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Autore: CHAOSevangeline    17/01/2015    2 recensioni
{ Newtmas | School!AU }
A ricreazione, Thomas realizzò due cose: la prima, che era riuscito a sopravvivere fino a quel momento; la seconda, che Newt aveva tutta l’aria di essere il boss di quella classe.
Non appena gli aveva stretto la mano era stato come se tutti – e ci teneva a sottolineare tutti – avessero deciso di accettarlo nel loro branco.
Da un certo punto di vista Thomas ne era felice, ma dall’altro non poteva fare a meno di domandarsi dove fosse finito.
Genere: Commedia, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Minho, Newt, Thomas, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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#Capitolo 2
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"Decisamente Minho non sa presentarsi e sembra l'unico a far arrabbiare davvero Newt"
 


A ricreazione, Thomas realizzò due cose: la prima, che era riuscito a sopravvivere fino a quel momento; la seconda, che Newt aveva tutta l’aria di essere il boss di quella classe.
Non appena gli aveva stretto la mano era stato come se tutti – e ci teneva a sottolineare tutti – avessero deciso di accettarlo nel loro branco.
Da un certo punto di vista Thomas ne era felice, ma dall’altro non poteva fare a meno di domandarsi dove fosse finito.
« Se hai bisogno di qualcosa sentiti libero di chiedere a chiunque: sono tutti molto disponibili. »
Dal tono di Newt, Thomas capì che il ragazzo stava concludendo un discorso che lui non aveva ascoltato del tutto.
Si erano seduti a mangiare insieme ad un tavolo all’aperto e, anche se mentre passavano lungo il viale molti si fermavano a salutare Newt, nessuno si era seduto con loro. Forse il ragazzo aveva dato ordine di non disturbarlo mentre parlava con Thomas?
Decise di non congetturare troppo e di non fare di quell’argomento l’oggetto dei suoi pensieri per le ore successive.
« Certo. Grazie mille. »
Si concentrarono di nuovo sul loro pranzo, quando vennero bruscamente interrotti da una nuova presenza e dal rumore fastidioso della sedia che strideva contro il pavimento. Un ragazzo asiatico che Thomas ricordava di aver notato per il suo interesse nel costruire un castello di penne sul banco durante la lezione si sedette accanto a Newt, incrociando le braccia sul tavolo e sporgendosi su di esso.
Scrutò Thomas, ma prima di poter parlare Newt lo precedette con fare irritato.
« Prego Minho, siediti. »
E se una persona saggia avrebbe deciso di scusarsi, il ragazzo moro dimostrò di non esserlo evitando di dirsi dispiaciuto.
« Grazie Newt, sei sempre così gentile. »
Quel siparietto strappò a Thomas un sorriso, che venne coperto con la mano con cui si stava portando alla bocca il panino.
« Tu sei quello nuovo, giusto? » Pareva che fosse mosso da una genuina curiosità.
« Già. Thomas. » Newt parlò prima di lui, anticipando la risposta.
« Eppure in classe il pive non mi sembrava muto. »
Decisamente quel ragazzo parlava in modo strano.
« Infatti. Se una testa di caspio come te fosse stata attenta saprebbe che può rivolgersi a lui chiamandolo Thomas e non avrebbe avuto bisogno di chiedere. »
Decisamente anche Newt parlava in modo strano.
I due si scambiarono un’occhiata, come se stessero decidendo se continuare con quel battibecco che stava escludendo Thomas, ma alla fine l’intruso si voltò verso di lui.
« Io sono Minho, quello-nuovo-che-si-chiama-Thomas. » Newt roteò gli occhi. « Spero che questo qui non ti stia rincaspiando la testa con tutte le sue solite storie: siamo una bella classe, siamo tutti felici, ci vogliamo tutti bene… »
« Piacere mio. Comunque no, Newt mi stava spiegando un po’ come funzionano le cose qui. » Thomas fece una breve pausa. « Solo… posso chiedervi perché usate termini tanto strani? »
« No. »
« Minho! »
« Ho sempre voluto rispondere così a una domanda del genere. » disse sarcastico, per poi guardare Thomas. « Ci conosciamo dalle elementari, noi e molti nostri compagni di classe, si intende. Quando si è bambini nascono strani termini che spesso ti porti dietro. »
Thomas si sentì ancor di più un pesce fuor d’acqua, ma si consolò pensando di voler far presente al ragazzo che non c’erano poi tanti esempi, oltre a quella classe, in grado di avvalorare la sua tesi.
Capì altre due cose fondamentali, quel giorno: se Newt si alterava parlava in modo assurdo, e Minho era l’unico che pareva divertirsi a dargli veramente, ma veramente fastidio.




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Mi sto seriamente ritenendo l'autrice più contenta del mondo vedendo quante persone hanno messo tra le seguite, preferito e recensito questa storia fin dal primo capitolo, che a me sembrava una sciocchezzuola. Vi ringrazio tantissimo! ;_;
Come avete letto qui arriva Minho e davvero, credo che finirà per essere lui l'elemento davvero divertente di tutta la storia.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e che vi vada di dirmi cosa ne pensate <3
Alla prossima!

CHAOSevangeline - che deve ancora abituarsi all'idea di scrivere capitoli così corti.
   
 
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