Svegliami solo quando finisce Settembre
al calare delle foglie e all'inizio del per sempre.
Volano leggere spinte dal vento
di tre colori, i più caldi, con un malinconico lamento.
Quello del sole è il primo a toccar terra
seguito poi dal marrone che difficilmente erra.
D'ora in avanti il freddo ti apparterrà per qualche mese
fuori e dentro oramai con false pretese.
Tutti i sentimenti ti si ghiacceranno nel petto
mentre il cervello ne razionalizza ogni aspetto.
Solo per molto tempo ti ritroverai
seguito dalla tua ombra con la quale infine parlerai
per non sentirti solo; ciò che provi è un'immancabile indifferenza
poichè non importa più della felicità e del dolore
basta terminare l'instancabile sofferenza
che da quel giorno mi perseguita cancellando ogni calore.
Infine vedrai cadere anche la foglia rossa
quella che segnerà l'inizio di questo buio momento
con numerose fratture nel tessuto del nostro tempo
trascorso come l'acqua del lago dalla goccia smossa.
Quindi ti prego, ascolta la mia pretesa
e svegliami prima dell'inverno
per non farmi coglier di sorpresa
lasciandomi trascorrer la triste vita nel mio Palazzo della memoria d'inferno.
Ottobre segna la fine dei miei tormentati istanti
quelli brutti che mai avrei voluto mi si presentassero davanti.
Il mio cuore fermo come congelato dovrà diventare
per lasciare spazio alla mente che tutto potrà riparare,
ma attenzione poichè immune ai sentimenti purtroppo non sono
e potrebbe accadere che una scintilla risvegli quel che provo.
Ebbene sappiate che ho molto sofferto durante la mia vita
e che ora la voglia di continuare è finita,
ma se qualcosa cessasse il mio interno e flebile tepore,
vorrei esser ricordata con onore.