Sono passate 6 settimane da quando Belle ha aperto finalmente gli occhi su quale uomo aveva accanto e lo aveva obbligato grazie al pugnale, che lo controllava, ad oltrepassare il confine della città condannando ad una vita senza magia. Belle amava quest’ uomo e infatti era sempre riuscita a vedere un briciolo di umanità e di bontà in lui. Ma purtroppo scopri ben presto che l’uomo che aveva sposato non era chi lei credesse, ma era creatura incapace di amare e ossessionata dal potere, in fondo che altro poteva aspettarsi dal Signore Oscuro Rumpelstiltskin?! I giorni, le settimane passarono ma lei non riusciva a farsene una ragione e continuava ad incolparsi per non essersene accorta prima impedendo cosi tanto dolore e sofferenza. Un altra donna che stava soffreddo era Regina, lei nel corso del tempo era maturata moltissimo, infatti aveva deciso di abbandonare il lato oscuro per dedicarsi unicamente a suo figlio Henry e all'amore della sua vita Robin Hood, ma purtroppo non fu cosi, difatti lei dovette rinunciare a Robin per permettere a Marian (la sua ex-moglie) di sopravvivere dopo l’incantesimo di ghiaccio scagliato dalla Snow-Queen, che costrinse la coppia insieme a loro figlio Roland ad oltrepassare il confine della città senza poter tornare mai piu indietro. In queste settimane Regina cercò di non pensarci e di andare avanti soprattutto non voleva farsi vedere triste da suo figlio che per starle accanto aveva deciso di trasferirsi di nuovo da lei. La giornata a casa Mills non poteva iniziare in un modo migliore, infatti Henry per fare una sorpresa alla madre decise di preparargli una colazione super tenera e portargliela in camera, Regina appena aprì gli occhi si trovò davanti suo figlio che teneva un vassoio pieno di leccornie e il tutto contornato da un piccolo vasetto pieno di fiori colorati. Regina rimase stupita dinanzi a tanta dolcezza, tanto che i suoi occhi iniziarono a farsi lucidi e in quel preciso momento Henry esclamo -Ma mamma, che fai piangi??- Regina asciugandosi con un fazzoletto preso dal vassoio -Ma no tesoro non sto piangendo, è solo che nessuno mi aveva mai porto la colazione a letto, e poi scusami ma non sò perche ma in queste ultime settimane sono molto emotiva senza alcuna motivazione, comunque grazie per la colazione sei stato molto dolce- Regina notò che Henry stava guardando con molta insistenza il toast appena fatto vicino alla tazza del caffè cosi lo guardò, gli fece spazio sul grande lettone e lo invitò a mangiare lì con lei, cosa che il piccoletto non si fece ripetere due volte. Regina una volta finita la colazione si vesti di corsa con le prime cose che trovò nell'armadio, un classico tajer rosso, una giacca nera e delle scarpe nere con il tacco e con il cinturino. Scese di fretta le scale chiedendo ad Henry di fare in fretta perchè doveva sistemare delle cose molto urgenti, ma prima lo doveva accompagnare da Emma. Appena saliti in macchina Henry chiese -Mamma cosa devi fare di tanto urgente?- lei rispose -Anche se tua nonna Snow è stata sindaco per solo poche settimane ha incasinato tutto ed ora i documenti non hanno piu un ordire cronologico e il mio ufficio sempre diventato un ritrovo per il circo, quindi ho molte cose da fare- mentre parlava ebbe un forte giramento di testa ma non ci fece molto caso, anche Henry aveva intuito che non stava molto bene, ma decise di non dargli molta importanza. Fortunatamente arrivarono subito da Granny ed Henry corse immediatamente ad abbracciare Emma, lì con lei c’era anche Snow con il piccolo Neal. Regina parcheggio l’auto ed entro a salutare, Snow fu la prima a parlare -Hei Regina perche non ti fermi a fare colazione con noi? ti stavamo aspettando’- Regina replicò -Mi piacerebbe, ma ho gia mangiato e poi devo correre in ufficio dato che l’elfetto prima di me ha creato il caos lì dentro- mandando un occhiata sarcastica verso Snow. Emma esclamò -Regina che hai fatto questa mattina non ti vedo molto in forma cè qualcosa che non và?- Regina la guardò con uno sguardo fulmineo e disse -No, guarda sto benissimo, contando che sono 6 settimane che non vedo piu Robin, che ogni giorno mi manca sempre di piu, che ho ogni giorno sbalzi di umore e giramenti di testa, a parte questo sto in gran forma!- le due ragazze si guardarono tra di loro e non sapevano cosa rispondere perciò decisero di rimanere in silenzio, cosi Regina salutò tutti, diede un bacio sulla fronte ad Henry e se ne andò. Appena Regina varcò la soglia del locale Emma guarda Snow e disse -Non posso vederla cosi, io gli avevo promesso che l avrei aiutata a trovare il suo lieto fine e invece sono passate 6 settimane e non è successo niente, non sono riuscita a spezzare l’incantesimo sul confine della città, non sono riuscita a scoprire niente nella casa dell’autore e per di piu mi sento anche un pò in colpa per aver portato Marian con noi dal passato, sono un fallimento come Salvatrice- Snow la guardò allibita -Non dire sciocchezze, tu stai facendo del tuo meglio e Regina lo sa, per quanto riguarda l’incantesimo ci stiamo lavorando tutti, infatti belle sta cercando una via d’uscita nei suoi libri, la casa dell’autore è grande vedrai che se avrai fede sicuramente qualcosa salterà fuori, e poi basta sentirti in colpa per Marian non potevi lasciarla morire hai solo agito da eroe e l’hai salvata da una fine orribile- Emma disse -Come fai? come fai a tirarmi su con tanta semplicità?- Snow -Semplice… perche sono tua madre- fece un occhiolino ad Emma e bevette un sorso della sua cioccolata calda, Emma e Henry la guardarono e scoppiarono a ridere per la faccia soddisfatta che aveva Snow in quel preciso momento. Fine primo capitolo. Giulia-Outlawqueen.