Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: Letty Cullen    06/02/2015    1 recensioni
Isabella frequenta l'ultimo anno di Liceo Artistico. Ha 5 grandi amici con i quali è cresciuta e dai quali non si separa mai, uno in particolare..ma quando meno te lo aspetti le cose possono cambiare,forse non sempre in meglio.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alice Cullen, Edward Cullen, Emmett Cullen, Isabella Swan | Coppie: Alice/Jasper, Bella/Edward, Carlisle/Esme, Emmett/Rosalie
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ciao ragazzi,sono tornata con questa altra pazzia.Si perché è da pazzi iniziare un'altra storia quando dovrei proseguirne altre 3. Comunque, ci tengo a dedicare questo capitolo ad una ragazza che ho conosciuto tramite efp e che mi ha aiutata diverse volte quando avevo dei dubbi e mi ha dato consigli. A te Bellina 3000 che oggi è anche il tuo compleanno, questo è per te. Un bacio. Se volete commentare o dare suggerimenti li accetto volentieri e perdonatemi se ci sono errori,ho riletto ma volevo postare. Buona lettura e grazie!

Bella
Capitolo 1
Vengo destata dal piacevole suono della radiosveglia. Apro gli occhi e attraverso le tende filtra un debole spiraglio di luce. Che meraviglia. Oggi mi sento proprio felice,sento che sara’ una bellissima giornata.
Decido di alzarmi,prendo la biancheria intima e mi dirigo al bagno. Prendo i jeans,mi infilo una blusa,le mie All star, una pettinata ai capelli e concludo con un velo di mascara. Afferro il mio zainetto e via di corsa giu’ dalle scale.
Mi fermo in cucina per prendere una brioche e vi trovo mamma e papa’ intenti a bere il caffè.
“Ciao mamma, ciao papi”
“Ciao tesoro,ma come siamo felici oggi”
“Mmmh si,pfono pfofio ffelice” “Bella quante volte te lo devo dire,alla tua eta’,non si..”
“..parla con la bocca piena,si scusami mamma”
Controllo l’orologio e mi meraviglio che Alice e i ragazzi non si siano ancora fatti sentire e..
“Bellaaaa,sbrigati dai stiamo aspettando solo teee!”
Ecco appunto,fino ad ora.
“Certo che Alice è proprio una ragazza,come dire,esuberante? Ahahah”
Eh si papa’ Alice è mooolto esuberante.
“Alice,diamine…mmmh.. Ciao mamma e ciao anche a te papa’, io vado,ci vediamo staseraaaa”
Esco di corsa sbattendo la porta,oggi va cosi,sono senza limiti.
I miei amici mi aspettano sul cancello, come sempre,tutti sorridenti.
“Ciao ragazzi eccomi”
Non faccio in tempo a raggiungerli che Alice mi salta addosso e mi abbraccia forte.
“Ehi Alice ahia piano mi fai male,ma che hai ci siamo viste meno di 10 ore fa”
“Umh si è che TI VOGLIO BENE!” mi dice sorridendo birichina.
“Scema, quando fai cosi hai combinato qualche guaio o hai bisogno di qualcosa… sputa il rospo!” lei in risposta mi guarda ma non risponde e si allontana da me.
Faccio due passi e una voce dolce mi porta a voltare lo sguardo verso lui.
“Oh finalmente sei uscita Bella,come sempre in ritardo”
Eccolo il mio migliore amico.
“Ciao anche a te Edward,strano che non avessi ancora parlato” mi si avvicina e mi da’ una gomitata.
Gli sorrido. Dio quanto è bello oggi con quella camicia azzurra e quei jeans aderenti…
“…eh Bella che ne dici? Bella,Bella mi stai ascoltando?” mi vedo sventolare davanti agli occhi una mano che riconosco essere di Emmett. Cavolo mi sono imbambolata di nuovo.
“Si Emm scusa che stavi dicendo?”
“Dicevo che,se tu mi aiuti con il saggio breve di oggi io posso darti qualche ripetizione di trigo o biologia,che ne dici?Puo’ interessarti?” “Umh si pero’..pero’..”
“Pero’ cosa Bella,avanti parla dai non ti interessa,è una proposta accattivante non trovi?”
“No è che pensavo..che magari..”
“Oh su vuoi dirmi cosa ti passa per la testa o no?”
“Beh si insomma..”
“Emm quello che vuole dirti Bella è che non ha bisogno di nessuna ripetizione, in nessuna materia,pero’ magari puoi insegnarle qualche mossa come difesa personale”
“Grazie Jasper”
Emmett è senza parole,con la bocca aperta e senza parole.
“Emmett chiudi la bocca altrimenti ti entrano le mosche” Edward,sempre pronto a fare battute.
“Ok ok,va bene, mi sta bene anche cosi,bene” e mi allunga una mano, come a suggellare il nostro patto,che io accetto e stringo volentieri. “Abbiamo un accordo allora!” sorride soddisfatto e mi passa avanti mettendosi in marcia verso la scuola.
“Non so se hai fatto bene ad accettare Bella,ho paura che potrebbe farti male” Rosalie,la ragazza forte,decisa e testarda e allo stesso tempo cosi dolce e premurosa verso chi le sta a cuore.
“Oh Rose non preoccuparti,andra’ bene vedrai,io mi fido di quell’orso” e scoppiamo a ridere entrambe.
Arriviamo a scuola in breve tempo ed entriamo subito in classe.
Ci sediamo ai nostri posti,siamo tutti in prima fila,Alice,Rosalie e io vicine da un lato dell’aula mentre i maschietti dall’altro lato. Siamo a maggio, all’ultimo anno di Liceo Artistico e tra poco piu di un mese avremo la maturita’. Se penso che ci conosciamo praticamente da quando siamo nati e siamo sempre stati insieme,al pensiero che le nostre strade potrebbero dividersi mi sale una lacrima. Ma non è il momento di pensare a questo, oggi.
Oggi saggio breve dal tema “La liberta’ ”. Abbiamo 3 ore di tempo,ci informa il professore,dopodiche possiamo uscire dall’aula.
So gia’ come impostare il mio scritto e in breve lo termino. Consegno ed esco in giardino.
La temperatura è mite e decido di sedermi su di una panchina per godermi un po’ di questo sole caldo. Stendo le gambe avanti a me e appoggiata la schiena alla spalliera chiudo gli occhi. Passano minuti che sembrano ore e ad un tratto non sento piu’ il calore del sole sul mio corpo,come se fosse stato oscurato. Apro gli occhi e quasi urlo per lo spavento.
Davanti a me trovo un Edward che se la ride di gusto.
“Scemo, sei uno scemo, quasi mi prende un colpo”
“Eddai ma come sei polemica oggi,posso sedermi?”
“Si si certo. Tutto bene il saggio?” chiedo conoscendo gia’ la sua risposta
“Oh si lo sai che io sono uno scrittore nato no,avro’ preso sicuramente il massimo dei voti”
“Oh sei proprio modesto Edward Antony Cullen!” Ci guardiamo e poi scoppiamo a ridere.
Ma ritorna serio quasi subito.
“Che c’è?” gli chiedo
“C’è qualcuno che non è felice come noi anzi sembra proprio un anima in pena, in pena per te” e con un gesto della testa mi indica dove guardare.
Come scusa? In pena per me? Seguo la sua traiettoria e mi scontro con lo sguardo sofferente di Mike Newton!! Oh no davvero no non puo’ essere.
Mi rattrista ma non provo niente per quel ragazzo ma non è lo stesso per lui,ovviamente.
“Se vuoi ho qui un fazzolettino,sai per asciugargli la bava”
“Ma quanto sei..” mi interrompe
“Per quanto possa farmi pena,non vorrei mai essere nei suoi panni. Lui non potra’ mai averti”
“Ma che diavolo stai dicen..”
“Ciao Edward,Bella”
E vabbè allora adesso crocefiggetemi cosi siamo a posto.
Riconosco la voce e quando mi volto a guardarla quasi mi cade la mascella: ci si piazza davanti una Jessica agghindata quasi fosse un albero di Natale,in ritardo di 5 mesi o in anticipo di 7,è uguale, truccata come se dovesse andare in maschera e vestita..beh diciamo svestita, si svestita da paura.
“Oh ciao Jessica,hai finito anche tu il compito in classe?”
Edward mi precede, prima che io dica qualche cosa di offensivo.
E in questo momento potrei davvero farlo.
“Si si era abbastanza fattibile” ma come parla.
Dopo questa brillante risposta lei resta li in piedi,torturandosi le mani,con lo sguardo basso e si crea una situazione di silenzioso imbarazzo reciproco fino a quando veniamo “salvati” da Ben e Angela che,non so per quale strano motivo,si portano via la ragazza e si siedono un paio di panchine piu in la.
“Oddio per oggi sono a posto con i momenti imbarazzanti”
“Si Bella,a chi lo dici”
“Si sta cosi bene qui,sembra di non essere nel giardino di una scuola” annuisco dandogli pienamente ragione e decidiamo di restare fino al suono della campanella.
Poco piu’ tardi riapro gli occhi, alle mie spalle Mike non c’è piu’ mentre Jessica sta fissando Edward.
Allora penso che sarebbe divertente rendergli pan per focaccia,quindi passo all’attacco.
“Edward?”
“Mmh”
“Hai un problema?”
“Mmh… che tipo di problema?”
“Oh un problema di nome Jessica”
Al pronunciare quel nome apre gli occhi di scatto e si raddrizza sulla panchina,voltando la testa verso di lei.
“Se vuoi ho qui un fazzolettino,sai per asciugargli la bava”
Al continuo e pressante fissare di Edward,la ragazza si alza e si dirige verso la scuola. Poco dopo anche Ben e Angela la seguono.
“Ma sei veramente una peste vendicativa Bella” ride
“Oh beh si hai proprio ragione”
“E quindi adesso devo inventarmi un modo per vendicarmi a mia volta”
“Umh beh anche no,in teoria siamo pari”
“Ecco brava hai detto bene, in teoria ma non in pratica,quindi mia cara io ti consiglio di iniziare a correre perché è in arrivo una scarica diiii….solletico”
“Oh no no no Edward no il solletico no per favore”
“Oh si invece. Guarda sono bravo, ti do’ un po’ di vantaggio,alzati e inizia a correre,vai”
Sono elettrizzata ma allo stesso tempo temo quanto lui potra’ trovare la cosa divertente,si sa che io non ho molta resistenza quando si parla di solletico,quindi l’unica mia chance è quella di correre al riparo in un posto dove non possa attuare “la vendetta”.
Allora mi alzo e inizio a correre ma il mio piano fallisce miseramente dopo pochi passi. Mentre sento Edward alle mie spalle che ride e mi dice che mi ha quasi presa,inciampo nei miei stessi piedi,lui inciampa nei miei e rotoliamo sul prato per qualche metro fino a quando ci fermiamo.
Apro gli occhi mi accorgo della nostra posizione. La mia schiena aderisce all’erba e la mia gamba sinistra è piegata; mentre Edward,beh Edward è sopra di me con il suo ginocchio destro tra le mie gambe. Ci fissiamo immobili per alcuni secondi, è difficile spostare lo sguardo dai suoi occhi,sembra mi possano attraversare da parte a parte.
A dividere i nostri visi una manciata di centimetri,una manciata di centimetri che ad un tratto non ci sono piu’.
Mi bacia,ci stiamo baciando ed è qualcosa di inclassificabile.
Sembra durare in eterno ma si tratta di qualche misero secondo.
Allontana le sue labbra dalle mie e mi sembra gia’ che mi manchi qualcosa.
I suoi occhi sono nei miei e con il dorso di una mano mi accarezza la guancia.
E’ una sensazione indescrivibile.
Sorrido.
“Fallo ancora” gli chiedo
“Che cosa? Accarezzarti”
“Baciarmi,baciami ancora Edward”
Sorride e non se lo fa ripetere due volte. E mi bacia,ancora. Mi lascio andare alle emozioni di questa esperienza con quello che dovrebbe essere solo il mio migliore amico,fino a quando il suono della campanella ci riporta alla realta’.
A quel punto si rialza e aiuta anche me a mettermi in piedi.
Siamo in imbarazzo e l’unica cosa da fare adesso è entrare in classe.
Per fortuna che avevamo gia’ fatto il pieno delle situazioni imbarazzanti.
Le ore successive trascorrono lente, non sono per niente a mio agio anche perché sento i suoi occhi su di me.
Appena l’ultima campanella suona annunciando la fine delle lezioni,scappo via inventando la scusa di aver dimenticato di restituire un libro in biblioteca.
Una volta giunta li mi nascondo nell’ultimo reparto in cui tutti quelli che non mi conoscono bene mi verrebbero a cercare,tutti tranne uno. Non faccio in tempo ad appoggiare lo zaino a terra che una voce,la sua voce mi fa sussultare.
Appunto tutti tranne uno.
“Bella dobbiamo parlare”
“Io non voglio parlare e comunque qui non si puo’ parlare”
Quando mi volto e leggo nei suoi occhi disperazione,penso che dovremmo chiarire tutto subito.
“Ok usciamo”
Fuori il cielo si è coperto di nuvole e la temperatura si è abbassata.
Ci fermiamo poco distante dalla porta della biblioteca.
“Bella io..devi scusarmi per prima, non so che mi è preso..io volevo baciarti e l’ho fatto,tu non mi hai respinto,anzi, ed ora fai cosi, io non capisco..”
“Noi non possiamo stare insieme,non.. noi siamo amici e gli amici non fanno questo,io non voglio rovinare un cosi bel rapporto Edward”
“Ma non si rovinerebbe niente se noi..”
“Appunto,non si rovinera’ niente perché non ci sara’ un noi. Ora scusami ma devo andare. Ci vediamo domani a scuola. Ciao”
Me ne vado lasciandolo li,immobile,con le braccia stese lungo i fianchi.
E qualcosa dentro di me si incrina.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: Letty Cullen