Patatine Pai!

Pai era chiuso in camera a studiare da oltre quattro ore e non aveva fatto nemmeno una piccola pausa. Da quando si era trasferito nell'appartamento di Retasu, aveva deciso di frequentare la sua stessa università, ma visto che le materie terrestri erano ben diverse da quelle del suo pianeta di origine -eccetto per la matematica- la situazione fu più complicata del previsto. Se all'inizio per l'alieno fu difficile imparare in fretta tutte quelle nuove cose, col passare dei giorni se ne appassionò smisuratamente e in vista degli esami, trascorreva quasi tutto il giorno sui libri.
«Pai» esordì la Mew Verde, entrando nella stanza «perché non fai una pausa e ti rilassi un po'?»
Il diretto interessato sbuffò, passandosi una mano sul viso.
«Sarà la decima volta che me lo chiedi.»
La ragazza arrossì, sorridendo. «Lo so e continuerò a chiedertelo fino a quando non risponderai di sì!»

Pochi minuti dopo, la coppietta si trovava seduta in cucina, l'uno di fronte all'altra.
«Quindi? Adesso che intendi fare?» sbuffò il viola, massaggiandosi le palpebre.
«Beh, io quando faccio una pausa dallo studio, solitamente faccio uno spuntino...»
«Sinceramente non saprei cosa mangiare» ammise l'alieno.
«Mmh... i biscotti che ha preparato mia madre?»
«Direi che ne ho già mangiati abbastanza a colazione.»
«In effetti hai ragione. Che mi dici dei dorayaki?» (*)
Pai scosse la testa.
«Del budino? Cioccolata? Caramelle?»
Il ragazzo fece una risata: «A dire il vero non mi va di cibo dolce.»
Retasu sospirò. Ma se i dolci sono la cosa più buona al mondo!
Si mise a riflettere, ma ogni pietanza a cui pensava era necessariamente un dolce.
Poi, ad un tratto, ebbe un'idea.
«Le patatine Pai!» esclamò, sbattendo le mani sul tavolo.
Il viola inarcò un sopracciglio. «Che cosa?»
Ma la Mew Focena ormai non lo stava più ascoltando: aprì in fretta la dispensa e rovistò un po' prima di trovare l'oggetto desiderato.
«Ecco qui!» affermò, porgendogli un pacchetto di plastica. «Queste qui sono le patatine Pai!»
«Patatine... col mio nome?»
La verde annuì contenta. «Sì! E sono anche molto buone! Forza, assaggiale!»
Pai osservò qualche secondo il contenuto del pacchetto, dopodiché, lo aprì e cominciò a mangiare una patatina dopo l'altra.
«Come sono?» chiese ad un tratto la ragazza, le guance lievemente rosate.
«Molto buone, davvero!» bofonchiò l'altro, abbozzando un sorriso.
In realtà non aveva per niente fame e quelle patatine non gli piacevano, ma non avrebbe mai fatto nulla per contraddire Retasu.

(*)= Per chi non lo sapesse, i dorayaki sono dei panini dolci giapponesi simili ai pancake, farciti di anko (una marmellata di fagioli di soia rossi, chiamati azuki). Se da piccoli guardavate Doraemon, sicuramente ve li ricordate :3

Ok. È la mia prima Paitasu. E ho già l'impressione di aver fatto una figuraccia.
Questa mattina stavo leggendo una fanfiction quando, ad un tratto, due mie compagne si sono sporte per curiosare. Una di loro si è soffermata sui nomi dei personaggi e mi fa: «Zakuro? Minto, Kisshu? Ma che nomi sono? E Pai? Cosa sono, le patatine Pai?»
E niente, dopo quella frase -oltre ad essere scoppiata a ridere- ho progettato questa cosa xD
Il risultato è ben diverso da come me l'ero immaginato, ma va beh, spero di avervi fatti ridere almeno un po' ;)