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Autore: Sylvie91    09/01/2015    5 recensioni
credevo di non scrivere più niente...invece XD... sono dei racconti scritti di getto, non so neanche come... cose piccoline, niente di speciale basandosi su quelle che sono le tre canzoni originali della trilogia de lo Hobbit...eheheh i testi verranno analizzati al contrario... infatti il primo è The last goodbay... poi a seguire I see fire ed infine song of lonely mountain... eheh speriamo bene XD buona lettura
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bilbo
Note: Otherverse | Avvertimenti: Spoiler!
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L'ultimo addio
Ho visto la luce sbiadire nel cielo
Nel vento, ho udito un sospiro
Mentre i fiochi di neve ricoprono i miei fratelli caduti
Dirò quest'ultimo addio
 
È finita, anche se non volevo che finisse così… finita la battaglia cosa è rimasto? solo lacrime e sangue; so che comunque anche se la vostra vita è stata spezzata siete felici, avete riconquistato ciò che è vostro e avete dato una casa alla vostra famiglia.
Casa… l’avete trovata e come promesso vi ho aiutato; ma a che prezzo?
Un  prezzo troppo alto…
Vi ricorderò, vi ricorderanno non passerà stagione, anno ed era che non si narrerà del coraggio della discendenza di Durin, della vostra lealtà e del vostro orgoglio. Io nel mio piccolo farò il possibile… voglio che il vostro ricordo permanga tanto da diventare mito e leggenda.. per sempre.
 
Ora la notte sta calando
Così finisce questo giorno
Il cammino ora mi chiama
E io devo andare
Al di là di colline e all'ombra di alberi
Attraverso terre dove nessuna luce ha mai brillato
Su ruscelli argentati che scorrono verso il Mare
 
Ora devo andare nella mia di casa, dove: i limpidi fiumiciattoli, i tortuosi sentieri, le dolci colline mi attendono… mi chiedo se io le riconoscerò.
Sono cambiato, un certo mago l’aveva previsto… ma all’epoca non gli avevo dato retta; ma ora con quello che ho visto e vissuto, non so se quella che una volta definivo casa la posso considerare ancora come tale.
Sono partito che non sapevo neanche il perché, forse curiosità, forse imprudenza, forse la parte Tucchina di me è ed era molto più forte di quanto credessi…anche se durante il viaggio non poche volte il mio pensiero si era rivolto ai miei agi, alle mie comodità.
Adesso non so… ho paura che una volta tornato non mi senta più a casa… ma allora dov’è?
 
Sotto le nuvole, alla luce delle stelle
Sulla neve di un mattino d'inverno
Seguo infine i sentieri che mi condurranno a casa
E anche se non so dire
Dove la strada mi condurrà
Siamo venuti tutti per la medesima via
Ma ora è venuto il momento
Di dirvi addio
Sono stato in molti luoghi
Ho visto mote sofferenze
Ma non ho rimpianti
Né mai dimenticherò
Tutto (coloro che percorsero con me questa strada)
 
Dov’è la mia casa? L’ho persa nel momento in cui ho trovato la vostra…
Forse la mia vera casa era con voi: quando ci fermavamo lungo il sentiero, quando dormivamo nelle grotte o negli anfratti, quando siamo stati ospitati da Beorn, o ci rannicchiavamo davanti al fuoco a parlare…
Solo ora capisco… solo ora so… che la casa non sono le quattro mura, le comodità, il camino, la dispensa piena… queste cose per quanto accoglienti valgono poco se non puoi condividerle.
Sono contento di aver diviso quel poco che avevamo con voi, di aver lottato con voi… ritornerò indietro vedrò i posti dove siamo stati… mi ricorderò delle situazioni affrontate, delle battute fatte, degli scherzi… ma anche dei momenti di paura.
Chissà magari ritornerò nella grotta dei Troll, la mia prima vera avventura… mi ricorderò di come siete venuti in mio soccorso e come siamo finiti tutti insaccati fino all’arrivo di Gandalf.
Vedrò di nuovo il punto in cui i Mannari e gli orchi ci hanno attaccato; mentre noi eravamo sugli alberi…, e piangerò pensando che quello è stato il mio punto di svolta ho tirato fuori il mio coraggio per salvare un Re, penserò a quel momento come a quello in cui sono entrato veramente nella compagnia.
Rivedrò Granburrone e i suoi elfi… prima di partire con voi gli elfi mi li ero solo immaginati attraverso i miei innumerevoli libri, con voi ne ho visti di più o meno amichevoli,… con questo viaggio mi avete regalato cose che valgono molto di più di qualsiasi tesoro.
 
Mi terrò stretti questi ricordi
Me ne andrò con la vostra benedizione
Per seguire infine i sentieri che mi condurranno a casa
E anche se non so dire
Dove la strada mi condurrà
Siamo venuti tutti per la medesima via
Ma ora è venuto il momento
Di dirvi addio
 
Vi saluto tutti, chi a parole e chi col cuore…mi mancherete tutti, vi auguro gioia e felicità nella vostra patria appena ritrovata; non so se ci rivedremo un giorno…spero di si… ma anche se non vi rivedrò più non vi dimenticherò!!
Non dimenticherò mai!!
Fili,Kili sarete sempre con me, mi accompagnerete nel viaggio di ritorno, sentirò ancora le vostre risate nel vento che fischia tra le fronde degli alberi, sentirò il vostro brio nel canto degli uccelli di prima mattina, vedrò la vostra dolcezza nell’erba e nelle foglie rigate e accarezzate dalla rugiada e mi ricorderò della vostra forza vedendo il sole: così potente ma allo stesso tempo così protettore nei suoi caldi raggi.
Thorin … soprattutto tu sarai il mio compagno di viaggio, nel cuore e nella mente… non hai creduto subito in me, lo so neanche credevo in me dopotutto…ed alla fine ti ho tradito; ma essere riuscito a riappacificarmi con te prima della tua dipartita è stato il più bel regalo che tu avessi mai potuto farmi.
Thorin ti vedrò nella luna e nelle stelle, nel loro candore; sentirò ancora la tua voce nella mia testa che canta il dolore della tua patria… come quella sera davanti al mio camino.
Forse è stato il ricordo di quella canzone a spingermi a venire con voi, quando l’ho sentita la prima volta le sue tristi parole e il ritmo così solenne mi hanno rapito… mi ricordo la tua espressione seria, i tuoi occhi tristi che guardavano le allegre fiamme del camino.
Probabilmente quel fuocherello così caldo e bello per me, per te voleva dire altro… sicuramente a te ricordavano la patria persa.
Ma ora sei qui… sei a casa… sei riuscito soprattutto a dare ad altri una casa …rischiando la tua incolumità, perdendo la vita per la tua gente; per me rimarrai il solo e unico Re sotto la Montagna.
A tutti gli atri, qui davanti a me grazie… di cuore… e ricordatevi a casa Baggins il thé è alle quattro del pomeriggio, siete sempre invitati non prendetevi il disturbo di bussare alla porta!!
 
A tutti voi, addio, dal più profondo del cuore
   
 
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