“Perché non glielo chiedi tu stesso?”
Le parole di Donna restarono come sospese nell’aria mentre il Dottore faticava a coglierne il significato. Non era possibile che Rose fosse lì, non era possibile che avesse trovato un modo per lasciare l’universo parallelo e tornare in questo mondo. Lei, la compagna più importante, era l’unica assente in quella strana riunione di amici uniti dall’unico obiettivo di salvare il mondo dalla minaccia Dalek. Eppure anche se confinata in un altro universo Rose era riuscita comunque a metterlo in guardia dal pericolo attraverso Donna e le parole “Bad Wolf” il cui significato era noto solo a loro due. Rose Tyler difensore della Terra sempre e comunque.
Ma pur desiderando più di ogni altra cosa rivedere Rose, riabbracciarla e perdersi ancora una volta nel suo stupendo sorriso il Dottore non si fece illusioni, le leggi dell’universo erano crudeli, non poteva esserci alcuna speranza. Solo un miracolo avrebbe potuto riportare fisicamente Rose in questo mondo. Eppure Donna con fare rassicurante lo invitò a voltarsi.
Rose era lì al termine della strada deserta, armata come un guerriero, luminosa come una stella. Il Dottore restò fermo ancora un attimo, incerto se credere o meno a quella visione, se lasciarsi andare a quel sogno tante volte immaginato. Poi il cuore ebbe la meglio. I battiti accelerarono incontrollati mentre la meraviglia lasciava il posto alla gioia, una gioia incontenibile. Il Dottore si ritrovò a correre prima ancora di accorgersene. Nulla aveva più importanza in quel momento, tranne raggiungere Rose.
Correva il Dottore a perdifiato ridendo come non aveva più fatto da quel maledetto giorno alla Baia del Lupo Cattivo. Rideva come era solito ridere con lei. Da quando aveva perso Rose una parte di lui era morta con lei, la parte migliore di lui. In nessuna galassia, in nessuna avventura era riuscito a ritrovare la gioia che avere Rose al suo fianco gli procurava. Era stato così fin dal loro primo incontro tra i manichini animati di quel grande magazzino, già allora il Dottore aveva capito che lei era speciale e sempre lo sarebbe stata.
Correva il Dottore dimentico dei Dalek, dimentico della fine del mondo, verso Rose, l’unico centro del suo universo.
 
SPAZIO AUTRICE
Ed ecco un altro mio piccolo sfogo nel mondo del Dottore. La scena descritta è quella della 4x12 quando finalmente Rose e il Dottore si riuniscono. In questa prima parte mi sono voluta concentrare sulla gioia del Dottore e su quella corsa senza alcun freno verso la sua adorata Rose. In quella scena (così come sempre) Tennant è stato eccezionale è riuscito ad esprimere tutta la gioia e l’attesa del Dottore nel riabbracciare Rose.
Credo che presto (ispirazione permettendo) aggiornerò con un nuovo capitolo sulle emozioni di Rose a seguito dell’arrivo del (maledetto) Dalek.
Grazie a tutti quelli che leggeranno e a coloro che lasceranno un commento un grazie ancora più grande.