Anime & Manga > Soul Eater
Segui la storia  |       
Autore: _Giuls17_    12/02/2015    2 recensioni
Avevamo lascito Maka, in Fight the empty of insanity, in attesa di due gemelli e felicemente sposata con Soul... Ma sarà sempre così? O la nostra eroina verrà tormentata per il resto della sua vita dal vuoto della follia?
Una raccolta di storie brevi, connesse, che racconteranno il futuro di Maka e Soul e dei piccoli, di come sia necessario il coraggio e l'amore per andare avanti, sempre, anche quando la propria anima è spaccata in due.
#1 Oscurità
#2 Nascita
#3 Sogno
#4 Crescita
#5 Universo
#6 Udito
#7 Fulmine
#8 Neve
#9 Tema Libero ~ Amicizia
#10 Vista
#11 Invidia
#12 Anarchia
#13 Male
#14 Giustificazioni
#15 Sorte
#16 Tatto
#17 Sensazioni
#18 Pioggia
#19 Collera
#20 Libertà.
Genere: Introspettivo, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Maka Albarn, Soul Eater Evans
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Fear the empty of insanity'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Image and video hosting by TinyPic

#19: Collera
 
Chrona guardò Death the Kid negli occhi ma li abbassò qualche secondo dopo, non riuscendo a sopportare quella situazione.
Maka e Soul avevano così tanto insistito che alla fine lei aveva ceduto ed era tornata a Death City, era tornata a casa.
Erano passati nove anni dall’ultima volta eppure non aveva sentito la mancanza come in quel momento.
 
-Perché? Perché non sei più tornata, eri parte di una famiglia Chrona, non ti avremo lasciata sola ad affrontare il dolore.-
-Non era dolore.- sussurrò, sempre con lo sguardo basso.
-Cos’era?-
-Era collera.-
 
Maka si lasciò andare contro il muro, non si erano riuniti nella Death Room ma in Infermeria per via delle sue poche ferite, anche se Stein le aveva assicurato che in un paio di giorni si sarebbero chiuse.
 
-Collera?-
-Ero persa, non avevo più alcun punto di riferimento ed io credevo che scappare sarebbe stata l’unica soluzione.-
-Dove sei stata per tutto questo tempo?- domandò Liz.
-Sono stata un po’ dappertutto, cercava la follia, cercavo il modo di sentirmi come una volta, poiché quello era l’unico modo che ho sempre conosciuto.
Medusa mi ha fatto così.-
-Potevi essere quello che volevi dopo la sua morte, perché allora non lo hai fatto?-
-Perché avevo anche paura.-
-Contro chi eri arrabbiata?-
-Con Maka e sapevo anche che lei era arrabbiata con me per quello che le avevo fatto.-
-Io non lo sono mai stata.- rispose la bionda, senza alzarsi da terra.
 
-Forse non adesso, ma è stata mia la colpa di tutto e ti ho odiato perché ti sei presa l’unica cosa che per me aveva senso, ti ho odiato per molti anni e quando mi sono resa conto che non sarei stata più me stessa, ho cercato di farti avvicinare, ecco perché ero a Londra.-
-Uccidendomi la follia non sarebbe tornata da te.-
-Come fai a saperlo?-
-Perché io sono un contenitore, Chrona. La follia non ha nessun interesse a lasciare il mio corpo perché io lo posso impedire.- disse, guardandola.
-Impedire?-
-Sono stata consacrata al Dio della Guerra Shervar, io sono la sua Sheireen, e per questo io posso controllare la follia, nata come arma di distruzione.-
-Io non capisco.-
-Io detto le regole del gioco.- concluse, alzando gli occhi verso la finestra.
-Ma il tuo sangue non è nero.- insistette.
-Proprio perché lei non è controllata il suo sangue non è nero.- disse Soul, che era rimasto in silenzio fino a quel momento.
 
-Chrona lo sai che il tuo attacco è stato un duro colpo da tollerare, solo perché ti sei aperta, solo perché hai confessato, non posso lasciarti andare così, sei comunque pericolosa.-
-Non lo è.-
-Maka…-
-Lasciala parlare una buona volta.- urlò Ragnarok, materializzandosi.
-Chrona non è pericolosa, lei ha solo paura di non saper più vivere, dobbiamo insegnarle che questo è possibile.-
-La lasceresti andare nonostante quello che ti ha fatto?- le chiese Soul, sorpreso.
Maka si guardò le fasce, dalle quali spuntava ancora del sangue, poiché la ferita non si era rimarginata e guardò i suoi amici, erano tutti lì, come una volta, tutti lì a prendere decisioni sempre più grandi per la propria età ed ancora una volta stavano decidendo il destino di qualcuno.
Come se loro potessero essere Dio.
 
“Forse solo Kid ha questo potere.”
 
-Sì, perché voi avete concesso a me di vivere in mezzo a voi anche quando ero ingestibile, anche quando ero un mostro.-
-Non sei mai stata un mostro.- disse Tsubaki.
-Lo sono stata e lo sono anche adesso, solo che Shervar mi ha aiutato a comprendere come questo mio stato possa essere d’aiuto. La lasceremo vivere, l’aiuteremo perché è nostra amica, perché noi possiamo darle una seconda possibilità.-
-Ma sono stata io a farti questo!- urlò, -Perché non mi uccidi, Maka? Sarebbe tutto più facile anche per voi!-
-Chrona non farò il tuo gioco.- la bionda si alzò e fece un passo verso di lei.
-Sarebbe troppo facile trasformare il mio braccio in falce, puntarlo sul tuo cuore e colpirti, ma ho imparato, nei modi più difficili che è vivere la vera impresa e tu devi imparare a farlo. Quel giorno che abbiamo lottato, avrei dato la colpa a te, ma adesso che sono passati nove anni non lo farò.
Troppe persone hanno sacrificato qualcosa per farmi diventare così e non infangherò la loro memoria facendo il tuo gioco.-
Strinse i pugni leggermente, stava pensando a Zack, pensava sempre a lui e al suo addio, nonostante gli anni quello era rimasto il suo unico pensiero fisso, era grazie a lui che era viva, grazie a lui che aveva la possibilità di crescere i suoi figli e di stare con Soul, non lo avrebbe tradito aiutando Chrona ad uccidersi.
 
-Faremo come dici tu Maka, ma terremo una vigilanza costante, i primi tempi.- suggerì Kid, guardandola.
-Va bene, adesso però possiamo tornare a casa io e Soul? Non vedo Lily e Jonathan da due giorni e vorrei tanto abbracciarli.-
-Certo, ma torna da Stein per le ferite.-
-Sì.-
 
Soul le posò gentilmente un braccio lungo le spalle e la strinse a se, si beò di quel contatto e chiuse gli occhi adesso potevano tornare alla loro vita e riprendere da dove avevano lasciato.
 
***
 
-Mamma, papà siete tornati!-
-Ciao piccoli, avete fatto i buoni?- chiese Maka, abbassandosi per abbracciarli.
-Sono stati degli angeli, anche se non si direbbe dal loro aspetto.- commentò Bea, ridendo.
-Grazie come sempre per la tua disponibilità.-
-Per me è un piacere essere utile, Chrona come sta?-
-Lei si è persa lungo il cammino, ha bisogno di fiducia.- disse Maka distrattamente.
-E credi che sia motivata?-
-Tutti perdiamo la retta via almeno una volta, ma sta nelle anime delle persone che ci stanno accanto trovare il coraggio di tornare.-
-Sicuramente se tu le starai accanto potrà farcela, vede in te qualcosa, ma in realtà siamo un po’ tutti in soggezione con te.-
-Con me?- domandò la ragazza sorpresa.
-Sì, vedi tu emani forza, coraggio, determinazione; io provo un timore reverenziale nei tuoi confronti come anche Kid, lui ti ascolta, ti ammira profondamente.-
-Sono solo un essere umano.- sussurrò Maka.
-Sei molto di più per noi, tu ci dai speranza anche nei momenti bui: il tuo percorso ha illuminato il nostro.-
-Bea…-
-Adesso vado perché le due pesti volevano passare del tempo con voi.- salutò con la mano e uscì silenziosamente.
 
Soul chiuse la porta e guardò sua moglie, si era appoggiata alla portafinestra con lo sguardo perso al cielo.
-Mamma?-
-Dimmi Jonathan.-
-Quello che dice Bea è vero, tu sei la mia forza.-
-No tesoro, io non sono così.-
-Forse tu non ti sei resa conto di quanto il tuo coraggio ha dato a noi la forza di andare avanti.-
-Soul non ti ci mettere pure tu.-
-Perché non sei disposta a credere alle nostre parole?- le sussurrò, avvicinandosi.
-Io non sono l’essere perfetto che dite, io sbaglio, ho sbagliato per quasi tutta la mia vita, prendo decisioni impreviste che portano sempre guai e conseguenze dolorose.-
-Però poi che fai?-
Maka lo guardò non capendo.
-Trovi il modo di sistemare tutto, e noi non possiamo fare a meno di ammirare la tua forza di volontà, sei una bella persona e sei circondata dall’amore.-
-Grazie, anche a voi.-
Lily corse e si buttò tra le braccia della madre e Jonathan le baciò la guancia.
-Siete il mio tutto.- disse, spostando gli occhi su suo marito.
-E tu il nostro.-


 
Allora, chiedo scusa per il ritardo ma ieri ho avuto esami
e finalmente ho anche recuperato il pc.
Ho aggiunto questo capitolo, 
volevo parlare di Chrona, darvi il modo di 
conoscere anche lei.
Quindi spero che, anche se piccolo, vi 
piaccia.
Il prossimo sarà ufficialmente l'ultimo capitolo.
Vi amo <3
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Soul Eater / Vai alla pagina dell'autore: _Giuls17_