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Autore: LateNight_01    07/03/2015    5 recensioni
Il 12 Marzo uscirà un corto su Frozen, incentrato sul compleanno di Anna. Basandomi su alcune fonti più o meno ufficiali, mi sono divertita a ricostruire quella che dovrebbe essere la storia.
"-Il mio compleanno!- esclamò, come se le avessero dato la notizia del secolo. Certo, si ricordava che quel giorno era il suo diciannovesimo compleanno, ma non era affatto abituata a passare occasioni così importanti con la sorella.
Saltò giù dal letto e senza esitare si buttò fra le braccia della maggiore, stringendola in ubbraccio. Ovviamente Elsa colse l'occasione per ricambiare quel gesto d'affetto, uno di quelli che le erano mancati per tanti anni"
[SPOILER]
(Sono presenti anticipazioni su quella che sarà la trama originale)
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
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touch of ice


Frozen Fever





Se Elsa avesse saputo cosa aveva in serbo per lei quella giornata, probabilmente si sarebbe persino rifiutata di alzarsi dal letto, quella mattina.
Eppure aveva progettato quel giorno per così tanto tempo...



Nell'ultimo anno il rapporto con Anna non aveva fatto che migliorare, e le due sorelle si erano trovate in grande sintonia, come se non fossero mai state divise.
A differenza di un anno prima, Anna era veramente felice. Finalmente aveva una ragione per sorridere davvero, sapeva di non essere sola, sapeva di essere amata da qualcuno. Forse fu anche questa consapevolezza a portare in lei un grande cambiamento, era come una bambina -una bambina di diciannove anni, ormai- e riusciva a percepire ogni cosa con occhi diversi. Provava gioia per il primo fiocco di neve dell'inverno, o per il primo raggio di sole dell'alba, e per l'ultima luce rossastra del tramonto. Si soffermava a guardare il cielo stellato come se fosse stata la prima volta che lo vedeva, e rideva, rideva tanto, di continuo, per il semplice fatto che amava essere felice.
Anche Elsa fu "contagiata" da questa gioia, anche in lei ci fu una profonda trasformazione. A vederla così, nessuno avrebbe mai detto che quella era la stessa regina che aveva allontanato la sorella per tredici anni, che era fuggita da suo stesso regno per paura di non essere accettata per ciò che era. Ora era il ritratto della felicità, sempre con un sorriso da donare a tutti, altruista e aperta nei confronti del suo popolo, e soprattutto nei confronti dei suoi cari. Era letteralmente inseparabile da Anna, in cui aveva ritrovato -oltre ad una sorella- la sua migliore amica.
Non aveva fatto fatica ad accogliere Kristoff, Sven e Olaf come nuovi membri della famiglia, e per loro fu lo stesso: ormai niente e nessuno avrebbe potuto distruggere quel clima di serenità e amore per cui aveva lottato e sofferto per tanti anni.



Naturalmente, la regina si sentiva in dovere di recuperare in qualche modo il tempo che aveva passato lontano dalla minore...e forse fu proprio per questo che quella mattina di marzo decise che avrebbe organizzato -con tutto il suo impegno- una perfetta festa di compleanno per Anna, la più bella che la principessa avesse mai avuto.
Elsa, ovviamente, si riservò il compito speciale di svegliare la sorellina.
Fu così che, mentre la platinata camminava per i corridoi sorridente ed ignara di quello che sarebbe successo, ebbe inizio la giornata più disastrosa che le sorelle avrebbero mai vissuto, e forse anche la più bella.
-Anna- chiamò dolcemente Elsa, scuotendo affettuosamente la minore che se ne stava avvolta fra le coperte.
-Dai, svegliati- riprovò. Anna, di tutta risposta, fece un grugnito e si rigirò dall'altra parte. La maggiore pensò un attimo a come sarebbe riuscita a svegliarla, ma poi le venne una grande idea.
Sapeva che avrebbe funzionato.
-Ho una sorpresa per te- fece la platinata.
La minore aprì lentamente gli occhi e le sue labbra si piegarono in un sorriso. Se c'era qualcosa che la rossa adorava (dopo la cioccolata) erano le sorprese.
Mantenendo quel sorriso appena accennato, Anna si stiracchiò. Elsa non potè fare a meno di notare come i capelli della sorellina fossero disordinati, e questo le provocò una risata.
-Quale sorpresa...?- chiese la minore, che aveva appoggiato la testa alla mano, e stava lentamente cominciando a riaddormentarsi. Fu solo quando la testa le cadde in avanti, che si mise nuovamente a sedere, ancora con gli occhi chiusi.
-Oh, Elsa...che c'è?- borbottò di nuovo, probabilmente ancora immersa nei suoi sogni.
-Oggi è il tuo compleanno, ricordi?- rise ancora la maggiore, divertita dalla dolce goffaggine dell'altra. A queste parole la rossa sembrò come colpita da un fulmine, e spalancò gli occhioni verdi in un'espressione di gioia.
-Il mio compleanno!- esclamò, come se le avessero dato la notizia del secolo. Certo, si ricordava che quel giorno era il suo diciannovesimo compleanno, ma non era affatto abituata a passare occasioni così importanti con la sorella.
Saltò giù dal letto e senza esitare si buttò fra le braccia della maggiore, stringendola in ubbraccio. Ovviamente Elsa colse l'occasione per ricambiare quel gesto d'affetto, uno di quelli che le erano mancati per tanti anni.
-Buongiorno, sorellina, e buon compleanno- fece la platinata, con un sorriso
-Grazie, Elsa...io sono...così...felice! O forse emozionata? No, aspetta, entrambi! Sono felizionata!- rispose la più piccola, non riuscendo a contenere l'euforia.
-Dai, ora andiamo, ti devi preparare per la festa- la invitò la regina
-Festa? Tu...tu mi hai organizzato una festa?- l'espressione della principessa mutò da una piena di gioia ad una stupita. Quando gli occhi le diventarono lucidi, Elsa ebbe per un attimo la tremenda paura di aver fatto o detto qualcosa di sbagliato. Non riuscendo a dire nulla, si limitò ad annuire.
-Oddio...oddio!- sbottò la minore, mentre un nuovo sorriso le illuminava il volto -Sono veramente, sinceramente, profondamente commossa!-
-Anna, ma non devi. Io ti voglio bene e dovevo pur fare qualcosa per dimostrartelo, no?- rispose la maggiore. Vedere la felicità della sorella era veramente il regalo più bello che potesse ricevere.



-Guarda la scritta!- fece Kristoff, mostrando con orgoglio lo striscione su cui campeggiava la frase "Buon compleanno Anna". Elsa si voltò in sua direzione, mentre era ancora alle prese con la sistemazione della torta su un tavolino. Doveva essere tutto perfetto.
Si vedeva che il montanaro ci aveva messo tutto il suo impegno, e alla fine era venuto un bel lavoro.
-Ottimo lavoro, Kristoff- annuì la regina -Hai pensato alla lista degli invitati, vero? Non vorrei che ti fossi dimenticato di qualcuno-
-Mmh, sì- lui tirò fuori dalla tasca un foglio e si mise a contemplarlo con aria piuttosto assorta:
-Abbiamo invitato:....- la frase di Kristoff fu interrotta da uno starnuto da parte di Elsa. Lui le rivolse uno sguardo preoccupato
-Stai...stai bene?- chiese lui.
-Sì...probabilmente è solo il polline. Sai, è la prima volta che passo la primavera fuori dalla mia camera- si giustificò lei. Non era del tutto sicura che fosse veramente colpa del polline, ma non voleva assolutamente rovinare la festa di Anna nè far preoccupare nessuno.
Così, la regina tornò a dedicarsi alla torta di compleanno. Era su vari piani, decorata con fiori e foglie, e in cima ad essa c'erano posizionate due piccole figure di ghiaccio, che rappresentavano lei e la sorella. Eppure c'era qualcosa che non andava, nonostante fosse molto bella...
Con un gesto veloce della mano, Elsa sostituì quelle due figure così regali e posate in una che raffigurava due sorelle che pattinavano. Sicuramente era molto, molto meglio.
La platinata annuì soddisfatta del suo piccolo lavoro, in fondo a qualcosa erano serviti i suoi poteri.
Passati pochi minuti, fece il suo arrivo anche Olaf, che si era offerto di aiutare nell'organizzazione.
-Non toccate niente- avvisò la regina, rivolta agli altri.
Troppo tardi.
-Cosa stai facendo?!-
-Non sto mangiando la torta- fece Olaf, con la bocca completamente sporca di glassa. Elsa si fece sfuggire una risata e disse dolcemente:
-Olaf, è per Anna-.
A questo punto il simpatico pupazzo di neve, un po' dispiaciuto, si limitò a sputare ciò che aveva in bocca e a risistemarlo sulla torta, cercando di rimediare.
La platinata trattenne una risata e si raccomandò con i due:
-Vado a vedere cosa sta combinando Anna. Voi intanto accogliete i primi ospiti, e finite gli ultimi preparativi. Vi ricordate cosa succederà a mezzogiorno?-
-Tu porterai Anna lì, davanti al portone- iniziò il montanaro
-E poi noi lo apriremo, e grideremo "Sorpresa!"- finì Olaf
-Okay. Mi raccomando, conto su di voi- concluse Elsa.



In realtà Elsa aveva organizzato molto più di solo una festa, ma quella parte doveva essere una sorpresa...
La giovane donna non riuscì a trattenere uno "Wow" quando vide la sorella con il suo nuovo vestito.
-Ti piace?- Anna fece un giro su se stessa, con una risata.
-E' perfetto! O quasi...-
La platinata decorò l'abito con dei cristalli di ghiaccio, rendendolo ancora più bello e luminoso. Poi fece lo stesso con il suo, che diventò verde smeraldo, ricoperto di fiori rosa.
Ora era veramente tutto perfetto.
Le sorelle si scambiarono uno sguardo pieno di gioia, subito seguito da un abbraccio.
-Ora andiamo, sei pronta per la caccia al tesoro?- la maggiore accennò un sorrisetto, che mise ancora più curiosità all'altra.
-Aspetta, che? Caccia al tesoro?-
-Pensavi veramente che sarei stata così poco originale da darti i regali durante la festa?- spiegò poi, prendendo la rossa per mano e cominciando a guidarla per il palazzo. Anna non si oppose minimamente a quel gioco, sentiva che si sarebbe divertita un sacco.
Elsa smise all'improvviso di camminare, e l'altra non tardò a notare che per terra c'era una corda rossa, che proseguiva lungo tutto il corridoio che stavano attraversando e spariva dietro l'angolo. Non fece in tempo a chiedere spiegazioni, che la maggiore iniziò a parlare:
-Devi seguire la corda, ti porterà ai tuoi regali-fece entusiasta -E siccome sarebbe faticoso fare il giro del castello a piedi, allora...-
La regina indicò un tandem che era appoggiato lì da una parte, e cantò -...Vuoi fare un giro insieme a me?-
Anna si lasciò sfuggire un'espressione di piacevole sorpresa, e annuì felice.
Sarebbe stato veramente il miglior compleanno della sua vita.



Non era passata neanche mezz'ora, che la minore aveva scoperto che i regali non erano nascosti solo  dentro il castello, ma nascosti anche per tutto il regno. La principessa non potè evitare di pensare alla fatica che aveva fatto Elsa per organizzarle quella sorpresa, che oltretutto era magnifica.
Elsa aveva cominciato a sentire un forte mal di testa, ma non se ne preoccupava più di tanto. L'importante era che tutto proseguisse come doveva proseguire, senza intoppi.
Anna aveva già le braccia piene di doni -come dei fiori, un quadro, una casa delle bambole e addirittura un panino- e stava continuando quella folle ricerca accompagnata dalla sorella, che intanto aveva cominciato a starnutire.
-Elsa, stai bene?- chiese preoccupata.
Ormai la regina non era del tutto convinta di star bene, ma annuì per rassicurare la minore. Intanto stava iniziando a succedere qualcosa di molto, molto strano...
...ad ogni starnuto, si generava un piccolo pupazzo di neve. Non erano più grandi di una mano, ma erano vivi. Cosa stava accadendo?
Stranamente, la minore sembrava non essersi ancora accorta di quei piccoli esseri che venivano creati dalla sorella, forse perchè troppo presa da ciò che stava facendo.
Quando il campanile scandì con dodico rintocchi mezzogiorno, la platinata portò la sorella davanti ad un grande portone, assicurandole che avrebbero terminato più tardi la loro caccia al tesoro.
Un gruppo di bambini presero in trionfo Anna, trasportandola così all'interno del cortile decorato per la festa.
Ma, con grande orrore, Elsa si accorse del disastro che c'era in quel posto.
 La torta era in parte mangiata, alcuni palloncini giacevano sgonfi per terra, e lo striscione dove prima campeggiava la scritta "buon compleanno Anna" ora era diventato "lean compnouon banana". Probabilmente Olaf si era divertito a scambiare le lettere.
 Mentre la maggiore già si stava disperando, dalla folla si levò un grando coro di "Sorpresa!".
Anna si guardò intorno, meravigliata.
-WOW!- esclamò, al colmo della gioia.
-Wow?- fece Elsa, dubbiosa. Non riusciva a capire come facesse la sorella ad essere felice di quel disastro, piuttosto che delusa.
-Grazie, ragazzi, è...magnifico!-  confermò lei, abbracciando la sua famiglia. Non avrebbe mai potuto desiderare un compleanno migliore.
C'era persino un coro di bambini che si erano esibiti per lei! Ma le sorprese non erano ancora finite.
-Anna, c'è ancora qualcosa che dovresti vedere...- le disse la maggiore, conducendola alla torre dell'orologio dove, un anno prima, la rossa aveva cantato insieme ad Hans.
Raggiunta la cima, la minore rimase letteramente a bocca aperta. Quelle due figure che uscivano allo scoccare delle ore, erano state sostituite da altre, raffiguranti lei e la sorella.
Ma Elsa non fece in tempo a dire nulla, che venne colta all'improvviso da un forte giramento di testa, e si sedette per terra, senza fiato.
-Elsa, che succede??- si spaventò la rossa, passandole un braccio intorno al busto.
-Penso...penso di non sentirmi tanto bene-.
La minore le mise una mano sulla fronte, pensando di sapere già cosa stesse succedendo.
-Hai la febbre- confermò lei.



Elsa, nel suo letto, era in punto di piangere.
Aveva rovinato il compleanno di Anna, mentre doveva essere tutto perfetto. Cosa avrà pensato la sorella? Sicuramente si sarebbe arrabbiata con lei, e non avrebbe di certo avuto torto.
I pensieri della regina vennero interrotti d una porta che si apriva alle sue spalle, e dall'improvvisa entrata di Anna.
La principessa si avviscinò al suo letto, tenendo fra le mani una bottiglia:
-Sono andata all'emporio di Oaken, e mi ha dato questo sciroppo. Dice che è per il raffreddore, ma è ottimo anche per la febbre...Elsa, perchè stai piangendo?-
-Ho rovinato tutto...sono una pessima sorella- balbettò l'altra, tra i singhiozzi.
-Hey, hey- la abbracciò la rossa -Non hai rovinato proprio nulla. E' stato il compleanno più bello della mia vita-.
Elsa alzò gli occhi in quelli di Anna
-D...davvero?-.
La minore le prese le mani, e sorrise:
-Ho adorato i regali, e la torta, e la festa. Ma adoro di più mia sorella- disse, abbracciandola.
Nonostante tutto, nessuna delle due si sarebbe potuta sentire più felice.




Kristoff era sollevato per la riuscita della festa, era al colmo della gioia.
Aveva persino trovato una nuova casa per i piccoli pupazzi di neve creati involontariamente da Elsa: il palazzo di ghiaccio della regina stessa, dove adesso c'era Marshmellow.
 Ma adesso sarebbe arrivato il momento che lui aspettava da tanto tempo e che aveva sempre sognato.
Raccolse tutto il suo coraggio, e, tenendo l'enorme torta fra le mani, si inginocchiò davanti alla fidanzata, cantando:
-Buon compleanno Anna, ti amo!-
Anna sgranò gli occhi per la sorpresa, era la prima volta che Kristoff le diceva qualcosa del genere. Si buttò letteralmente fra le braccia del fidanzato, mentre tutti gli invitati esultarono e acclamarono la coppia.



Era stato veramente il giorno migliore della loro vita



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NOTE DELL'AUTRICE:
*Urla*
Siiiii, sono tornata! Ve l'avevo promesso, ed eccomi qui con questo spoiler sul nuovo corto di che uscirà il 12 marzo.
Che dire? In realtà ho taaaante cose da dire, iniziando con le scuse:
Lo so  che una brava persona non dovrebbe mai e poi mai spoilerare (?), ma in fondo chi l'ha detto che io sono una brava persona? :D
Basandomi su alcune fonti più o meno ufficiali, sono riuscita a ricostruire (più o meno) quella che dovrebbe essere la trama di Frozen Fever.
Parte delle cose/fatti narrati sono completamente supposizioni, quindi non vi assicuro assolutamente che il corto sarà così. Ci ho messo mooolto di mio, diciamo.
Non è stato un lavoro facile, quindi vi prego di non minacciarmi di morte per i tanti errori che ho sicuramente fatto.
E' che sono tanto, tanto, tanto felice per l'uscita di questo corto, e allora la mia fantasia viene fuori tutta all'improvviso. Quindi, spero che la storia vi sia piaciuta, e vi invito come sempre a dirmi la vostra opinione.
Un abbraccio!
                                                                          LateNight_01
   
 
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