Anime & Manga > Pokemon
Ricorda la storia  |      
Autore: StagTree    07/01/2015    4 recensioni
Brendon, sentito Vera chiamarlo in lontananza, trattenne un sospiro. La ragazza, che per l'amor del cielo, era molto carina, non gli interessava – non in quel senso, per lo meno – mentre lei, al contrario, gli stava addosso e la sua cotta per lui era tanto palese che gli faceva quasi ridere.
(…) La sua tendenza al genere maschile era uno dei fattori che gli avevano fatto decidere che, sì, probabilmente, non era tanto interessato a quello femminile alla fin fine, e mamma e papà non sarebbero stati contenti, ma non era il momento di dirglielo.

{ HoennShipping, LoveRivalShipping, IshiShipping, OriginShipping, Ivan/Brendan, HardenShipping | sono tutte un grosso "kind of", non fatevi ingannare }
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Altri, Brendan, Lino, Vera
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Videogioco
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A




Hey, Brendon! Che bello rivederti!”


Brendon, sentito Vera chiamarlo in lontananza, trattenne un sospiro. La ragazza, che per l'amor del cielo, era molto carina, non gli interessava – non in quel senso, per lo meno – mentre lei, al contrario, gli stava addosso e la sua cotta per lui era tanto palese che gli faceva quasi ridere. I suoi genitori erano sempre contenti quando lui e Vera uscivano insieme, ogni volta con una scusa diversa, ogni volta sempre più dolorosamente evidente, e così lo erano anche il professor Birch e sua moglie; a Brendon non piaceva – non piaceva lei, non piaceva la situazione in cui si era cacciato- in cui loro, tutti loro l'avevano cacciato, e non gli piaceva come in tutta quella faccenda lui fosse l'unico non contento.
Non gli interessava Vera perché, semplicemente, non gli interessavano le ragazze. Di quelle che aveva incontrato durante il suo viaggio – e ne aveva incontrate tante, troppe – nessuna, che fosse una donna matura o una ragazzina, usciva dalla cerchia di quelle che lui chiamava ”le cozze”, e nessuna attirava la sua attenzione come facevano invece i Fantallenatori, o i Domadraghi (e persino gli Insettologi erano più interessanti per lui, per quanto li trovasse inquietanti e appassionati in modo sproporzionato). Probabilmente, se il genere femminile gli avesse dato dimostrazione che non tutte le donne per lui erano una specie di incubo, sarebbe stato più propenso verso il sesso opposto.
Rossella era un esempio perfetto di quello che Brendon intendeva.


Anche tu qui a fare shopping?”


Brendon si voltò, e così fece il suo Sceptile, in direzione della nuova arrivata e del suo Blaziken. Lei aveva delle borse di plastica tra le mani con il logo del Centro Commerciale di Porto Alghepoli; era vestita diversamente, per adattarsi al clima più fresco dell'inverno, e indossava una felpa grigia e dei pantaloni scuri a pinocchietto. Se Birch fosse stato più in linea, avrebbe pensato che i vestiti fossero suoi.
Guardandola, quasi a Brendon dispiacque – per se stesso, oltre che per lei, perché se fossero entrambi stati più grandi di qualche anno, più adulti, probabilmente gli sarebbe interessata nel modo in cui i suoi genitori pensavano gli interessasse.
Non era, comunque, completamente estraneo rispetto l'attrazione sessuale, e come ogni adolescente che si rispetti, aveva anche lui aveva le sue cotte. La prima, per quanto si vergognasse ad ammetterlo, anche a se stesso, era per Lino, non tanto per l'aspetto – era praticamente ancora un bambino – ma per il carattere determinato. Il modo con cui Lino sembrava dipendesse da lui, inoltre, lo faceva sentire superiore, dominante, ed era piacevole.


Sono venuto a fare rifornimento per gli allenamenti.”


La seconda era, banalmente, per Rocco, ed era banale perché tutti erano cotti di lui, che fossero donne o uomini, bambini o bambine – aveva incontrato allenatori che parlavano di lui come se fosse una divinità scesa in Terra e, okay, era bello, ma non esageriamo – e nemmeno lui poteva evitarlo. Rocco, comunque, sembrava più interessato ad Adriano (o al suo Metagross, non si sapeva decidere) piuttosto che alla fila di fangirl e fanboy che pretendevano il posto di suo partner e Brendon, se mai avesse deciso di provarci, lasciò perdere subito.


Anche io! E, ehm, tu hai già finito? Perché io devo ancora comprare un paio di cose, magari potevi farmi compagnia...”


La terza, infine, era un'imbarazzante, stranissima cotta per il capo del Team Idro, Ivan. Brendon non sapeva seriamente spiegarsi perché provasse sentimenti del genere per, insomma, un cattivo, ma supponeva che la sua fosse semplice attrazione sessuale e niente più: cattivo o meno, aveva un corpo niente male cavolo, si vedevano i segni dei muscoli del petto e dell'addome sulla tuta da sub, chiunque si sarebbe incantato ad una vista simile – ma anche lui sembrava avere un altro interesse di ambigua natura e Brendon lasciò che lui e il capo del Team Magma si rincorressero come gli Skitty fanno con la loro coda.


Okay.”


Davvero? Grande! Allora, io dovrei andare al piano di sopra...”


La sua tendenza al genere maschile era uno dei fattori che gli avevano fatto decidere che, sì, probabilmente, non era tanto interessato a quello femminile alla fin fine, e mamma e papà non sarebbero stati contenti, ma non era il momento di dirglielo. Era difficile dirgli che lui era fuori portata per Vera, figurarsi dirgli che no, papà, nemmeno quella ragazza che lavora nella tua palestra mi interessa, e nemmeno la figlia di quel tuo amico che viene da Kalos – lo so che è francese, ma questo non vuol dire-


...Brendon? Brendon, va tutto bene?”


Sì, vai pure avanti” avrebbe risposto, ma non stava ascoltando. Perso nei suoi pensieri, come si suol dire, teneva le mani in tasca e lo sguardo fisso, finché Vera non si fermò e allora anche Brendon si fermò, e si accorse di essersi distratto per un momento di troppo.


Sto bene,” rispose invece, trasformando il dubbio di Vera in certezza – che per rispondere con tanta ovvietà non stava poi tanto bene. Sceptile lo guardava con silenziosa confusione mentre Vera, al contrario, non fu tanto silenziosa.


Sei sicuro? Sembravi avere la testa altrove...”


Perché l'avevo altrove”, voleva rispondere, ma optò invece per: “Stavo pensando.”


Si aspettava che Vera si arrabbiasse, ma al contrario, sorrise e ridacchiò.


E a cosa stavi pensando?”


Brendon le offrì un piccolo sorriso divertito, non per la sua reazione, o per la sua domanda, ma per il pensiero che se sul serio le avesse detto che cosa stava pensando, Vera sarebbe corsa via – anche piangendo, magari, per la shockante rivelazione che a lui lei non interessava.
Dirle semplicemente “Nulla” non avrebbe risolto niente, Vera non era stupida; quindi si prese un breve minuto per pensare ad una risposta esauriente a sufficienza da finire la discussione e, se dovevano ancora parlare, cambiare argomento.


Rocco sta sparendo dalla circolazione.”


Non era completamente una bugia, stava pensando a Rocco, ma una frase del genere avrebbe dato inizio ad una discussione di cui a lui, detta francamente, non fregava nulla: se Rocco non era più tanto gettonato – rimaneva super-famoso e con un sacco di fan al suo seguito ma da quando Groudon era stato risvegliato dal Team Magma, un anno prima, si stava facendo sentire sempre meno – saranno stati affari suoi, e meno fama per lui sarebbe equivalso a più relax. Brendon era felice per lui e per le scelte che stava compiendo.
Vera sembrò pensarci e si portò l'indice sul mento, e alzò gli occhi al cielo.


Mh, non saprei. Ho sentito che Adriano ha intenzione di sfidarlo alla Lega, sarà per quello?”


Quell'informazione prese Brendon alla sprovvista e, interessato, allargò appena di più le palpebre mentre Vera continuava: “Scommetto che se davvero vuole farlo sarà una lotta strepitosa. A me è sempre piaciuto Adriano...”


E il suo Milotic, e il modo in cui si veste, sì, lo so, lo so.
Una cosa che Brendon non capiva delle ragazze era come potessero, evidentemente, avere due cotte in contemporanea: era palese che a Vera Brendon piacesse, ma dal modo in cui parlava di Adriano, sembrava molto presa anche da lui. Immaginava che fossero due tipi di attrazione differenti, perché mentre Vera conosceva Brendon personalmente, Adriano era per lei solo un personaggio da lodare – lo aveva incontrato davanti alla Grotta dei Tempi a Ceneride, sì, ma non si erano rivolti la parola.
Chissà se da quell'episodio la sua cotta per lui era cresciuta; comunque, Adriano, come Brendon, non sembrava molto propenso al sesso opposto, ma al contrario suo, Brendon non lo dava tanto a vedere – e intendeva, tanto a vedere, perché a Hoenn faceva caldo quasi tutto l'anno, ma non era una buona scusa per girare con un vestiario del genere, perdio.
Brendon si chiese se tra qualche anno sarebbe diventato come lui, e si sentì rabbrividire: il pensiero di lui che chiedeva in prestito vestiti a Vera gli strinse appena la gola e tossicchiò su un pugno chiuso.


Credo, uhm, che Adriano abbia tutte le capacità per poter sfidare la Lega Pokémon.”


Cercò di porre il discorso su un lato più tecnico e meno personale, e Vera distolse lo sguardo e sorrise con – cos'era, tenerezza? Era un sorriso strano, non lo faceva spesso – chiudendo gli occhi per un momento.


Lo credo anch'io.”


Dopo aver compiuto tutte le spese, uscirono dal Centro Commerciale e si fermarono accanto alle porte d'entrata. Vera gli rivolse un sorriso.


Io mi fermo qui a Porto Alghepoli, Brendon. Che cosa farai tu?”


Dovrei andare ad allenarmi fuori Verdeazzurropoli, ma-”


Okay! Allora le nostre strade si dividono qui.”


Brendon aveva intenzione di farle compagnia, ancora per un po', giusto per farla contenta – non le piaceva ma non era così, volgarmente parlando, stronzo, da non darle qualche soddisfazione, sapeva come ci si sentiva ad essere ignorati – ma evidentemente Vera aveva altri impegni più importanti, e per quanto gli rodeva ammetterlo, a Brendan diede fastidio.
Andava bene, comunque, era da tempo che aveva l'allenamento sul Percorso 131 in cantiere, questo avrebbe velocizzato le cose.


Alla prossima Brendon!”


Vera lo salutò con una mano e Brendon ricambiò nello stesso modo, sorridendo appena. Dopo averla vista sparire nel Centro Pokémon, cercò una panchina e lì vi sedette, lasciando lo Sceptile a guardarlo, in piedi, con quella sua espressione confusa ancora stampata sul muso. Brendon lo osservò per un momento e tirò un angolo delle labbra.


Non c'è bisogno di preoccuparsi tanto, sai.”


E se sperava di riuscire a rassicurarlo, non ci era riuscito. Sceptile rimase immobile, come se non gli avesse detto nulla, e Brendon sospirò. A volte pensava che riuscisse a leggerlo nella mente, o qualcosa del genere: la telepatia si sviluppa dopo tanto tempo passato con qualcuno di importante, giusto? Supponeva che fosse successo questo con lui e Sceptile.
Non sapeva comunque dire se la cosa gli facesse piacere o meno.


Ascolta, non è niente,” continuò, “Concentriamoci sugli allenamenti adesso.” E per quanto poco convinto Sceptile poteva sembrare, questo gli si avvicinò e accettò il cambio d'argomento. Brendon lo ringraziò, mentalmente.
Selezionò la mappa sul Multi-PokéNav e la ingrandì sul percorso 131; indicò un piccolo isolotto con un dito per mostrarlo al Pokémon e continuò.


Devo allenare te e Lopunny, quindi potremmo fermarci qui e pescare con il Super Amo. Se quelli che abboccano sono buoni, lottiamo. Ci stai?”


Sceptile annuì e Brendon sorrise.


Ottimo. Allora andiamo.”


In tempo per alzarsi e mettere il dispositivo in stand-bay, che l'avviso di una chiamata illuminò di nuovo lo schermo, e Brendon l'accettò. Non poteva sapere chi fosse, ma sperò, con tutto se stesso, che non fosse Rocco, perché se fosse stato lui non sarebbero state buone notizie.
Con sua sorpresa, al posto della voce adulta di Rocco, fu quella timida di Lino a chiamare.


B-Brendon? Mi senti? Sono Lino.”


Ti sento, forte e chiaro.”


Oh, bene! Lo zio mi ha spiegato come funziona questo coso, ma è ancora nuovo e a malapena riesco ad usarlo.”


Brendon sorrise al suo entusiasmo e di come il suo atteggiamento, da ansioso, si era completamente trasformato alla sua sola risposta.
Lino continuò.


Mi trovo a Iridiopoli in questo momento, e, uhm, pensavo che, magari, potresti venire qui anche tu, per, sai, sfidarci.”


Gli faceva tenerezza. Di che cosa aveva paura, comunque, Brendon non era che un solo anno più grande di lui e con il suo stesso livello di esperienza – magari quella era un poco di più, ma nemmeno di tanto, dopotutto – e ora che lo risentiva, dopo mesi, capiva perché si era preso una cotta per lui. Per quanto imbarazzante la trovasse, ancora, ma pur sempre una cotta era.


D'accordo. Dove posso trovarti?”


Brendon decise che il suo allenamento poteva aspettare, e comunque, anche questo lo considerava un allenamento. Sceptile aggrottò il volto e Brendon gli sorrise mentre Lino rispondeva: “D-Davvero? Okay! Io sono al Centro Pokémon, mi cerchi lì?”


Va bene.”


Allora, uhm- a più tardi Brendon, grazie!”


E la chiamata si concluse. Spegnendo il PokéNav, Brendon alzò lo sguardo, e si immaginò il volto arrossito e gli occhi grandi di Lino davanti a lui, e sorrise. Se Rocco era fuori portata per lui – e se lo era anche Ivan, ma non avrebbe mai pensato di provarci con lui, perché voglio dire, è un cattivo, e la polizia lo sta cercando, andrei in carcere anche io se scoprissero che sono suo complice – magari Lino era, insomma, giusto, e avrebbe potuto provarci. Il problema sorgeva se a Lino Brendon non interessava, e allora Brendon sarebbe rimasto piuttosto frustrato per il resto della sua adolescenza.
Era comunque meglio prendere il rischio, e ritirando Sceptile nella sua Pokéball fece uscire il suo Flygon, pronto a volare ad Iridiopoli.





nda: sostanzialmente questa fanfiction è il nulla, ma OR mi ha dato la dimostrazione che sì, Vera è la stessa cozza che era in R/S/E e che, sì, Adriano è una Queer, oltre che una Drama Queen, e tutto ciò mi ha reso tanto felice (vogliamo parlare della HardenShipping poi, perché seriamente goddamnit Maxie). Inoltre Lino è la cosa più omg so cute del pianeta – addirittura più carino di Armin Arlert e Nagisa Hazuki messi insieme, il che, insomma, è un record – e, davvero, a chi non piace? Di sicuro non al nostro Brendan, nossignore.
Quindi questa la definirei più uno sfogo post-gioco piuttosto che una fanfiction seria, ma ovviamente, vedete voi.

  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Pokemon / Vai alla pagina dell'autore: StagTree