Serie TV > Supernatural
Ricorda la storia  |      
Autore: ThrasherArtist    12/01/2015    2 recensioni
. La salita sarebbe durata nove giorni.
“La caduta di Lucifero e dei suoi angeli è durata nove giorni “- è balenato in mente a Castiel mentre ascendeva verso l’altro, via dai demoni, dall'Inferno, dalla tortura. Nessuno degli angeli ha seguito la sua strada. Gli toccava volare da solo con un corpo inerme stretto a sé.
Genere: Angst, Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Terza stagione, Quarta stagione
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Nove Giorni.



Castiel ha impiegato tanto per arrivare all’anima dell’uomo. Uno dopo l’altro i suoi amici cadevano vittime oppure con uno sbalzo delle ali se ne andavano. Le ali bianche dell’angelo di Giovedì sono diventate nere per via del fumo e del carbone sui muri dei gironi dell’Inferno. La discesa era lunga anche perché i demoni emergevano dal nulla e Castiel lottava più forte che mai, la sua luce sovrastava il buio e alcuni demoni sono morti solo a vedere i barlumi della sua Grazia.
Da lontano, avvicinandosi sempre di più poteva sentire già le urla di Dean Winchester. Ma l’angelo non sapeva che ormai era troppo tardi e l’uomo ha ormai ceduto alle torture di Alastair. Presto Castiel ha raggiunto lo stanzino lugubre dove la vittima si contorceva sul tavolo sotto lo sguardo indifferente degli occhi verdi.
Se l’angelo avesse avuto un cuore umano questo avrebbe mancato un battito.
“E’ troppo tardi” -uno dei pochi angeli rimasti ha sussurrato da dietro- “Lasciamolo qui.”
“No” - Castiel si è avvicinato all’anima, facendola addormentare con un tocco leggero- “Avrà senso un giorno”.
L’angelo ha avvolto l’uomo in un abbraccio scomodo e ha spalancato le ali. Non brillavano più dalla stanchezza e le piume sanguinavano in tantissimi punti ma la visione era ancora maestosa. La salita sarebbe durata nove giorni.
“La caduta di Lucifero e dei suoi angeli è durata nove giorni “- è balenato in mente a Castiel mentre ascendeva verso l’altro, via dai demoni, dall’Inferno, dalla tortura. Nessuno degli angeli ha seguito la sua strada. Gli toccava volare da solo con un corpo inerme stretto a sé.

Il primo giorno è stato silenzioso. Nessun demone osava intralciare il loro volo. L’uomo continuava a dormire cullato dalla Grazia divina e dal suono delle ali. Castiel ha notato le sue lunghe ciglia e il sangue che colava dalle ferite. L’ha curato con un leggero tocco. Le dita di Dean Winchester hanno stretto inconsapevolmente l’aria come se cercassero qualcuno da ringraziare.

Il secondo giorno è stato turbolento. Innalzandosi sempre più in alto Castiel faceva fatica a trattenere la Grazia. Ha appoggiato la mano sul braccio di Dean con più forza del necessario per paura di lasciarlo cadere.  Un’impronta color rosso acceso è rimasta sull’anima stessa. Non riusciva più a chiamarlo Dean Winchester o l’uomo. Era Dean. Il ragazzo ha tante lentiggini.

Il terzo giorno è stato felice. Dean ha aperto gli occhi. Con lo stupore l’angelo ha notato che sono di un verde surreale. C’è solo un posto in Paradiso che Castiel visita spesso: un giardino creato dalla mente di un uomo autistico. Si ricorda degli alberi e della rara pioggia, del sole che filtra attraverso i cespugli. Quel verde lo sta guardando adesso. Dean ha gli occhi che Castiel potrebbe amare più al mondo. Nessuno dice una parola.

Il quarto giorno è stato strano. Dean si è svegliato ma non riesce a spiccare una parola. D'altronde non si sa se è giorno o notte nell’Inferno. Le ali di Castiel sono pesanti. Dovrà riposarsi prima o poi. “Non me lo merito” - sussurra l’uomo. L’angelo ha sussultato per sorpresa ma come risposta ha solo stretto l’anima più stretta a sé. Unica cosa che angeli sanno fare è obbedire, combattere per l’ordine di Dio e amare. Amare Dio.
 
Il quinto giorno è stato come tutti gli altri giorni. Castiel si avvicinava sempre di più alla luce. Egli non riusciva a distaccare lo sguardo dalle lentiggini del suo uomo o dal suo sguardo testardo. Erano così vicini, un angelo e un’anima.

Il sesto giorno Castiel si è innamorato. Dean continuava a mormorare sotto voce” Sammy…Sammy…”. Una lacrima è scesa lungo la guancia. L’angelo ha pensato che vorrebbe asciugare tutte le sue lacrime per sempre.

Il settimo giorno Dean per la prima volta si è rivolto direttamente a Castiel – “Dimenticherò tutto, non è vero?”
“Sì”
“Vorrei non dimenticare il rumore delle tue ali, è il rumore più strano che abbia mai sentito. Perché sono nere, fratello? E come ti chiami?”
“Sono nere per via della battaglia…E mi chiamo Castiel, sono un angelo del Signore”.
“Un angelo…Non meritavo una battaglia. Ho torturato.” Messaggero divino ha preferito non rispondere per risparmiare le forze.

 L’ottavo giorno si sono avvicinati alla luce. L’ascesa è quasi finita.

Il nono giorno Castiel ha fatto addormentare Dean di nuovo. Avrebbe dovuto ricostruire ogni atomo del suo corpo. La sua anima era così indifesa. L’angelo l’ha stretta in un abbraccio per l’ultima volta.
“Amami. Ci rivedremo ancora e allora vorrei che mi amassi allora. Anche se non mi riconoscerai. Nove giorni di salita e unica cosa che vorrei da te è che tu mi amassi. Farò di tutto per te. Ci vediamo”.

  Angolo scrittore.

Sono molto insicura sulle mie FF e finora ho pubblicato solo una one-shot. Per favore ,lasciatemi le recensioni,positive o negative esse siano. A volte mi sembra di non poter coniugare due verbi. :)

In ogni caso spero anche che il mio mini racconto via sia piaciuto. 
 
 
 
 
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Supernatural / Vai alla pagina dell'autore: ThrasherArtist