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Autore: purpleblow    26/01/2015    0 recensioni
"Lo sai che se le api dovessero scomparire sarebbe una catastrofe?" disse seria, assumendo un tono professionale che ricordava quello della Madre Edea. Quistis si trattenne dal ridere, la sua piccola amica era davvero buffa con quella aria da finta so-tutto-io.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Quistis Trepe, Selphie Tilmitt
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Little bee




La piccola Quistis sedeva sul prato dell'orfanotrofio e aveva l'aria scocciata: aveva appena litigato con Seifer. Quando due caratteri sono simili, è normale che ciò accada. Lei era prepotente, lui pure ed era inevitabile che finissero per scontrarsi.
Mentre cercava di farsi passare la rabbia, osservava Sephie che si divertiva a correre in ogni direzione, fermandosi di tanto in tanto ad ammirare i fiori colorati e si chiedeva come facesse quella bambina ad essere sempre così allegra e spensierata.
Improvvisamente, cominciò a sventolare la mano per aria nel tentativo di scacciare un'ape che le stava ronzando intorno: quel posto era bello e rilassante, ma quei dannati insetti riuscivano sempre a rovinare l'atmosfera.
Visto che l'animale non era intenzionato a lasciarla in pace decise di spostarsi un po' più in là e sbuffando si alzò in piedi per raggiungere l'amica che si era fermata ad osservare Quistis divertita, avendo probabilmente assistito alla scena.
"Che cos'hai da ridire, Selphie? Non ci vedo niente di divertente!" sbottò quella, irritata dal fatto che l'altra si prendesse gioco di lei. 
La brunetta si avvicinò alla sorella acquisita e le porse uno dei fiori che aveva appena raccolto: era giallo, il suo colore preferito.
"È divertente perchè te la prendi con un esserino così piccolo." esclamò allora, guadagnandosi un'occhiataccia in risposta.
"Sarà anche piccolo, ma è fastidioso. Sarebbe bello se tutte le api del mondo sparissero, così eviterei di irritarmi ulteriormente!" rispose, afferrando la giunchiglia per il gambo e ringraziando la bimba con un cenno.
Selphie scosse il capo. Quello che l'altra aveva detto non le era piaciuto neanche un po', provava tanta pena per quelle povere creature che non avevano fatto niente di male.
"Lo sai che se le api dovessero scomparire sarebbe una catastrofe?" disse seria, assumendo un tono professionale che ricordava quello della Madre Edea. Quistis si trattenne dal ridere, la sua piccola amica era davvero buffa con quella aria da finta so-tutto-io.
"Ma davvero? E allora dimmi, cos'accadrebbe senza quegli orribili insetti? Illuminami, ti prego." ecco che ora Selphie avrebbe messo in moto la sua grande fantasia, accadeva spesso che si mettesse a raccontarie storie inventate e la biondina doveva ammettere che era davvero brava.
"Guarda che sono seria e poi, me l'ha detto la Madre." borbottò, mettendo su il broncio. No, decisamente non le stava bene quell'aria offesa sul volto.
"Dai, ti credo. Però sono curiosa di sentire questa storia." sorridendole, la esortò a cominciare quel racconto e la bimba incoraggiata prese un lungo respiro e cominciò a parlare.
"Allora, devi sapere che nel mondo delle api, ce n'era una che si chiamava Little Bee e a lei non piaceva lavorare: trovava inutile volare da un fiore all'altro e poi, lo giudicava faticoso. Si domandava perchè degli esseri così piccoli dovessero fare tanta fatica per portare il nettare di fiore in fiore..." a quelle parole Quistis sbuffò.
"Certo, lo troverei faticoso anche io! Guarda qui, questo prato è enorme e pieno di fiori: ci vorrebbe una vita! E poi, che senso ha?" mugugnò la biondina, giocherellando con lo stelo della giunchiglia, trovando l'inizio di quella storia noiosa rispetto agli standard dell'amica.
"Beh, ma non bisogna pensare alla fatica quando si fa qualcosa di utile. Comunque, Little Bee aveva deciso di non collaborare e fu allora che le altre api operatrici decisero di convocarla dalla Regina, non potendo sopportare un atteggiamento così sconsiderato da parte sua.
Tutti la guardavano pieni di vergogna, provando un grande disonore: non è un comportamente che ci si aspetta da un'ape, che deve fare il proprio lavoro con orgoglio. 
Si dice che arrivare ai piani altri dell'alveare fosse complicato, ma Little Bee ci venne portata per ricevere una grande lezione di vita e solo la Regina avrebbe potuto farlo." mentre raccontava le avventure della piccola ape, Selphie aveva gli occhi luminosi per quanto emozionante trovasse quel racconto.
Quistis non poteva far altro che cercare di farsi coinvolgere, al momento si sentiva del tutto in linea con i pensieri di Little Bee e poteva quasi sentirsi lei stessa la piccola protagonista.
"La Regina accolse la giovane ape con uno sorriso dispiaciuto: sapere che uno dei propri figli non aveva capito il significato del loro duro lavoro la rendeva triste e la faceva sentire una madre fallita, conscia di non aver saputo fare bene il proprio dovere.
La fece avvicinare, decisa più che mai a far cambiare idea a Little Bee e le disse: 'Figlia mia, mi è stato riferito che tu trovi inutile il nostro lavoro. Perchè lo pensi?' la piccola ape rispose: 'Non capisco per quale motivo sia indispensabile portare il nettare di fiore in fiore: è solo un grosso dispendio inutile di energie!'.
Little Bee si sentiva offesa e usata, piuttosto che passare la vita ad inseguire un obiettivo come quello, preferiva abbandonare l'alveare e vivere in solitudine.
La Regina la guardava colma di speranza e riacquistando la sicurezza al pensiero del significato della sua vita, ma anche di tutte le altre api, le disse che se nessuno si occupava dei propri compiti, i fiori erano destinati a morire e non ci sarebbero mai più stati prati fioriti come quelli che conoscevano.
Dopo aver ascoltato quelle parole e spaventata da ciò che sarebbe potuto accadere, Little Bee chiese scusa all'ape regina e le promise di non dubitare mai più di quel compito importante: non voleva causare la scomparsa dei fiori, non se lo sarebbe mai perdonato." concluse Selphie, emozionata. 
"Io non ho ancora capito... come può un'ape fare tutto questo?" domandò lei, chiedendosi come facessero degli esseri così minuti ad avere quel grande compito. In fondo, avevano il potere di donare la vita ai fiori ed era davvero qualcosa di enormemente importante.
"Ma loro sono tante e aiutandosi possono riuscirci. Adesso Quis hai capito perchè non dovrebbero scomparire? Senza di loro i fiori non ci sarebbero più e di conseguenza si spezzerebbe... com'è che l'ha chiamato la Madre? Ah, l'equilibrio e tutto il mondo sarebbe in pericolo." non era molto sicura di ciò che aveva detto, ma Selphie sapeva che le parole di Edea erano giuste e questo bastava.
"Uhm, forse. Però resta il fatto che sono fastidiose!" sbottò, non volendo ammettere che la piccola amica avesse ragione. Quella storia l'aveva toccata in effetti, ma non l'avrebbe mai ammesso. 
Posò una mano sulla testa della bimba e le scompigliò i capelli affettuosamente, dopodichè si alzò in piedi e cominciò ad avviarsi verso l'edificio.
"Si è fatto tardi, tra poco è ora di pranzo. Andiamo?" la chiamò Quistis e l'altra le trotterellò dietro, affiancandosi a lei.
"Allora, ti è piaciuta la mia storia? Eh? Eh?" domandò quella, curiosa del parere della sorella.
"Sì, ma le api non le sopporto lo stesso." le disse per l'ennesima volta, facendo imbronciare nuovamente la brunetta, che non avrebbe mai saputo quanto invece quel semplice racconto le avesse fatto cambiare idea sugli insetti tanto odiati.
Le venne da paragonarsi a Little Bee che proprio come lei aveva cambiato idea su qualcosa per la quale era irremovibile: spesso Selphie aveva la strana capacità di confonderla sulle proprie convinzioni, dandole modo di capire quando giungeva a conclusioni affrettate. Poteva dunque considerarla la sua dolce, piccola ape regina.
   
 
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