuovo Pitch?!-
-No Jack, il problema sei tu!- Calmoniglio sembrava irritato nel rispondere poi North continuò - Hai fatto cosa che a guardiani non è concessa! - 
Jack piegò la testa e strinse le palpebre, non capiva, ma poi qualcosa gli fece buttare la testa indietro e sorridere. Forse gli era venuto in mente qualcosa.
- Se è perché ho congelato quel tipo vi posso assicurare che avevo una buona ragione!- spiegò il guardiano del gelo agli altri.
- Aspetta... Cosa hai fatto?!!!- sbottò il coniglietto di Pasqua
- Opss!- Il ragazzo abbassò la testa divertito capendo che aveva fatto una gaff, rendendosi conto che non sapevano niente del congelamento del principino.
-Tu hai congelato un uomo!!- Jack si toccò la nuca agitato
- Beh... Io... Se lo meritava! Comunque cosa è successo, perché mi avete chiamato?-
North si passò una mano sulla faccia fermandosi a pizzicare la folta e bianca barba.
Sandy uscì dalla struttura per poter far sognare i bambini dell'emisfero australe.
Calmoniglio fece la stessa cosa: sbattè la zampa al pavimento formando un tunnel e scomparve al suo interno. Erano rimasti soli Jack e North.
-Perchè sono scomparsi tutti?!- chiese all'omone  vestito di rosso
-Devo parlarti, questa è cosa molto seria Jack!- 
-Sono qui, dimmi!- alzò le spalle e strinse il suo bastone
-Tu sei innamorato?!- North incrociò le braccia al petto
L'altro spalancò la bocca, poi si ricompose smettendo di assumere quell'espressione poco intelligente che aveva assunto.Era meravigliato. Perchè glielo stava chiedendo?
- Beh....io... Credo che ci siano...- Babbo Natale lo interruppe.
- Si o no ?!- Jack annuì volse lo sguardo verso la porta d'entrata alla camera dove si trovava la regina per poi girarsi verso Nord.
- Questo è problema Jack Frost!- esclamò incrociando le braccia
-Spiegati meglio!- il ragazzo lo guardò serio aggrottando leggermente le sopracciglia.
-Io so quello che tu hai fatto al principe prigioniero, è non è affatto cosa bella!-
-Ma Nord.... Lui l'ha...- non riuscì a terminare che Nord aveva già ripreso il discorso.
-Io so cosa è successo alla tua Elsa, ma noi siamo guardiani e non possiamo fare del male a nessuno. Manny lo ha deciso. Mi ha detto di convocare te qui e di dirti che....
So che è cosa difficile da capire, ma tu devi lasciare perdere amore. Amore per guardiani non è cosa buona. Mi dispiace Jack!- il capo dei guardiani abbassò lo sguardo. Jack rimase a bocca aperta. Non riusciva a credere che Nord, che era per lui come un padre, gli stesse consigliando di lasciare perdere l'amore. Non poteva farlo!
-Nord lei è troppo importante per me! Non potrei lasciarla andare!- continuò
- Tutto, ma non chiedermi di dimenticarla! Io capisco ciò che intendi ma... lei è..- Jack non terminò la frase, si diresse silenziosamente verso l'uscita della fortezza.
Volo per qualche chilometro, sentire il vento sulla faccia lo faceva sentire libero ed indipendente, per poi sedersi su un grande ghiacciaio: cercava una soluzione. 
Una soluzione che probabilmente non sarebbe mai stata trovata......
 
 
 
 
 
 
 
 
   
 
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