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Autore: arpilinde    07/01/2015    1 recensioni
Dedicata a un vecchio amico con cui non parlo da anni, ma che incontro ancora spesso, stesso posto e stesso bar. Eravamo due gocce d'acqua e per questo passavano gran parte del tempo a litigare. Della serie: quando incontri una persona che è talmente simile a te... da farti paura.
Terza classificata al Concorso Letterario Fragili Giganti - Alcolismo e Indifferenza - Edizione 2018/2019
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non andartene docile in quella buonanotte, 
infuriati, infuriati contro il morire della luce.
(D. Thomas)


Allora ascolta,
e volgi gli occhi dal fondo della notte,
dal male abominevole,
dal canto di sirena del bicchiere.
Ho perduto il nome amica
senza accorgermi neanche,
non gioia più ci lega,
né sogno, né bisogno.
Ma in te vedo
un guerriero senza spada
sferrar colpi d’assenzio
ai mostri dentro sé.
Allora ascolta,
e lasciami schifare
quell’anima a brandelli
libera dannata
ribelle maledetta.
Allora ascolta,
e lasciami aberrare
il senso d’infinito che c’è in te.
 
In te vedo
di me riflesso
il lato peggiore,
ed è l’unico vero.

 
  
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