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Autore: Grahammish    03/03/2015    3 recensioni
One shot nata sulle note di Bonfire Heart.
John osserva Paul dormire, cosa ne scaturirà?
Genere: Fluff, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: John Lennon, Paul McCartney
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Bonfire Heart  
https://www.youtube.com/watch?v=uhTBHzMI2Y4 )







 
La notte è la prova che il giorno non è sufficiente.
(Elizabeth Quin)








 
...And I've been looking at the stars for a long, long time 
I've been putting out fires all my life 
Everybody wants a flame, but they don't wanna get burnt 

And today is our turn 



La notte silenziosa e il tetto gocciolante, attraverso le finestre i sogni di mille silenti osservatori. 
Respiri, nascosti tra mani strette l'une alle altre. Speranze, soffocate negli incubi di chi non riesce a dormire.
John si gira sull'altro fianco, ancora una volta. Un sospiro in meno, un pensiero in più. 
La testa che fa male, e quello sguardo miope, lontano, fissato sulle stelle.
Quelle stelle, così lontane, così vicine. 
Fuochi fatui in una notte scura. In una notte vicina, e infinita.
Ma John non smette di guardarle quelle stelle. Infuocate e imperterrite attraversano il cielo senza farsi notare.
Sente il cuore impazzire. Il volto infuocato, Le mani fredde.

Si gira. 
Si arrende a se stesso, lo osserva. 

Paul ha le coperte tirate fino ai denti, ne fuoriesce solo il volto cereo e addormentato.
Le lunghe ciglia nere serrate con rilassatezza, la bocca a cuore un po' socchiusa.

Chiudila Paul, altrimenti ci entrano le mosche.

Il pensiero fa ridacchiare John. Trattiene le risa, non lo vorrebbe svegliare. Ne esce fuori uno strano grugnito.
John si mordicchia le labbra mentre continua a fissare il ragazzo.

E' così dannatamente bello. Quei fottuti capelli.

La mano di John viaggia cautamente fino ai capelli di McCartney. Neri, si confondono nella notte.
Una ciocca gli cala sull'occhio, John la sposta. Il più piccolo smuove un po' il capo nel sonno.
Paul dice sempre che Lennon ha delle belle mani. Lui se le osserva, sono davvero così belle?
A John sinceramente non importa davvero, A John importa che Paul pensi che siano belle.
Può essere davvero così importante? Sì, può esserlo.

 


Days like these lead to 
Nights like this lead to 
Love like ours 
You light the spark in my bonfire heart 
 



John sospira ancora.
La notte va avanti, e lui fermo, in quel tempo infinito. 
Fermo in un tempo infinito di un universo infinito, con pensieri infiniti e speranze finite.
Sente su di sè il peso della sua intera esistenza in questa notte ancora fresca.
Sente l'amore.

Cazzate.

John Lennon non può innamorarsi, non sul serio.
Paul si smuove, mugugna in modo strano.
John gli si avvicina, cerca di capire se è tutto ok.

-John.... John- blatera l'altro nel sonno, la sua voce è disturbata.

-Paulie?- mormora John incerto.Il più piccolo non risponde, ritorna silente ma sembra ancora disturbato da qualcosa.


La scintilla nel cuore di John si accende. Quella scintilla ardente che lo fa sussurrare ancora e ancora e ancora.
Il suo Paul sta bene?  Perché si lamenta? E come può John farlo stare meglio?
John farebbe qualunque cosa per lui.
Qualunque cosa per far diventare quella scintilla incandescente un normale fuocherello,
perché a confronto delle stelle essa brucia come l'inferno.
 



No one offers you a shoulder, no one looks you in the eye 
But I've been looking at you for a long, long time 
Just trying to break through, trying to make you mine 




L'incendio divampa, e John non può rimanere lì impalato a guardare Paul piagnucolare nel sonno.
Mette le braccia sotto le coperte e tira Paul a sé, il ragazzo è gelato al confronto.
Non pensa a ciò che sta facendo, né alle conseguenze e a ciò che significhi.
Sa solo che vuole sentire che non c'è pelle che possa separarli, non c'è spazio, né mai ci sarà.
Che nulla potrà mai fermarlo dall'accorrere in soccorso di Paul, nulla potrà impedirgli di deriderlo quando più gli pare.
E in ultimo, che nulla potrà mai impedirgli di stringerlo a sé, nella notte, nel giorno, nel sogno e in ogni tempo.
Con la mano porta il capo di McCartney a sé, nell'incavo del suo collo.
Comincia a accarezzarlo lentamente e lui sta zitto, dormiente e inconsapevole.
Abbassa lo sguardo, anche da questa prospettiva Paul è la più brillante stella del firmamento.

La più lucente scintilla, la più incandescente, che ha acceso il cuore di John in un incendio divampante.
E John potrà lottare quanto vuole, soffocare il fuoco con litri di birra, ma esso, incessante, non si spegnerà.
La sua forza può affievolirsi per un attimo, ma quello dopo divampa,
e Lennon sta soffocando, con la mente occlusa dal suo fumo aromatico.

-Ti amo Paul...- mormorà, nessuno lo sentirà in questa notte solitaria, e questo è tragicamente importante.


E John finalmente capisce che non gli interessa.
Che potrà vivere la migliore vita con quell'incendio nel petto, che non ha bisogno di molto, ma solo di quella scintilla, piccola e grande, imponente, che riscaldi per lui ogni silenzio e ogni festa.

-Ti amo anch'io,- la risposta è flebile e roca, e John si trattiene dal saltare preoccupato.
Paul ha parlato e lo sta fissando con lo sguardo alzato.- Johnny boy.-
McCartney sale un po', si avvicina alla guancia dell'altro e piano, nel gelo e nel buio, gli da un timido e fugace bacio.
Notti così portano a questo.




 
People like us, we don't need that much 
Just someone that starts, 

Starts the spark in our bonfire hearts ...
















 
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Ecco una piccola one shot ispirata all'atmosfera che mi comunica "Bonfire Heart" di James Blunt.

 

Beoir


 
 
   
 
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