Loki di Jotunheim e Darcy Lewis
Ovvero
la più pericolosa alleanza mai creata ai danni della salute mentale di Thor
Risate
soffocate che provenivano dalla cucina.
Thor
distolse l’attenzione dai grafici che stava preparando per Jane e tese
l’orecchio.
Quando quei
due ridevano ed erano insieme di solito l’oggetto dell’ilarità era proprio lui,
quindi era meglio che si preparasse al peggio.
-Ci sarebbe
anche… vediamo… ambasciathor! Oppure una cosa più modesta come… murathor!-
Thor avvertì
un suono secco, come di legno che si spezzava.
Come se la
matita che aveva in mano si fosse spezzata in due mozziconi.
Ah, era
proprio quello che era appena successo…
“Calma…
mantieni la calma…”.
Peccato che
la calma non fosse mai stata la caratteristica principale di Thor Odinson.
Per carità,
lui era felice che Loki avesse evitato la condanna a morte, ringraziava ogni
giorno i suoi avi nel Walhalla perché Padre gli aveva concesso la sua custodia,
e ancora più li ringraziava per ogni minuto passato senza che Loki combinasse
qualcosa di imprevedibile ma sicuramente pericoloso per Midgard o qualcun altro
dei nove regni… ma sicuramente non era
felice che Loki avesse come passatempo favorito quello di mettersi ad inventare
stupidi (e possibilmente denigranti) giochi di parole che coinvolgevano il suo
nome, e che in questo gioco idiota avesse trovato come degna compagna Darcy
Lewis.
Oltre che
tremava all’idea dell’immane casino che sarebbe venuto fuori se per caso Loki
avesse cominciato a considerare Darcy qualcosa di più che una divertente
bestiola da compagnia che gli faceva da spalla comica.
Se per caso
avessero deciso di applicare insieme e a pari merito il loro genio deviato in
qualcosa tipo la conquista del potere invece che nei giochi di parole, per
esempio.
L’immagine
della stagista di Jane in versione signora del male (una lady Macbeth in
versione moderna e completamente schizzata, con l’IPod sempre sparato a palla
nelle orecchie ed un cappellino viola, magari) lo inquietava quasi più che lo
stesso Loki, perché lui ormai lo conosceva e più o meno sapeva come gestirlo,
lei invece lo preoccupava molto.
All’ennesimo
qualcosa-thor decise di avvertirli.
-Ragazzi,
devo venire di là?-
Gli rispose
Loki, vivace come Finn McCumhaill che ha appena sentito abboccare all’amo il
salmone della conoscenza.
Accidenti!
Adesso che Loki aveva capito di averlo fatto arrabbiare non ci sarebbe stato
verso di farsi lasciare in pace!
-Se vuoi
anche tu della crema ghiacciata, vieni pure-
Pericolo. Pericolo. Pericolo.
La voce di
Loki aveva preso la pericolosa inflessione di quando stava per fare una perfida
battuta.
-Ce n’è
ancora un po’ nel… congelathor…-
Ecco,
appunto!
-Sì,
potresti dirci com’è… come un’assaggiathor!-
E sia mai
che Darcy si lasciasse sfuggire un’occasione per rincarare la dose!
D’altra
parte era lei, da sempre abitante di Midgard, che conosceva le usanze di quel
mondo e poteva trovare i migliori spunti.
“E va bene.
Lo avete voluto voi!”.
Thor si alzò
con uno scatto improvviso, deciso a difendere il suo onore di principe di
Asgard.
Non appena
fece il suo ingresso nella stanza fu accolto da caldi applausi.
Loki si alzò
inchinandosi profondamente, sul viso dipinto un diabolico sorrisetto di
scherno.
-Bè, da come
entri in scena, fratello… direi che potresti anche fare carriera come atthor!-
-Oh, oh oh,
aspetta aspetta!-
Darcy agitò
una mano per attirare l’attenzione, ed iniziò a snocciolare una serie di nomi
che avevano in qualche modo a che fare con il mondo del cinema.
-Sceneggiathor!
Produtthor! E poi che altro…-
Thor scagliò
lontano quello che restava della matita frantumata che aveva in mano –Va bene,
adesso basta! Se non la smettete di vostra iniziativa vi farò smettere io a
suono di Mjöllnir sulla testa!-
-Ma come?
Non ti piace il cinema?-
-Darcy, per
favore…-
Troppo
tardi: Lo sguardo di Loki era già scattato sulla tv di fronte, per poi
spostarsi sulla complice. Darcy capì al volo.
-Oh,
capisco: bene, vuoi prima debuttare in televisione? Si guadagna bene, sai… con
lavori tipo l’annunciathor… o il presentathor! Hei, ti andrebbe l’idea di un
programma tutto tuo? Te lo immagino che sballo, il TGThor?-
Uno scroscio
di risate sguaiate interruppe sul nascere la protesta del figlio di Odino.
Thor alzò
gli occhi al cielo, meditando davvero di far calare un fulmine su quelle due
teste malate. D’altronde, potevano solo migliorare.
-No- Loki
gli si avvicinò, le mani incrociate dietro la schiena –lui è più un tipo da
azione. Sai, come quei tipi che si pestano a sangue incoraggianti dalla gente-
Darcy si
stiracchiò –Sì, in effetti ce lo vedo in un’arena. Sarebbe stato bene
nell’antica Roma… come gladiathor!-
Thor rimase
a guardarli in silenzio, sperando che la sua espressione furiosa fosse
abbastanza convincente da persuaderli a non andare oltre.
Entrambi
sapevano che non era una buona idea sfidarlo, ma la loro coalizzazione li
rendeva inarrestabili, anche perché erano consapevoli del fatto che non
correvano davvero un serio pericolo.
Di certo, se
solo si fossero messi a progettare un piano criminale, sarebbero stati un
micidiale pericolo per l’intero pianeta.
Darcy stava
scribacchiando qualcosa su un foglio. Lo passò a Loki, che riprese a
ridacchiare senza ritegno.
-Guarda un
po’ qua, fratello. Non ti senti importante?-
Riluttante,
lui lo prese: era occupato quasi per intero da due colonne di parole, più vari
commenti idioti riportati a bordo pagina.
Agopunthor. Investigathor. Cantauthor.
Un
sopracciglio biondo scatto verso l’alto. Non riusciva a capire cosa quei due ci
trovassero di tanto divertente in quelle parole senza senso.
Magari, data
la loro vivace quanto malata fantasia, lo immaginavano mentre svolgeva ognuno
di quei lavori.
Si immaginò
nei panni di un animathor, subito
dopo si vide come un pescathor.
Non riuscì comunque a trovarlo divertente.
-Bene- disse
mostrando il foglio –adesso che questo ce l’ho io, immagino che possa
permettermi di dettare le regole. Stavo lavorando ad una cosa importante, e
voi, con i vostri schiamazzi da marmocchi insubordinati, non avete fatto altro
che farmi perdere la concentrazione. Darcy, mi rivolgo soprattutto a te: sai
quanto sia importante quella mappa per Jane. Quindi, adesso lui verrà con me, e
se sento solo un’altra parola vedrò di farvi finire nel più lontano dei nove regni-
Così dicendo
si infilò il foglio in tasca. Dopo un’ultima occhiata di rimprovero, voltò le
spalle ed uscì a testa alta dalla stanza, fiero di aver ottenuto il silenzio di
cui aveva tanto bisogno.
Loki e Darcy
avrebbero dovuto farci l’abitudine: in un modo o nell’altro, sarebbe riuscito
sempre ad avere la meglio sui loro inutili giochetti strampalati.
Si sedette,
studiando il lavoro fatto fino a poco prima.
Per poco,
una voce proveniente dall’altra stanza non gli fece rompere di nuovo una delle
tante matite che aveva sul tavolo.
-Eccolo: il
solito dittathor!-
-E’ tornato
a fare quello che gli riesce meglio: il disegnathor-
-Sai che, se
solo ci pensasse sul serio, potrebbe entrare a far parte della nostra squadra
in pianta stabile? Jane avrebbe proprio bisogno di un ricercathor…-
-A
proposito- la voce di Loki aveva improvvisamente alzato tono, com’è naturale
per far sì che lui sentisse meglio –l’hai sentito prima? Ha di nuovo tirato in
ballo quel suo stupido martello… potrebbe rendersi utile con quello, e
diventare uno sculthor-
-O se
proprio deve dedicarsi all’arte- rincarò la dose Darcy –che faccia il pitthor.
O lo scritthor-
Thor
allontanò la sedia dal tavolo con tanta violenza da lasciare delle lunghe
strisce nere sul pavimento.
-Ragazzi, vi
avverto: se mi alzo questa volta non la scampate!-
-Andiamo,
Thor!- si lamentò Darcy –Stai un po’ al gioco-
-Ma perché
non inventate un paio di stupidi nomignoli per Loki? Come quello della
medicina. L’Oki, Loki: è uguale-
-Ma con il
tuo nome se ne trovano di più. Senti questi: se vuoi diventare una stella dello
sport…-
-Non voglio
sentire nulla!-
Darcy lo
ignorò –Potresti avere un futuro come calciathor-
-O
allenathor- aggiunse Loki.
-E anche scalathor-
-O puoi fare
il gioco sporco diventando uno scommettithor-
Tempo tre
secondi, ed eccolo di nuovo nella stanza, accolto dagli ampi sorrisi innocenti
dei suoi diffamatori.
“Diffamathor…”
pensò subito “Oddio, no! Per carità, la loro imbecillità non può contagiarmi!”.
Loki inclinò
il capo da un lato –Volevi dirci qualcosa?-
-Tu- si diresse verso di lui a grandi
passi. Lo afferrò per un orecchio tirandolo in piedi –sai cosa direbbero ad
Asgard se sapessero com’è che passi il tuo tempo qui?-
-Ahi!- Loki
si divincolò –ahi, sul serio, Thor, così rischi di…-
Un orribile
rumore di qualcosa che si strappava lo interruppe. Thor si ritrovò con un
orecchio sanguinante in mano.
-Ma cosa?!-
Sollevò lo
sguardo sul fratello, che teneva la mano pressata contro la ferita mentre tra
le dita gli scorreva quello che sembrava essere un fiume di sangue.
Thor si
ritrovò disorientato, si guardò intorno, assordato dalle urla di Darcy e dalle
imprecazioni di Loki.
-Thor…- Loki
lo guardava in modo strano. Serrava le labbra come per trattenersi dal
lamentarsi. O per impedirsi di ridere –se
puoi… chiama un dotthor… e anche un rianimathor, per ogni evenienza-
Spostò la
mano ed il sangue era sparito, così come l’orecchio tra le sue dita.
La scena
delle risate si ripeté, ancora più irritante e lunga della prima volta, ogni
volta che lo guardavano Loki e Darcy riprendevano a sghignazzare come due iene.
-Non
guardarmi in quel modo: è per un motivo che sono il Dio degli inganni-
-Hai fatto
una faccia!- Darcy scoppiò di nuovo a ridere –Dotthor! Buona questa! Dotthor
Thor, la gente ti maledirebbe solo per come ti chiami-
-No, sul
serio, volete smetterla? Non sentitevi al sicuro solo perché, se dovessi
colpirvi, spaccherei mezza casa. Sono disposto a ricostruirla, almeno mi tolgo
la soddisfazione di prendervi a cazzotti!-
Dai
sorrisetti degli interlocutori intuì che qualcosa di quello che aveva detto
poteva rappresentare un pericolo.
Tre, due, uno…
-Ricostruire…-
ripeté Loki. Appunto! –quello che
dicevamo prima: murathor-
-Ma non
basterebbe: dovresti occuparti anche degli interni… come un arredathor!-
Il ruggito di
rabbia del Dio del tuono non ottenne la dovuta considerazione.
Darcy sbuffò
alzando gli occhi al cielo –Eddai, prova un po’ a divertirti, non fare sempre
il predicathor…-
-Già, se
continui così finirai per ammalarti-
-E fare
ammalare anche gli altri. Come quella figura de I Promessi Sposi, l’unthor…-
Loki riprese
a ridacchiare –E perché solo un-thor? Anche due!-
-Comunque-
riprese Darcy dopo aver scambiato un cinque con il Dio degli inganni –ti
abbiamo anche trovato dei lavori seri. Davvero, ti daranno soldi a palate-
-Sentite,
sapete anche voi che queste parole idiote non hanno senso. Quindi è bene che…-
-Questhor-
lo interruppe Darcy –senathor. E poi c’è il più bello di tutti: truffathor.
Questo sì che è un mestiere gettonato. O, sempre per continuare sulla via della
malavita, che ne dici di spacciathor?-
Thor non
rispose. Guardava il fratello e la stagista con aria rassegnata, in attesa che
la marea di improbabile-mestiere-thor
si placasse.
-Avete
finito?-
Chiese alla
fine. Sperava in un cenno di assenso per poter tirare finalmente un sospiro di
sollievo.
-Bè…- Loki
lo scrutava corrucciato –tu hai la nostra lista. È un vero peccato, avevamo
intenzione di investire anche nell’elettronica. Un sacco di questi aggeggi
mortali potrebbero portare il tuo nome. Roba tipo… frullathor. Congelathor.
Ventilathor…-
Thor tirò
fuori dalla tasca la lista spiegazzata –Ma… quanto ci avete messo a compilare
questa cosa?-
Loki e Darcy
si scambiarono un’occhiata –Due giorni? Due giorni della nostra esistenza, del
nostro tempo e della nostra creatività sono riposti nelle tue mani. Non vorrai
mica distruggere il nostro genio?-
-Il vostro
genio- ribatté lui –non potrebbe trovare delle occupazioni più elevate?-
-Hei- Loki
gli puntò un indice contro –tutte le volte in cui il mio genio si è impegnato
in cose elevate, tu e i tuoi amici mi avete dato addosso. Adesso non venire a
lamentarti con me-
-Bè, sì, ma…
insomma, trovatevi qualcosa da fare che non sia darmi fastidio, direttamente o
indirettamente!-
Aveva di
nuovo voltato le spalle quando sentì la voce di Darcy riprendere il solito
chiacchiericcio critico di sottofondo.
-Non vive
bene in società. Chissà, magari potremmo mandarlo da qualche parte… che so, in
un posto isolato dove nessuno gli rompe le scatole. In campagna, magari-
-In
campagna?- avvertì il disappunto nella vice di Loki –ma dico, te lo immagini
Thor in campagna?-
-Però dai…
potrebbe fare l’agricolthor-
Thor si
fermò lanciando loro un’occhiata di ammonimento.
Loki alzò
gli occhi al cielo con aria innocente –Sul tratthor-
Entrambi lo
guardarono in attesa di una reazione. Già lo vedevano sollevare il braccio per
richiamare il suo fedele martello e rincorrerli per l’appartamento fino a
quando non li avesse ridotti in poltiglia.
Infine Thor
scosse la testa con un sorriso rassegnato –Col mothor, scommetto-
Era vero,
lui avrebbe sempre avuto la meglio su Loki e Darcy.
Ma non quel
giorno.
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Salve
a tutti! Ebbene, sono arrivata ad infestare anche questo fandom, e presto il mio
dominio si estenderà sull’intero sito! Mwahaaha! … ok, a parte i deliri di
onnipotenza alla Loki… come alcuni già avranno capito, questa one shot è un
ampliamento del 5° capitolo de Il Sacro Vincolo dell’Ospitalità di Makochan.
Credete che la nostra idiozia sia molto simile? Avete ragione, l’idiozia è di
famiglia, infatti siamo sorelle! *colpo di scena come accade nelle opere di
Molière*
Cooomunque,
lasciate che vi dica un paio di cose circa la nascita di questo progetto
malato:
1
– La “Lista dei -Thor” esiste davvero! xD ovviamente per scrivere questa ff ho
selezionato quelli che ci sono piaciuti di più altrimenti sarebbe venuta fuori una
cosa mostruosa, e già vedevo Thor arrampicarsi sul balcone di casa con quel suo
martellaccio in mano…
2
– L’idea dell’Oki/Loki è stata prontamente realizzata dalla sottoscritta utilizzando
una bustina del suddetto farmaco ed un correttore a penna per aggiungere una L
come iniziale. Dite che non ho nulla da fare? Possibile.
3
– L’agricolthor sul tratthor col mothor è in assoluto la nostra preferita, per questo ha ricevuto
l’onore di chiudere la storia xD
Bon,
credo di aver finito.
Ringrazio
con anticipo chi leggerà la storia e vorrà condividere con noi la sua
impressione ;)
Un
saluto,
Rory_Chan
P.S:
Vi lascio Loki… cioè, l’Oki! Dai: è anche verde! xD