Anime & Manga > Rossana/Kodocha
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Autore: MartinaKurata94    07/01/2015    0 recensioni
Ciao ragazze rieccomi con un altra storia. Allora vi riassumo un pò la mia storia, in poche parole ho voluto mettere assieme due storie quella del mio cartone preferito Rossana e uno dei miei film preferiti Peter Pan.
La mia storia parlerà di queste due coppie alle prese con nuove avventure, vivranno anche dei pericoli c'è la faranno questi ragazzi ha vincere sul male?
L'amore riuscirà a trionfare?
Buona lettura e spero davvero che questa mia storia vi piaccia!
se volete lasciate una recensione un bacione
Genere: Avventura, Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yuri, Slash | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Altro personaggio, Altro Personaggio, Sana Kurata/Rossana Smith, Sorpresa | Coppie: Sana/Akito
Note: AU, Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, PWP, Violenza
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saòvami (pov Sana)
Guardavo ancora quella ragazza era piena di ferite sia sul volto che nel resto del corpo ma da dove proveniva? la guardai mi faceva molta tenerezza era li sdraiata nella camera degli ospiti che dormiva ormai da 2 giorni. Il dottore ci aveva avvisato che si sarebbe svegliata fra quelche giorno perchè dalla visita che aveva fatto su di lei si era accorto che aveva preso una bella botta in testa e che dovevamo aspettare il suo risveglio. - Cara devi andare a scuola non puoi mancare anche oggi!-, era mia madre che mi obbligava ha tornare a scuola - ma mamma non posso lasciarla qui da sola!- mi sorrise - non preoccuparti cara veglierò io su di lei finchè non torni- la guardai e le feci un sorriso - oh grazie mamma tornerò subito appena finiscono le lezioni-. Mi diede un bacio sulla fronte - va cara a più tardi-, guardai la ragazza e uscì dalla stanza. Era una bellissima giornata di inverno il sole brillava ma tirava un aria gelida che faceva riabbrividire il mio corpo "MAMMA MIA CHE FREDDO", pensai mentre mi strofinavo le mani per farle diventare più calde - eeeeeeeeehiiiii Sana!- mi fermai voltandomi di spalle dove avevo sentito la voce - oddio è lui- - ciao bellezza come te la passi?- non lo sopportavo mi stava sulla punta della lingua - bene Stefany e tu come te la passi?- mi sorrise malizioso - io bene bambola che dici questo wee-kend vieni ha ballare con me?-. Lo fulminai con lo sguardo ma come poteva farmi una proposta del genere? lo sapeva benissimo che non lo sopportavo - credo di avere già un impegno!- si incupì - perchè non vuoi mai uscire con me?-, lo guardai aveva le mani chiuse a pugno le stringeva cosi forte che la parte alta era diventata bianca - lo sai Stefany io non ti sopporto!- mi guardò aveva il fuoco negli occhi si avvicina sempre di più cominciò ad avere paura - cosa vuoi fare?- - tu sarai mia!-. Fu in un lampo che mi ritrovai appoggiata al muro con una mano che mi stringeva il collo - ti prego lasciami Stefany!- - prima dimmi che uscirai con me- - mai mai mai-, strinse di più la presa cominciai ha tossire poi ad un tratto mi sentì di nuovo libera il mio corpo stava respirando di nuovo. Tossivo avevo la vista annebbiata riuscì ha vedere un ragazzo biondo che mi dava le spalle stava massacrando Stefany, la vista comincia ha fargli più limpida e vidi il mio salvatore - stai bene?- ero rimasta senza parole, era un ragazzo di circa 18 anni con i capelli biondi e due occhi ambrati - s-si almeno credo!- gli disse balbettando - vieni appoggiati a me ti porto a casa!-, mi porse una mano e con delicatezza mi alzò in piedi - piacere Heric- - piacere mio io sono Sana-. Mi sorrise era davvero bellissimo - appoggiati a me ti porto a casa- - no grazie ma devo andare a scuola- gli dissi staccandomi da lui - ma non mi sembra il caso sei stata appena aggredita dovresti riposare!- - lo so ma io sono una che non si arrende alle prime difficoltà-, gli dissi mettendo le mani sui fianchi - come vuoi almeno dimmi che scuola fai cosi ti accompagno!- - beh questo mi farebbe molto piacere vado alle Rubbiani settore moda presente?- Mi guardò e rimase sorpreso - anche io faccio la stessa scuola- - fai il moda anche tu?- rise di gusto - no sciocca faccio quella di fronte l'aziendale presente?-. Ci pensai un attimo - si ho presente wow siamo vicini di scuola e non ci siamo mai visti!- si avvicinò al mio orecchio - che peccato vero?-, sentì il mio viso caldo mamma mia stavo arrossendo? oddio che vergogna - beh Heric io vado grazie per avermi salvata ci vediamo in giro!- - aspetta ti rivedrò?- lo guardai e gli feci un sorrisetto - se sarà destino si ciao-, non gli diedi il tempo di rispondere che correvo più veloce del vento.

(pov Peter)
Lentamente riaprivo gli occhi ci misi dei minuti per capire dov'ero mi toccai la testa qualcuno mi aveva curato le ferite, mi guardai intorno ero in una stanza sotto delle coperte mi guardai di nuovo ma dove mi trovo? che ci faccio qui? - ti sei svegliato finalmente!-. Mi alzai di scatto sopra il letto e vidi davanti alla porta una ragazza con un vassoio in mano - chi sei tu? - si avvicinò a me appoggiando il vassoio sopra la scrivania di legno - piacere mi chiamo Nelly sei qui da 2 giorni ma non hai fatto altro che dormire!- mi disse sorridendo - dove mi trovo?- - non avere paura sei a casa Hamaya- - perchè mi avete portato qui?-. Si sedette sul letto io indietreggiai non sapevo chi fosse quella ragazza e non volevo averci niente a che fare - ascoltami ti abbiamo trovato nel nostro giardino privo di sensi e con delle ferite allora ti abbiamo accolto in casa, sei rimasto addormentato per due giorni con la febbre alta e deliravi -, mi avvicinai a lei - e cosa dicevo?- si alzò in piedi e andò verso la scrivania - chiamavi una persona!- scesi dal letto e mi fermai dietro le sue spalle - per favore dimmi chi chiamavo!- si voltò e con voce molto bassa disse quel nome - Wendy è questo il nome che dicevi!-. Mi bloccai davanti a lei e in un attimo la mia mente ricordò tutto quanto le presi le spalle e cominciai a strattonarla - dov'è Wendy? dove l'avete nascosta?-, tremava - io non lo so con te non c'era nessuno eri solo!- aumentai la presa - no non è vero stai mentendo- la guardai aveva gli occhi lucidi - credimi non ti direi mai una bugia non c'era nessuno con te!-. Le lasciai le spalle e cominciai ha piangere come un bambino appoggiato sul quel letto sconosciuto - oooh Wendy dove sei?- guardai fuori dalla finestra mentre il mio viso era ormai fradicio - mi dispiace davvero era importante per te?-. Mi voltai e le lanciai uno sguardo minaccioso perchè parlava come se Wendy fosse morta? lei indietreggio - non era importante è importante e so che è viva- - come fai ha saperlo?- mi avvicinai e la bloccai al muro - me lo sento la mia amata è viva!-. Mi allontanai da Nelly e mi sdraiai su quel letto pensando e piangendo per la mia Wendy - allora vado ti lascio solo se hai bisogno mi trovi giù- la guardai ma non le risposi - allora ciao- - aspetta- la bloccai - dimmi- - io mi chiamo Peter- si voltò e sorrise chiudendo la porta dietro di lei.

(pov narratore)
Nel frattempo su l'isola che non c'è dei nuovi pirati ispezionavano l'isola soddisfatti di quello che avevano fatto. Pensavano che il loro nemico Peter Pan fosse morto per sempre ma ahimè non andò cosi!.

( pov Daniel uomo d'acciaio)
Finalmente avevo ucciso quel bastardo di Peter Pan avevo vendicato la morte del mio amatissimo zio mangiato vivo da un coccodrillo per colpa di un ragazzino ma ora caro zietto potrai riposare in pace perchè non ci sarà più traccia di lui - capitano-, mi voltai era Spugna uno dei pirati di mio zio - dimmi porti altre buone notizie?- mi guardò con aria spaventata - no mio signore anzi non sarà per niente felice di sentire questa frase ma Peter Pan è ancora vivo-. Lo guardai e con la mia mano d'acciaio lo afferrai dalla camicetta - ti sbagli mio caro spugna lui è morto guarda il cielo sta nevicando questo è un segnale che ci dice che è deceduto- mi guardò non sapeva se continuare ha parlare o stare zitto - mi dispiace davvero capitano ma se fosse deceduto l'isola che non c'è comincerebbe a morire lentamente invece non è cosi nevica perchè Peter Pan è triste il cielo ci permette di capire il suo stato d'animo-. Lo lasciai e tirai un pugno contro un albero dividendolo in due - sai Spugna perchè mi chiamano l'uomo d'acciaio?- - sinceramente no-, mi voltai -mi chiamano cosi perchè un giorno per inseguire un moccioso che stava rubando il mio tesoro scivolai sul pavimento e una lastra di ferro lunga 20 cm mi cadde sulla parte destra del corpo fratturandomi ossa e metà viso, allora per non donare la mia anima al diavolo decidi di mettermi sulla parte delle ossa fratturate dell'acciaio, adesso il mia forza è raddoppiata mi sento un dio ma ahimè non posso fare alcune cose come per esempio nuotare o fare un sorriso non ci riesco più!- Continuai ha parlare e Spugna ascoltava con attenzione - ora hai capito il perchè odio i mocciosi?- annuì con la testa - bravo e adesso dimmi li ho visti io stesso sono finiti dentro il buco nero a quest'ora dovrebbero volteggiare nello spazio morti-, prese fiato - ecco capitato sono finiti nel buco sbagliato adesso si trovano sulla terra-, lo guardai e feci un piccolo ghigno - quindi sono in mezzo agli umani bene molto molto bene!-, si avvicinò - che avete in mente mio signore?-, feci la mia solita risata maligna - lo vedrai mio caro Spugna però mi devi fare un favore- - certo mi dica-, mi avvicinai e gli diedi ordini ben precisi - prendi la navetta e vai a chiamare i miei due pirati migliori si trovano a sud est dell'isola-, fece un cenno con la testa - cosa gli devo dire?- gli diedi le spalle - digli che il moccioso è vivo e che li voglio qui adesso!- - ok vado subito-. E cosi se ne andò guardai il cielo - Peter Pan non vivrai ancora per molto ahahahhahhahahahahhahahahahahaah-. Una risata maligna rimbombava sull'isola la guerra doveva ancora iniziare.
 
  
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