Edizione speciale: NaruHina’s day
XV
Neverending Heaven In Leaf
Aka
[Naruto+Hina Is Love]
Amano davvero, quelli che tremano a
dire che amano.
Sir Philip Sidney (1554-1586)
“N-n-naruto?” è il freddo
che ti fa balbettare, provi di convincerti.
Eppure
è un caldo insopportabile quello che provi in questo momento, mentre ti senti
le guance in fiamme e con un’incertezza imbarazzante ti costringi a guardarlo
negli occhi.
Lui
ti scruta con quelle sue iridi più limpide del cielo d’estate, e ti sorride
come il grano fa con la sua terra: “Sì?”
“Io…t-ti
amo”. Ecco, l’hai detto mentre gli porgi una scatolina
impacchettata con tanta cura, da giorni.
Sorride,
e ti prende la mano: “Ti amo anche io” risponde poi porgendotene uno a sua
volta.
“Buon
anniversario, amore mio”.
Accadono cose che sono come domande.
Passa un minuto, oppure anni, e poi la vita ti risponde.
A. Baricco
Sedeva
tra amici e amiche, come in ogni Giornata della Memoria.
Quel
giorno si pregava per chi non c’era più, e si ringraziava per chi era rimasto.
Hinata
pregava e ringraziava mentre i suoi occhi indugiavano placidi
su Naruto, che le stava davanti, facendo strane facce al bambino di Ino e
Shikamaru, che rideva a crepapelle.
D’un
tratto Naruto si girò e senza motivo apparente le fece una boccaccia. Hinata spalancò gli occhi.
“Siete
proprio il giorno e la notte!” rise Sakura, porgendo un the ad ognuno.
“Senza,
mica ci sarebbe il giorno” Naruto le strinse l’occhio,
mentre con il braccio stringeva la vita di Hinata.
Un bambino è un amore diventato
visibile.
Novalis (1772-1801)
Naruto
sospirò varcando la soglia di camera sua, quel luogo familiare che ultimamente
vedeva di rado. Attorno a lui le tenebre carezzavano il corpo di Hinata, mentre lei si muoveva nel sonno, sorridendo.
Allungò
una mano cercando un contatto con lei, che era a pochi centimetri da lui eppure
tanto distante, in un mondo tutto suo. Forse, pensava a
un altro mentre sorrideva.
“Hiro…”
Naruto
strinse i pugni: da quel giorno le cose sarebbero cambiate.
Prese
in braccio Hiro, il loro bambino e, stritolatolo un
po’ tra le braccia e intontitolo giocosamente a forza di baci, lo rimise nella
culla per dedicarsi completamente a sua moglie.