Please don‘t
stop the rain
Il cielo si offusca.
John
non ti guarda più.
Le nuvole si addensano, minacciose coprono il cielo.
La
sua mano ha smesso di cercare la tua, i suoi sorrisi non sono più rivolti a te.
I tuoni cominciano a rimbombare, uno dopo l’altro, sempre
più forte.
Anche
i litigi con John sono più frequenti, vero, Paul? Più frequenti e più violenti.
Fanno così paura.
Le prime gocce di pioggia scivolano sul tuo viso e non
fai niente per ripararti.
Volano
anche gli insulti, pesanti, e credi che John li pensi davvero, rispetto a
prima, rispetto a quando erano solo stupidi scherzi di un bambino mai cresciuto
e troppo immaturo per il successo.
È un temporale spaventoso, un acquazzone che ti coglie
alla sprovvista, ma ancora, lasci che ti travolga, perché inevitabile.
Inevitabile
come John che si sta allontanando da te. Ma è solo un periodo, vero?
È momentaneo, perché dopo ogni temporale, torna il
sereno. È una legge della natura.
La pioggia sparisce, come gli insulti.
I tuoni si placano, come anche i litigi.
Le nuvole lasciano spazio al sole. Torna il sole, torna il
sorriso di John, torna la sua mano nella tua.
È così che andrà.
Vero,
Paul?
(200
parole)
Note
dell’autrice: sì, lo so, mi devo dare alle previsioni del
tempo. Prima la neve e poi la pioggia. Azz. Viva la
fantasia. XD
Comunque, niente, volevo scrivere qualcosa perché mi
manca pubblicare su efp. ç_ç
Oggi ho visto questa giornata uggiosa, con una pioggia
tristissima. Ero partita con l’intenzione di fare una fluff, invece è uscita
questa cosa. Buuu. :(
Ringrazio Anya per la correzione al volo, e la ringrazio
di più per la splendida giornata che abbiamo passato ieri a Milano, sono
tornata a casa per il mal di pancia dalle risate. XD
Grazie anche a workingclassheroine
perché pur amando l’angst, è una ragazza dolcissima.
:3
A presto con il sequel della au
“I’ll get you”. Eheheh :D
kia85