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Autore: Wonderful_me    24/02/2015    0 recensioni
Alla fine Liam ce l'ha fatta e ha convinto Ine ad andare al college e finalmente può iniziare la loro vita da innamorati, ma questa storia non parlerà di loro.
Questa storia parlerà di Airiin (narratrice della storia) e del suo amore per uno dei quattro amici di Ine. Per scoprire quale basta leggere xD
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie '*What a Beautiful Life*'
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Capitolo 13
“Happiness”

Sono scappata.
Sono. Scappata.
L’ho fatto davvero. Mi sono divincolata dalla sua presa e sono corsa via, abbandonando tutti lì al Rose con le facce stranite e senza una spiegazione.
E mi sento un’idiota. Ora. A mente lucida. Mentre il respiro inizia a calmarsi di nuovo.
Sì, mi sento un’idiota.
E sapete perché? Finalmente – e l’ho atteso per mesi interi – mi ha detto quelle due semplici parole, cinque lettere, un infinito tutto nel significato, un respiro rubato agli angeli.
 
“Ti amo”
 
No, non posso farcela. Non posso guardarlo di nuovo in faccia mentre mi dice queste cose. Il mio cuore non reggerebbe ad un’altra di queste uscite.
Premo le mani sul petto e lo sento esplodere per la velocità dei battiti. Rallento, arrivando davanti al mio condominio e – lentamente -  salgo le scale, fino alla mia stanza. La apro con altrettanta lentezza e faccio per chiuderla alle mie spalle, ma qualcosa la blocca. Mi volto di scatto, spaventata per l’avvento della figura e lo vedo.
Con il suo ciuffo perfetto, i suoi occhi dorati, il suo sorriso beffardo. Ma è un sorriso triste e gli occhi sono arrossati, come se avesse pianto.
“Zayn…” sussurro e avvampo, ricordandomi di ciò che ha detto tre minuti prima.
Lui mi osserva e lo sento che sussurra una scusa e poi mi abbraccia, fortissimo, come se non avesse voluto fare altro. Indietreggio di un paio di passi e la porta si chiude dietro la sua schiena.
“S-stai bene? È successo di nuovo? Ine ha fatto qualcosa che ti ha fatto male?”
“No, Ine non ha fatto niente. Vedere lei e Liam baciarsi non mi fa male quanto vedere te che scappi via da me”
Silenzio. Tutto intorno nessun rumore. Non ho la forza di dire niente.
Calde lacrime mi rigano il viso mentre riesco, con qualche difficoltà, a ricambiare l’abbraccio del moro.
“Zayn…oh Zayn…” non trovo nessuna parola per esprimere quello che provo per lui, così mi limito a singhiozzare sulla sua spalla mentre lo avvolgo tra le braccia e lui fa altrettanto su di me.
“Airiin mi dispiace. Non riesco a farci niente. Ci ho provato per un bel po’, ho finto in ogni dannatissimo modo di non avere nessun interesse per te, ma non è così. Ti amo ed è giusto che tu sappia che provo questa cosa per te almeno da qualche mese. Invitarti alla serata danzante era solo una scusa per poter stare con te. Solo, sapevo che tu sei una ragazza dolce e carina e che, l’aiuto che mi davi con Ine – quella stronzata dell’amore eterno che provavo per lei – ti avrebbe tenuto accanto a me per un po’ e alla fine te l’avrei detto, ma… sono stato un’idiota. Tu mi amavi già e io non ho fatto altro che far morire il tuo amore. Quando mi hai detto di amarmi il mio cuore scoppiava, avresti dovuto sentirlo e…” si interrompe quando alza lo sguardo verso di me e mi vede piangere.
“Ti prego, perdonami, io… mi basta. Mi basta essere tuo amico, te lo giuro. Cancellerò ogni traccia di questo amore, mi ci vorrà un po’, ma lo farò, lo giuro… io…”
“Non voglio…” dico d’un tratto.
“N-non vuoi? Oh…. Ok…”
“No! N-non voglio…” grido adesso e chiudo gli occhi. Airiin metti da parte quel cazzo di orgoglio e diglielo!!!
“…non voglio che smetti di amarmi…” sussurro.
“Airiin, se tu non mi ami io come posso fare a starti vicino? Devo riuscire ad azzerrare questi sentimenti e…”
“Ti amo”
 
***
 
Zayn’s POV
 
Glielo sento dire per la prima volta adesso, dalle sue labbra, e il verbo che usa non è al passato. Forse sto sognando. Sì, devo avere bevuto come un cretino dopo che è scappata dal Rose e devo essermi ubriacato. Devo aver collassato da qualche parte e adesso sto sognando. È un sogno, non può essere altrimenti, perché lei è qui, davanti a me, bellissima come sempre, con quei suoi capelli rosso fuoco, e mi sta dicendo che mi ama.
È davvero impossibile.
Sono mesi che aspetto di sentirglielo dire, ora questo non può che essere un sogno.
Chiudo gli occhi, ricordandomi ogni istante di me e di lei, di noi.
Ci siamo conosciuti grazie ad Ine, quella pestifera nanetta mi aveva detto che mi sarei innamorato. Avrei dovuto crederle: il suo carattere dolce e simpatico era la cosa che mi era piaciuta di più in lei quando l’avevo conosciuta. Se lei non fosse stata speciale Liam non si sarebbe mai innamorato di lei.
Quando mi aveva presentato Airiin e Loueeh sapevo che si sarebbe accorta subito degli sguardi che lanciavo alla rossa. Era il mio tipo, lo era decisamente. Mi ero morso il labbro e la piccoletta mi aveva lanciato una gomitata:
“Non mangiarla con gli occhi, Malik” aveva sogghignato, la stronza.
Eravamo diventati amici, ed era inevitabile perché Ine aveva già predisposto il tutto perché accadesse. Sedevamo allo stesso tavolo a mensa e seguivamo lo stesso corso di fotografia nel pomeriggio.
Quando una delle mie gallinelle mi aveva portato il volantino della ‘SERATA DANZANTE’ ho pensato subito all’occasione d’oro che mi si prospettava.
L’avevo invitata, facendo tutto il galletto, ma non avevo minimamente pensato a quello che avrei fatto partire con quella cosa stupidissima. Da quel momento Airiin aveva iniziato a guardarmi di continuo, sembrava che ricambiasse quello che provavo io e alla fine, dato che me ne andavo invidioso ogni volta che Liam ed Ine si baciavano – pensando a come avrei voluto fare anch’io lo stesso con la rossa – lei se n’era uscita con quella cosa dell’esclusiva. Voleva baciarmi, lo si capiva dai suoi occhi che indugiavano spesso sulla mia bocca, ma quel cazzo di orgoglio che mi ritrovo aveva cercato di buttare tutto a fanculo.
La vera catastrofe era arrivata quando, con la scusa di Ine, mi ero rintanato nella sua stanza con quel “Ho bisogno di te”. Certo che avevo bisogno di lei, ma di Ine e Liam non me ne fregava un cazzo. Mi ero inventato su quella balla gigantesca del grande amore per Ine e ora non uscivo a togliermici di mezzo.
Quando l’avevo baciata – wow – non credevo che sarebbe mai stato così bello baciare qualcuno. Anche il bacio di Ine, al confronto non era niente. Il cuore mi era balzato in petto, aveva fatto una tripla capriola all’indietro ed era esploso in mille pezzi.
Era stato relativamente facile indurla a venire con me a quella festa di cui mi infischiavo altamente. Il vero problema era arrivare indenni a quella data. Non credevo di piacerle al punto in cui lei piaceva a me quindi cercavo di tenere sempre la cosa sul superficiale.
Dirle che avrei tanto voluto portarmela a letto era stata una stronzata: non perché non lo avessi desiderato, ma non lo desideravo in quel senso. Volevo vederla e accarezzarla tutta, sentire sotto le dita ogni centimetro della sua pelle, baciare ogni sua lentiggine.
Airiin era bellissima, i suoi capelli profumavano di qualcosa di fresco e dolce e solo suo.
Era così speciale per me, ma lei non la pensava allo stesso modo.
“Ti ho amato moltissimo, ma adesso mi basta essere tua amica” quando l’avevo sentita dire così il mio cuore aveva mancato un battito e per poco non ha smesso di battere lì seduta stante.
Il mio orgoglio era andato a fanculo quando avevo mosso un passo, abbracciandola.
Il suo corpo era così caldo, era così tesa, e io non avrei mai voluto lasciarla, ma lei si era staccata e aveva messo un paletto al nostro rapporto.
Era stato un sollievo quando Ine l’aveva costretta ad accompagnarmi in bagno a pulire la maglietta, qualche giorno dopo, ed era stato un sollievo, sentire il suo cuore battere forte quando l’avevo stretta.
Mi è venuto un sorriso spontaneo quando l’ho sentita dire che avevo una voce stupenda ed è per questo che ho scritto questa canzone, che ho chiesto agli altri di aiutarmi… per dirle che la amo. Che senza di lei tutto questo non ha senso, che mi manca un pezzo di cuore se lei non è con me.
Dirle che la amavo, a quel punto, è stato naturale. E adesso lei lo ha detto a me.
Non so cosa pensare, ma queste lacrime che le rigano il voto e l’abbraccio con cui mi ha stretto prima significano più di ogni parola. E io le credo. Non posso fare altro perché in questi mesi ho imparato a conoscere tutte queste sue espressioni e so benissimo ciò che lei vuole dirmi. Ma ho paura e così le chiedo: “Mi ami davvero?”
E lei annuisce, piangendo ancora, e io mi lascio travolgere dal battito del mio cuore e le finisco addosso, baciandola piano, lievemente, sempre più dolcemente fino a muovere alcuni passi verso il suo letto, cadendoci sopra, addossato a lei.
 
***
 
Zayn mi bacia, è così dolce, così invitante. La sua bocca mi tramortisce e mi lascio andare alla bellezza di questo momento. Quando tutto questo finirà e mi lascerà sola di nuovo allora penserò a come riprendere la mia vita in mano, ma adesso voglio soltanto concentrarmi su di lui. Infilo le mani sotto la sua maglia bianca e abbraccio la sua schiena nuda e calda. Avvicino il suo corpo al mio e lascio che mi infili la lingua in bocca, giocando con la mia. All’improvviso si allunga sulle braccia, rialzandosi, staccandosi da me.
“Che succede?” chiedo, anzi sussurro. E lui sorride, prendendomi le mani, tirandomi a sedere.
“Voglio guardare il tuo fantastico corpo…” allunga le mani verso la mia maglietta “… senza questa addosso…” la solleva, sopra la mia testa, togliendola e lasciandomi nel mio reggiseno nero di pizzo.
“N-non guardarmi… sono… non sono per niente bella…” farfuglio, cercando di coprirmi, ma lui intreccia le dita alle mie, apprendomi le braccia e appoggiando la bocca sul mio collo, riempiendolo di baci e scendendo poi verso il petto, baciando l’incavo tra i due seni, mordendo la pelle e leccandola sensualmente.
“Zayn…” sbuffo, lasciandomi sfuggire un gemito. Mi piace, mi piace moltissimo. Ed è lui, è solo lui quello capace di farmi stare così. Io lo amo e adesso non ha alcun senso negarlo.
“Airiin, sei bellissima” dice e mi abbraccia. Io rido sulla sua pelle, perché so che sta traficcando con il reggiseno e so che non riuscirà ad aprirlo perché il gancetto è davanti.
“Come si apre questo coso?” chiede, infatti e io, appoggiando i palmi sul suo petto lo allontano.
“Te lo dirò solo dopo che ti sarai sfilato questa dannata t-shirt” ringhio e lui ridacchia, alzando le braccia.
“Coraggio rossa, non vorrai far fare tutto a me vero?” e io sorrido, aggrappandomi al bordo della sua maglia e togliendogliela. Dannazione è bellissimo! Il suo corpo è coperto di tatuaggi di ogni specie: dalle due ali che solcano il centro del suo petto, al tatuaggio dello yin&yang al polso, passando per la scritta in arabo, il teschio, lo “zap” al braccio sinistro. E io non riesco a smettere di osservarli: sono esattamente dove li avrei messi io. Prima di accorgermene inizio a baciarli, uno ad uno, provocando sul corpo del moro una leggera pelle d’oca. Alzo lo sguardo su di lui e i suoi occhi sono chiusi ad ascoltare il suono dei miei baci e lo scorrere delle mie mani sulla sua pelle.
“Ti amo” sussurro, baciandogli il petto, mordendo uno dei suoi capezzoli. La sua voce, quando mi risponde, è piuttosto roca.
“Ti amo anch’io”
All’improvviso mi prende il viso tra le mani e mi bacia con passione, come se non potesse più trattenersi. “Voglio fare l’amore con te” dice e io annuisco, in risposta. Abbasso il viso sul mio reggiseno e porto le mani al gancetto, staccandolo. Vedo gli occhi di Zayn brillare.
“Ecco perché non riuscivo ad aprirlo” sogghigna, togliendolo di mezzo e – continuando a fissarmi dritta negli occhi – stringendo un seno nella mano. Ah, la sensazione delle sue mani su di me è unica. Non ho mai provato niente di simile, davvero.
Ho un autentico bisogno di lui, di sentire che è tutto apposto, che niente ci separerà più adesso. Ho così paura.
Zayn sembra sentire la mia ansia e mi stringe a sé, come per proteggermi.
“Voglio soltanto te, Airiin. Voglio che sia solo tu la mia donna” dice e mi allontana, afferrando i miei jeans e togliendoli velocemente. Fa lo stesso con i suoi e – prima di accorgermene – siamo praticamente nudi. I suoi occhi incontrano i miei e sono spaventata: il mio amore rischia di lacerarmi il cuore.
Domani, quando tutto questo finirà, come riuscirò a riprendermi?
“Airiin vuoi che mi fermi?” chiede lui e muove una mano sulla mia guancia, accarezzandomi con le nocche. La dolcezza del suo sguardo, la sensualità nella sua voce, la gentilezza delle sue parole mi tramortiscono e potrei svenire da un’istante all’altro.
“Non provarci, Malik” dico e lui, piano, entra dentro di me.
Intorno a noi, solo il silenzio.
 
 
 
 
 
 
 
Super salveeeeeeeeeee XD
Allora?!? Io amo questa Airiin così impaurita, così desiderosa di Zayn, delle sue attenzioni, così vergognosa di sé, così insicura, così… vera.
Ho cercato di creare un personaggio quanto più vero possibile, come ho fatto con Katharine, e spero che qualcuna riesca a ritrovarcisi in mezzo. La vera Airiin – nella mia testa malata – dovrebbe reagire così, o almeno me lo auguro. XD
Benissimo, tesori miei, il prossimo capitolo sarà l’ultimo e – come ovviamente avrete chiaro – aprirà l’attesissimo seguito.
E quindi scusatemi, ho mozzato la scena rossa, non perché mi vergogno o perché non me la immagino (chi mi conosce ha letto cose super oscene su questo profilo xD), ma perché, il fulcro di questa storia non è tanto ciò che materialemnte accade alle persone, quanto invece i sentimenti che li accompagnano. Il senso di questa trama è quello di vivere appieno i sentimenti di Airiin e condividerli.
Quindi scusatemiiii >.<
Spero vi piaccia lo stesso,
un bacio, directioner XD
  
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