Nishio osservava il riflesso dell'assurdo quadro che quella notte di dicembre aveva dipinto nella sua stanza nella periferia di Tokyo: un ghoul insonne e una ragazza addormentata.
Si trovò a pensare che la creatura più fragile fosse anche quella maggiormente affascinante.
Quella constatazione dolce quanto il sangue era amara come la carne avariata che l'aveva costretto a una settimana di letto, tra spasimi e atroci fitte allo stomaco – si chiese se potesse davvero definirlo così, il suo.
Amava Kimi, non v'era ombra di dubbio. 
Possibile?

Falla scomparire, divorala! Saziati delle sue urla e non lasciarti incatenare!

La contemplò in silenzio, la schiena appoggiata al muro, mentre lei, dormiente un sonno agitato, cercava disperatamente qualcosa, nel futon, stringendo gli occhi.

Basta un morso per liberarti di queste sensazioni troppo umane; un altro boccone, e sarà solo un ricordo; un ultimo, e nemmeno sarà mai esistita.

Scosse il capo e tornò a fissare il vetro della finestra, il buio che fagocitava il blu intermittente del lampeggiante e lo stridulo urlo di una sirena. Tentò di concentrarsi sull'effetto Doppler, per distrarsi, ma fu inutile.

Ora, ghoul! È una preda!

Una mano raggiunse la sua e la strinse. Cercava conforto nel palmo sbagliato; agoganava amore dove poteva solo nascere distruzione.

Tu non puoi amare. Tu sei devastazione e tormento, Nishio.

Il ghoul sollevò quelle cinque dita perfettamente intrecciate nelle sue e le portò alle labbra, già dischiuse.
L'impatto non fu sanguinoso, né crudele, né fatale. Non per Kimi, almeno.  
Qualcosa di caldo e denso, di un rosso vibrante, gocciolava dietro il petto di Nishiki. Poteva avvertirlo ed era certo che se avesse abbassato il volto avrebbe scorto una macchia scura allargarsi sulla sua anonima t-shirt bianca.
L'amore era più tagliente del vetro, nel suo torace. 


 

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Cos'è questa schifezza? Non ne ho idea. 
Amo Nishiki e il suo rapporto con Kimi: è la dimostrazione che l'amore vince su tutto, anche la natura. Se ami Nishiki, perché lo profani con quest'orrore? Giusta osservazione!
Non dovrei neppure essere qui, in realtà, ma era da tanto che non pubblicavo qualcosa e francamente sentivo la nostalgia delle pagine azzurre di EFP, così ho selezionato la prima fiction inedita capitatami sotto mano. Mi dispiace per te, caro lettore xD
Grazie per la lettura,

Ophelia