"L' animale si mosse di nuovo, tra i cespugli apparve il suo manto scuro, era macchiato di sangue. Molto probabilmente era già ferito.
Un bersaglio facile, anche troppo.
Boris si mise in posizione per sparare con il fucile. Prese un pugno di neve e lo ficcó in bocca: un vecchio trucco per non rendere visibile il proprio respiro.
Prese la mira. Faceva respiri profondi, il battito doveva essere al minimo per un colpo perfetto. Sentiva la neve che scendeva nella gola, gelida e pungente.
Il petto si alzava e abbassava lentamente, era arrivato il momento.
Su.
Fece scorrere il carrello, il dito in posizione per sparare.
Giù.
L' animale venne allo scoperto, Boris sparó il colpo, ma scostó il fucile all' istante. Per fortuna mancò la mira colpendo l' albero accanto.
Si alzò subito dalla postazione andando in contro alla preda sanguinante.
Puka correva attorno all' animale, ma era tutt' altro che combattivo. Sembrava curioso, abbaiava e mugolava. Boris oltrepassó il cespuglio che lo separava dalla preda.
Quello che vide lo lasciò senza parole.
-Per l' amor di Dio.. "