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Autore: Xenez    12/01/2015    0 recensioni
"Mi dispiace caro fratello,se solo lo avessi saputo prima.. è il momento le catene che ti tengono legate a questa roccia si spezzino. Ti ho sempre voluto bene.
-Emil"
Genere: Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Emil da piccolo era un bambino molto dolce,ma come tutti gli esseri viventi nel corso degli anni è cambiato. Fino all'età di 15 anni era un ragazzo solare e spensierato,poi qualcosa provocò nel suo animo un profondo mutamento. Esattamente il 28 agosto i suoi genitori si separarono. Loro litigavano costantemente,ogni sera Emil nel suo letto li ascoltava urlarsi contro nella camera accanto,fino a quel dannato giorno. Comunicarono la notizia ad Emil e al fratello maggiore,Tim,nessuno dei due la prese bene. Il vero problema però giunse qualche mese dopo,la madre dei ragazzi aveva ucciso il padre,quando lui era tornato per prendere tutte le sue cose,a causa di un ennesimo litigio. La madre finì in carcere,e i figli rimasero soli. Passarono tre anni. Tim,essendo il fratello maggiore,aveva trovato un lavoro,non guadagnava molto,ma nonostante ciò non permise ad Emil di lavorare,voleva che lui andasse a scuola e che almeno lui realizzasse il suo sogno. Emil però,in questi tre anni era mutato ulteriormente,ormai il suo cuore era indurito,non provava più amore per nessuno,era vuoto. Il vuoto nel corso tempo fu riempito con i sensi di colpa. Maturando aveva compreso che Tim aveva rinunciato a tutto per lui,aveva lasciato la scuola e lavorava duramente,per questo motivo Emil divenne psicologicamente instabile. Aveva spesso crisi a causa dei sensi di colpa,voleva morire,ma non ne aveva il coraggio. Passò un altro anno. La madre dei due ragazzi dopo aver scontato una pena era in libertà vigilata. Questi anni però la avevano resa più acida,un mostro. Litigava spesso con Tim,Emil alcune volte lo difendeva,ma Tim gli diceva di non immischiarsi. Un giorno Tim disse al fratello che gli sarebbe piaciuto andare via,ma che non l'avrebbe mai lasciato da solo. Per giorni e giorni quelle parole risuonavano nella testa di Emil. Lui era la roccia che non permetteva al fratello di volare via. Dopo averci riflettuto a fondo,il ragazzo decise.L'ironia della sorte volle che fosse proprio il 28 agosto. Emil si suicidò lasciando un biglietto al fratello."Mi dispiace caro fratello,se solo lo avessi saputo prima.. è il momento le catene che ti tengono legate a questa roccia si spezzino. Ti ho sempre voluto bene.  -Emil"
   
 
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