CAP-I- 4 protagonisti
più unici che rari
Nel mezzo di una radura, in una
foresta popolata di Pokemon
di tipo spettro estremamente aggressivi è presente una casa
quasi disabitata.
E’ inverno inoltrato,
ormai nessuno è in giro per le strade.
Dopo un paio di secondi la porta
viene aperta da un Absol, ma non un Absol
comune.
Presenta un paio di occhi celesti
invece che rossi e delle zone bordeaux
invece che blu: un Absol cromatico.
Dopo un paio di passi sulla bianca
neve invernale si voltò verso la porta
della casa ancora aperta.
Da essa uscì, con passo
calmo, un ragazzo alto, con gli occhi di due colori
diversi di cui quello destro rosso e quello sinistro celeste, dai
capelli
lunghi fino alle spalle, bianchi con una ciocca rosso che diventa poi
bordeaux
che passa dall’esterno dell’occhio
destro e che finisce
all’altezza del mento con una carnagione pallida.
Aveva un giacchetto nero
e un paio di pantaloni sempre
neri.
Una volta raggiunto il Pokemon di
tipo buio mise una mano nella pelliccia
del Pokemon e si diressero in silenzio verso un sentiero che passava
per la
foresta.
Dopo cinque minuti vennero
accerchiati da vari Pokemon spettro, una
trentina fra Duskull, Gastly e Litwick.
-Nightslash, usa Psicotaglio-disse
il ragazzo.
A quel punto intorno
all’Absol si formò un aura rosa e il corno venne
circondato da un alone di energia che poi si abbatte sui Pokemon a
forma di
lama.
I Pokemon tentarono di evitare
l’attacco, ma quelli che non ci riuscirono
furono messi KO istantaneamente.
Gli altri uscirono dai loro
nascondigli o si abbassarono per attaccare.
I Duskull e i Gastly utilizzarono
Palla ombra creando una sfera violacea e
dirigendole verso l’Absol, mentre i Litwick lanciarono delle
sfere di fuoco blu
verso il Pokemon, si trattava di Fuoco fatuo.
L’Absol non si mosse, ma
aspettò paziente.
-Usa Idropulsar-disse
l’allenatore.
Il Pokemon venne circondato da un
aura blu e si formò una grande massa
informe d’acqua che, successivamente prese la forma di una
sfera e venne
lanciata verso le mosse, annullandosi con esse.
-Nightslash, usa
Geloraggio-esclamò l’allenatore.
Intorno al Pokemon si
sviluppò un’aura di colore celeste e
aprì la bocca
creando una sfera bianca che diventò un raggio di energia
bianco che congelò
parte del terreno e si abbatte sui Pokemon, congelandoli.
-Ottimo lavoro, Nightslash. Di
solito sono meno, speriamo non sia successo
nulla alla Torre Tetra-disse il ragazzo.
-Abs, Abs, Absol-disse il Pokemon.
-Hai ragione-disse il ragazzo.
A quel punto il ragazzo e Absol si
diressero verso un immensa torre viola.
Appena fu abbastanza vicino vide
degli uomini con una tuta nera e un sole
bianco con una sfera nera grande quasi quanto il sole nel centro.
-Cosa avete intenzione di fare?
–chiese Alex.
-E tu chi saresti?
–chiese un tipo.
-Alex Shadow, ma non avete risposto
alla domanda-rispose il giovane.
-Noi siamo il grandissimo team
Eklipse-disse il tipo di prima.
-So quello che volete e so anche
che non l’otterrete. Nightslash, usa
Geloraggio-disse Alex.
La stessa aura di prima
ricoprì il Pokemon che congelò il terreno sotto
ai
piedi dei membri del team e loro cascarono per poi ritrovarsi
circondati da
alcune pareti di ghiaccio.
A quel punto l’allenatore
prese il suo telefono e compose un numero.
-Pronto agente Jenny …
sì sono io. Ci sono dei tizi che dovrebbero essere
arrestati … sì, vicino alla Torre Tetra
… no, sono arrivato in tempo e anche se
facevo in ritardo ci avrebbero pensato Gengar, Chandelure e Dusknoir o,
al
massimo, Spiritomb … sì, sono bloccati
… a presto-disse Alex finendo la chiamata.
-Per fortuna siamo partiti in
anticipo-disse osservando Nightslash.
-Ab, ab, sol, Absol-disse il
Pokemon.
-Hai ragione. Se fossimo partiti
più tardi non avremmo potuto ottenere il
Pokedex-rispose Alex.
Dopo una ventina di minuti
arrivarono i poliziotti con l’agente Jenny in
prima linea.
Appena vide Alex fece il saluto
militare.
-Per cosa li dovrei arrestare?
–chiese poi rivolta ad Alex sui membri
svenuti.
-Fammi pensare …
disturbo della quiete pubblica, bracconaggio, tentato
deturpamento a un monumento d’importanza globale e
affiliazione a gruppo
terroristico-rispose Alex.
-Gruppo terroristico mi sembra un
po’ esagerato-disse un poliziotto.
-Una domanda: sai cosa
c’è lì dentro? No. Se avessero preso
l’oggetto lì
dentro avrebbero potuto sterminare il pianeta senza rendersene conto,
per cui
gruppo terroristico è più che corretto-rispose
Alex ottenendo l’appoggio
dell’agente Jenny e di Nightslash.
-Cosa c’è
lì dentro? –chiese la stessa recluta.
-Pokemon spettro e un segreto
nazionale, per cui niente domande-rispose
l’agente Jenny.
-Io devo andare ad iniziare il mio
viaggio, per cui ci rivedremo fra un
po’-disse Alex cominciando a camminare verso una particolare
città.
-Spiri, spiri, tomb-disse una voce
che veniva dalla torre.
A quel punto uscì uno
Spiritomb.
-Lo sai, devo iniziare il mio
viaggio, ma tornerò e allora diventerai un
mio Pokemon. Che ne dici? –chiese Alex allo Spiritomb.
Il Pokemon spettro annui
energicamente.
A quel punto il Pokemon
tornò nella torre e il ragazzo si diresse verso la
citta chiamata Dieci Vie, l’unica da cui iniziavano il
viaggio gli allenatori
che hanno compiuto sedici anni, che il ragazzo aveva compiuto qualche
mese
prima.
Intanto in Dieci Vie,
città chiamata così per le piccole dimensioni, un
ragazzo di sedici anni appena compiuti con dei capelli neri, ma con
delle
ciocche biondo scuro e degli occhi celesti e una carnagione leggermente
abbronzata usciva dalla camera e si dirigeva verso il piano inferiore
dove lo
aspettavano i genitori, due famosi allenatori Pokemon.
Ash e Serena Ketchum.
-Come va campione?
–chiese il padre.
-Tutto bene, non vedo
l’ora di iniziare il mio viaggio e magari delle
persone viaggeranno con me, come è successo a voi-disse il
ragazzo entusiasta.
-Calmati Calem mi sa che non avrai
molti compagni di viaggio ricorda che è
inverno inoltrato-disse la madre.
A queste parole Calem si
demoralizzò, però pochi istanti dopo
tornò
normale.
-Beh, la speranza è
l’ultima a morire-disse Calem cominciando a mangiare la
colazione.
Dopo che ebbe finito si diresse
verso il laboratorio Pokemon.
Intanto, sempre a Dieci Vie, da
un’altra casa uscì una ragazza mediamente
alta, con dei capelli verde pistacchio ereditati dal padre e lunghi
fino a meta
schiena e una carnagione pallida.
Aveva appena salutato i genitori e
si dirigeva verso il laboratorio, quando
incrociò Calem.
-Piacere Calem-disse il giovane.
-Piacere mio, Liberty-rispose la
ragazza.
-Inizi anche te il viaggio oggi?
–chiese il primo.
-Si, mi sono trasferita ieri da
Unima e il mio compleanno era una settimana
fa-rispose la seconda.
-Il mio compleanno, invece era ieri
e sto partendo oggi, ti va di viaggiare
con me? –chiese il ragazzo.
-Va bene, basta che non siamo solo
noi 2-rispose Liberty.
-E vai-disse entusiasta Calem.
Una volta arrivati al laboratorio
vennero accolti dal professore Pokemon di
Eternalis, il professore Fir, un uomo sui trent’anni, di
media altezza con dei
capelli marrone scuro.
-Ben arrivati ragazzi, comunque
oltre a voi partiranno altri 2 aspiranti
allenatori tra cui mia figlia. Intanto vi potreste accomodare nel
laboratorio-disse facendo accomodare i 2 giovani nel laboratorio.
Quest’ultimo era
gigantesco e faceva sia da laboratorio sia da casa per il
professore e per la sua famiglia.
Appena entrati nel laboratorio una
ragazza dai capelli marrone scuro e due
occhi marrone chiaro e dal fisico slanciato si lanciò
addosso a Calem
stritolandolo in un abbraccio.
-Come stai Calem? -chiese la
ragazza.
-Se non mi stritoli sto meglio,
V-rispose Calem.
-Scusa Calem-rispose la giovane
lasciando Calem.
-Piacere Liberty-disse Liberty
porgendo la mano alla ragazza.
-Piacere mio, Viviana, per gli
amici V-rispose la seconda accettando la
mano di Liberty.
-Beh, siamo quasi tutti, manca
soltanto Alex-disse il professore Pokemon.
I ragazzi si diressero verso le 5
sedie presenti e ne occuparono 4
cominciando a conversare tra di loro e a conoscersi.
Dopo una decina di minuti la porta
si aprì ed entrò un ragazzo con un Absol
cromatico a passo calmo.
-Professore-disse il giovane
salutando il professore con un cenno della mano.
-Ben arrivato, non ti dispiace
andare in viaggio con loro tre? Sai com’è,
mia figlia e Calem non sono proprio due ragazzi calmi-chiese il
professore al
nuovo arrivato.
Il ragazzo spostò lo
sguardo sugli altri per circa mezzo secondo a testa e
poi spostò lo sguardo verso il professore.
-E’ ininfluente-rispose
calmo.
-Mi sa che saremo in quattro a
viaggiare insieme, ma perché ha scelto
proprio noi? –chiese Liberty al professore.
-Semplice, perché siete
tutti parenti di grandi allenatori. Tu sei figlia di
N e di Touko che sono legati a dei Pokemon Leggendari, Calem tuo padre
ha
conosciuto moltissimi Pokemon Leggendari ed è un allenatore
eccezionale e pure
tua madre è un ottima allenatrice, io sono il padre di
Viviana e sono un ottimo
allenatore oltre ad essere il professore Pokemon di Eternalis e per
ultimo, ma
non per importanza, Alex è il figlio di una tra le
allenatrici più forti che
abbia mai conosciuto oltre al fatto che la sua famiglia è
legata ad un Pokemon
Leggendario-rispose il professore.
A questa risposta tutti i ragazzi
erano sorpresi.
Che legame potevano avere loro con
i Pokemon Leggendari?
L’unico che aveva la
risposta era Alex e si portò la mano ad un ciondolo
particolare fatto interamente di un minerale rarissimo completamente
nero che
lui sapeva bene a cosa servisse e che era legato ad un Pokemon
Leggendario
della regione di Eternalis.
-Va bene, a parte le domande che ne
dite di scegliere il vostro primo
Pokemon? –chiese il professore.
-Quali Starter possono essere
scelti? –chiese Liberty.
-Tutti, da qualsiasi regione
conosciuta-rispose Fir.
-D’accordo-rispose Alex
con la sua voce cupa.
CONTINUA …
Angolo dell’Autore
Prima cosa ringrazio chiunque
leggerà questa storia. Per secondo mi scuso
per non avere aggiornato ieri come avevo intenzione di fare
perché questa
storia verrà aggiornata solo il week-end o massimo il
Lunedì. Alla prossima …