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Autore: imafreak    15/01/2015    1 recensioni
C'è qualcosa in lui, non so realmente cosa, che m’interessa.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Sherlock Holmes
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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"è il trenta di qualche mese, da qualche parte nel mondo, ciò non ha importanza" scrissi anche oggi sul mio diario di bordo. Di bordo? Mi domando ancora di quale bordo io faccia parte, di quale mondo faccio realmente parte. Anche oggi sono andato a fare un giro su quei mondi paralleli, qui in confronto è tutto così noioso, soprattutto dopo il congedamento. Mia sorella Mary, come sempre, è voluta venire con me, come se non la sopportassi abbastanza. Questa volta è voluta uscire prima, per vedere quel ragazzo, quello lì più grande che gli piace tanto, sul mondo johnlock ma dio santo, avrà come minimo 50 anni quel "ragazzo"!! Per sbrigarmi ho anche rovinato la navicella di papà, come minimo oggi faranno una puntata di Hannibal su come mi ha ucciso per aver toccato il suo amatissimo congegno, che di super ha solo il nome. Sì, il vecchio gli ha scelto ANCHE un nome. Super. Pff.
Dopo essere atterrati in Backer street, ci siamo diretti verso il bar che dà sulla sua porta, la 221b. ho sentito dire che è un uomo molto solo e pazzo, ma ha gli occhi buoni, secondo me. Di gente pazza ne ho vista per troppo tempo, e lui ha solo l'aria di qualcuno che non è stato mai capito, anzi, pensandoci su, sembra proprio che neanche ci hanno provato. Sembra così triste delle volte. Chissà Mary che ci trova. Mentre sorseggiavo una cioccolata ipersupermega calorica con panna e biscotti, tanto per non farci mancare nulla, Mary ha teso uno dei suoi striduli e, afferrandomi per il braccio, mi guarda con gli occhi spalancati esclama e "eccolooo!".
"MI HAI FATTO CASCARE IL COOKIE, CRETINA!". Urlai sbraitando. Faccio per cercare il portafogli in tasca per comprarne degli altri, ma, con la cosa dell’occhio, vedo un’ombra che si avvicina.
"tieni." sento esclamare.
Alzo gli occhi per rifiutare, e mi accorgo che era lui. Sherlock. mi prende quasi un coccolone.
"la..la ringrazio ma stavo per alzarmi così ne compravo degli altri".
"ma no tenga, si figuri. Ho notato che spesso si ferma qui e mi osserva. Questa mattina si è svegliato molto presto vero?"-Rimango senza parole.
"mi permetta, di offrigli qualcosa allora." "comunque non sbaglia, mi sveglio spesso così preso, sa.. gli incubi" -aggiunsi poco dopo.
"uh tu devi essere uno di quei militari senza speranza... non si scomodi" si gira. Lo vedo andare via..

C'è qualcosa in lui, non so realmente cosa, che m’interessa.

"Dottore senza speranza, se permette" si blocca. Lui si blocca. Cioè ovviamente lui perché io ero immobile e il mio cuore faceva di tutto tranne che  essere bloccato (cosa abbastanza ovvia senno sarei morto, e a dirla tutta, in quel momento ci sono davvero andato vicino).
Con un’intramontabile fascino si gira e viene verso il tavolo, si sfila la sciarpa blu dal collo ed esclama "Umm allora facciamo cioccolata calda anche per me, senza panna signore senza speranze".
Ora sì. Capisco in che mondo sono. È tutto offuscato e di nitido vedo solo lui.  Non mi sono mai soffermato a notare quanto fosse bello. Mi sarò perso, in giro di pochi secondi, un migliaio di volte nei suoi occhi.
Poggiando la cioccolata sul tavolo fa “allora straniero, da dove vieni. da queste parti ti ho visto poche volte"
"da dove vengo è indifferente, potrei vivere in qualsiasi posto e sentirmi a casa da nessuna parte. ma attualmente risiedo dai miei genitori, sul mondo morena."
"ah ah ah fuori dalla galassia solare allora!! aha ah ah"

La sua risata. Dopo tanti tumori che ho sentito ascolto qualcosa di così delicato e piacevole..

"sto cercando una sistemazione altrove, dentro o fuori è indifferente. La merda c'è ovunque"
"oh signor senzasperanze, che termini scurrili per un dottore, si attenga ad un linguaggio adeguato alla sua portata!!"
"ma che fa il.. perfettino?!?Il senso l’hai capito."
“come siamo acidi.. Comunque, hai detto che stavi cercando un posto dove stare, giusto?”
“..se”
“io sto cercando un nuovo coinquilino, potresti venire a stare da me, così provi l’ebbrezza di stare nel sistema solare”
e così, senza conoscerlo, sono andato a vivere a casa sua. In Baker Street 221 B.
l’inizio di tutto.
 
  
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