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Autore: Alexandra_Potter    06/01/2015    5 recensioni
"Riprendo a correre, salgo in macchina e spingo sull’acceleratore come se potesse in qualche modo fermare il tempo. Corro, non sono più cosciente di nulla, in un angolo della mia mente so che potrei anche ammazzarmi se non rallento ma non m’importa, il mio unico obbiettivo sei tu, me l’hai promesso capitano, mi hai promesso che saresti sopravvissuto, quindi maledizione Killian non azzardarti a morire"
Genere: Introspettivo, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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  • Quindi Gold ci ha mentito per tutto questo tempo ?
 
Siamo nella casa in cui stavo per rinunciare per sempre alla mia magia. Sono agitata. Sono confusa. Non riesco a capire. Mi giro verso mio padre e leggo nei suoi occhi lo stesso turbamento che sicuramente agita i miei, le stesse domande a cui sto cercando di dare risposta.
 
  • Perché Gold non ci ha detto di conoscere Anna ? Lui è cambiato. Ha dato il pugnale a Belle. È stato lui ha mandarci qui.  Ci ha aiutato a far tornare tutti loro ad Arendelle. Mi stava aiutando con il mio potere incontrollato. Ha ridato la mano a Killian. Ha mandato proprio lui ha dirci di questo regalo.
 
Poi all’improvviso mentre quel mio fiume di parole inonda i presenti, la mia mente focalizza un solo ed unico pensiero. Nel caos che affolla la mia testa, la consapevolezza, quell’unica atroce consapevolezza, si fa strada in me e tutti i miei sospetti, i miei dubbi,  si incastrano tra loro completando il puzzle.  Lui, quell’essere spregevole non ci ha mandati qui per fare un favore a noi, ci ha mandati qui per assicurarsi che fossimo tutti occupati. Tutti tranne
 
  • KILLIAN !!!
 
Mi volto di scatto ed inizio a correre. Non mi importa di nulla, non mi importa di dare nessuna spiegazione.  Arrivo all’ingresso, metto una mano sulla maniglia ma qualcosa mi respinge, qualcosa mi scaraventa contro la parete opposta
 
  • Emma !!!
 
Sento la voce di mia madre urlare il mio nome, ho la testa dolorante, credo di averla sbattuta violentemente ma non mi interessa. Ho messo per troppo tempo gli altri e me stessa prima di te. Non posso arrivare tardi. Non posso deluderti ancora. Io sono la salvatrice, ma fino ad ora non avevo capito fino in fondo cosa significasse. Ho salvato mio figlio, ho spezzato la maledizione ma poi ho solo combinato un casino dopo l’altro. Peter Pan, Zelena, Cora, Ingrid. Senza l’aiuto di tutti non sarei riuscita a sconfiggere nemmeno uno di loro. Credevo che essere la salvatrice significasse prendersi cura delle persone, fare la cosa giusta, essere buona, ma solo ora, solo ora che sento un fuoco bruciante infiammarmi il petto, solo ora che sento la magia scorrere in me come sangue, solo ora che la cosa che desidero di più al mondo è salvarti, ho la piena consapevolezza di chi sono.
Barcollante mi alzo, guardo i miei genitori e loro come riconoscendo quello sguardo, lo sguardo di chi deve trovare a tutti i costi qualcuno mi lasciano andare.
Mi rimetto davanti la porta e focalizzo tutto il mio essere su di te Killian. Sento un forte calore bruciarmi l’anima, un fascio di luce e della porta rimane solo cenere.
Riprendo a correre, salgo in macchina e spingo sull’acceleratore come se potesse in qualche modo fermare il tempo. Corro, non sono più cosciente di nulla, in un angolo della mia mente so che potrei anche ammazzarmi se non rallento ma non m’importa, il mio unico obbiettivo sei tu, me l’hai promesso capitano, mi hai promesso che saresti sopravvissuto, quindi maledizione Killian non azzardarti a morire. Maledizione aspettami. Mentre continuo ad accelerare mi rendo conto di non avere la minima idea di dove possa essere. Arrivo in città, rallento per cercare di scorgere qualche indizio, qualsiasi cosa che mi faccia capire dove andare, sto per raggiungere il centro di Storybrooke dove immobile troneggia la torre dell’orologio. Ma certo, la torre. Freno bruscamente, scendo dall’auto e mi precipito verso l’ingresso. Non perdo nemmeno tempo ad aprirlo, lo faccio esplodere e inizio a salire le scale, ma arrivata a metà rampa vengo investita da un fascio di luce violacea. Devo sbrigarmi. Corro sempre più veloce, sento i polmoni bruciarmi, ho il fiato corto ma non mi fermo, salgo l’ultima rampa e il mio cuore come stretto in una morsa di freddo acciaio si ferma. Immobile, inerte.
 
  • KILLIAN !!!
 
 Una coltre di nebbia mi ricopre la vista, i pensieri mi si affollano in testa rimbombando muti, il mio intero corpo diventa la legna che alimenta il fuoco ghiacciato in cui arde la mia anima. Sei a terra, gli spasmi scuotono il tuo corpo, le tue urla risucchiano la mia vita, la sua mano tiene il tuo cuore e lo stringe torturandoti, lo stringe per ucciderti. Ancora un urlo, apri gli occhi, mi vedi, abbozzi quello che dovrebbe essere un sorriso ma che si tramuta subito in una smorfia di dolore perché anche lui avendomi sentita si gira e capisco che mi stava aspettando. Gli occhi mi diventano sangue, alzo le mani e gli scaravento contro tutta la cieca rabbia che ho in corpo, ma lui più veloce mi blocca, prima ancora che possa farlo.
  •  Oh guarda, la  nostra salvatrice ci ha degnati della sua presenza, ti stavamo aspettando cara. Voglio che tu abbia il posto in prima fila, devi vedere i suoi occhi spegnersi, il suo cuore diventare polvere nelle mie mani, devi sentire come il suo ultimo respiro sia il tuo nome sussurrato tra gli spasmi e poi mi vedrai vincere, trionfare e godere del mio lieto fine. 
Voglio ucciderlo, la rabbia monta, diventa ira. Sento l’odio inondarmi il cuore, che ora sta battendo sofferente come un uccello in gabbia. Mi vengono in mente le parole di Regina, la magia è veicolata dalle forti emozioni, non c’è incantesimo che l’amore più profondo o l’odio più nero non possano spezzare, ed in questo momento io sono la custode di entrambi. Le mani diventano calde e iniziano ad emettere scintille, ma non perché non riesca a controllare il mio potere, no, lo fanno perché tutta la magia che ho dentro sta lottando contro quella di Gold. Più Killian urla, più la mia magia diventa potente, più lo vedo soffrire più il mio odio cresce, più lo vedo morire più il mio amore diventa incontenibile e finalmente questa tardiva consapevolezza rompe gli argini che imbrigliando la magia non le permettevano di combattere pienamente. Un fascio di luce ed io posso nuovamente muovermi. Gold si gira, ma sta volta è lui a non avere il tempo di contrattaccare,  un altro fascio di luce e lo scaravento contro un muro, si rialza sto per colpirlo ancora quando una voce alle mie spalle mi blocca.
 
  • Emma, fermati, lascialo a me. Tu va da Killian.
 
È Belle. Mi giro, sto per controbattere, ma lei alza il pugnale e richiama l’Oscuro alla sua attenzione. Il suo sguardo è freddo, in questo momento non vede suo marito ma lo stesso mostro che vedo io.
 
  • Tremotino, ti ordino di lasciare il cuore di Killian e di trasportare me e te ai confini della città. Per quello che sta per accadere dobbiamo essere soli.
 
L’organo gli scivola dalle mani e scompaiono. Mi precipito su Killian e raccolgo il cuore. È malconcio ma ancora intatto.
Non ho la minima idea di come si rimetta al suo posto, in quel momento l’unica cosa che mi viene in mente è quella di spingertelo con forza nel petto, con la speranza che non sia troppo tardi.
Il tuo corpo è scosso da un forte brivido, ma i tuoi occhi non si aprono.
 
  • Killian, Killian ti prego torna da me
 
Come un deja-vù, rivivo la stessa scena al pozzo, quando Zelena ha cercato di affogarti.
Ti scuoto, continuo a chiamarti, ti sollevo e inizio a cullarti tra le mie braccia mentre le lacrime copiose scorrono sul mio viso, come maledette perle intrise del mio dolore.
 
  • Killian, non farmi questo. Non lasciarmi anche tu. Me l’hai promesso. Hai detto che sei bravo a sopravvivere. Non devi solo sopravvivere, devi vivere, devi vivermi. Mi hai sconvolto la vita, sei arrivato e senza permesso hai buttato giù tutte le mie paure. Mi sono aperta con te, mi conosci meglio di me stessa. Non puoi lasciarmi, non te lo permetto, ti prego Killian, ti prego.
 
Ti guardo, sei così bello, sei così sereno. Istintivamente porto le mani al tuo viso e mi chino a baciarti, forse sperando che anche per una nemica dell’amore come me, il bacio del vero amore possa essere una speranza anche per noi.
Le mie labbra sfiorano delicate le tue, le mie lacrime bagnano il tuo viso, sento la solita scossa elettrica che provo ad ogni tuo tocco, ad ogni tuo bacio. Piano mi allontano.
Ma non succede nulla.
In cosa speravi Emma ? Credevi davvero che bastasse questo ? Sono pure personaggi delle favole, ma tutto questo, tutto questo non è una favola, è la vita e la vita fa schifo, la vita non è mai stata clemente con te.
Ti guardo ancora e un urlo di nera disperazione mi esce dal profondo dell’anima.
 
  • NOOOOO KILLIAN, no,no,no,no,no. Svegliami da questo incubo ti prego. Non lasciarmi. Non lasciarmi.
 
Mi accascio, svuotata sul tuo petto, ti stringo forte e continuo a piangere. In preda ai singhiozzi mi rendo conto che tra un po’ verranno a cercarci e mi separeranno per sempre da te. Non voglio, non posso, hai dato tutto per me e io non sono riuscita nemmeno a salvarti. Non so perché tu sia arrivato a questo punto ma ho la sensazione che sia stato a causa mia e non me lo perdonerò mai, finché avrò fiato in corpo, ti giuro che mi porterò dentro questo senso di colpa, perché me lo merito, perché ti ho perso prima ancora di capire che ormai eri diventato la fonte della mia eterna felicità. Ti ho perso  e sta volta ho perso anche me stessa.
Ti ho inzuppato tutta la camicia, ma non mi importa.
Ad un tratto però, i miei singhiozzi si spezzano e nel silenzio irreale della torre sento, un ritmo incalzante e sordo. 
Assolutamente incredula porto l’orecchio sul tuo cuore e lo sento, sento il tuo battito forte e deciso e nessun suono è mai stato più bello.
 
  • Swan
 
Mi correggo, nessun suono è mai stato più bello di questo.
Con le lacrime agli occhi, sta volta sature di felicità, mi fiondo ad abbracciarti
 
  • Sei vivo, sei qui, sei tornato da me
  • Io le mantengo sempre le promesse Swan, non dimenticarlo mai
 
Mi sorridi come solo tu sai fare e tutto il dolore, la rabbia la disperazione abbandonano la mia anima.
 
  • Scusa Emma, per tutto
  • Shhh, avrai modo di raccontarmi tutto e di subire la mia ira dopo. Perché non è vero che abbiamo tutto il tempo del mondo e di tempo, a causa mia, ne abbiamo perso fin troppo.
 
Ti alzi leggermente e catturi le mie labbra in un bacio, che sta volta riconosco come tuo. Si sentiva che non avevi un cuore, so come baci. Mi lascio andare completamente rapita da te, staccandomi solo perché credo di non avere più aria nei polmoni, ma è una schiocchezza, perché sei tu il mio ossigeno. Ci perdiamo uno nello sguardo dell’altra.
 
  • Sapevo che mi avresti salvato Swan
  • E come facevi  ad esserne così sicuro ?
  • Non me l’avresti fatta mai passare liscia, sapevo che per mi avresti riportato in vita anche solo per il gusto di essere tu ad uccidermi.
 
Rido, ha perfettamente ragione
 
  • Killian ?
  • Dimmi
  • Cosa siamo noi ?
 
Mi guarda stranito, ma sembra avere una risposta.
 
  • Cosa siamo non saprei, ma so per certo cos’abbiamo. Abbiamo quest’ amore.  Quest’ amore è tutto quello che ho, quest’ amore è tutto quello che sono.  Quest’amore è tutto quello che non ho mai avuto, quest’ amore è tutto quello non sono mai stato. Per quest’ amore ho lottato, ho perso, mi sono ferito, ho abbandonato tutto. Per quest’amore ho sfidato la morte ed ho vinto, per quest’ amore sarei disposto a fare qualsiasi cosa. Per quest’ amore sono rinato. Quest’amore mi ha insegnato a respirare. Quest’amore mi ha fatto capire per cosa si deve vivere, che una vita spesa alla ricerca di vendetta è una vita sprecata, ma una vissuta al tuo fianco è la migliore che si possa vivere. Abbiamo questo Emma. Ti può bastare per ora ?
 
Lo guardo e mi rendo conto che davvero sono pronta a rischiare tutto, sono pronta a mettermi completamente in gioco.
 
  • Mi può bastare per sempre.
 
 
 
 
 
 
Ciao :D, questo è quello che può produrre una notte insonne. Ho immaginato come sarebbe potuta andare la scena del salvataggio di Killian, con una Emma più coinvolta xD. Una piccola storia che spero vi piaccia. Sono sempre qui nel caso vi vada di farmi sapere cosa ne pensate.
 
A presto, Alexandra
   
 
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