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Autore: _delilahmae_    15/03/2015    0 recensioni
Alcuni dicono che non si dovrebbe scappare dai propri problemi; ma Avery Holmes e Niall Horan stanno facendo esattamente questo.
scappando dal proprio inferno quotidiano fatto di minacce e perseguitazioni si troveranno nello stesso posto: uno squallido motel dimenticato da tutto e tutti.
cos'hanno in comune una semplice ragazza in cerca di tranquillità per lei e Aimee e una superstar della band piu famosa del momento?
il destino giocherà le sue carte per farli scontrare ed incontrare.
-Attenzione questa storia contiene situazioni delicate.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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[13] M&M's WORLD

Avery Holmes

La mattina dopo mi svegliai in un enorme letto. il mio corpo coperto da una morbido e profumato lenzuolo bianco e dietro di me tantissimi cuscini. Cercai di sedermi ma c'erano due braccia che mi mantenevano giù, guardai verso la direzione delle braccia per scorgere il mento di Niall e lo sentii respirare pesantemente.
"E' meglio se tu indossassi dei vestiti" gli dissi 
"Tranquilla, se sposti la coperta vedrai che indosso i pantaloni della tuta" mi rispose con la voce mattutina piuttosto roca ma sempre piacevole.

In nessun'altra occasione avrei dormito con un ragazzo, ma con Niall mi sentivo a mio agio nonostante mi preoccupassi del pensiero che avrebbe potuto passare ad Aimee, le avrei spiegato la situazione quando sarebbe cresciuta un po'.
Sospirai, sollevata dal fatto che non fosse nudo sotto le coperte. Mi accoccolai nel suo petto nudo ( con il quale non avevo un problema) e chiusi i miei occhi di nuovo. Era davvero caldo e confortevole come appoggio.
"Siamo a New York" ripeteri tra me e me a voce alta.
"Sì, oggi sarà una gran bella giornata, ti porterò in un ristorante davvero bellissimo a Chinatown e poi potremo fare una passeggiata in città"
"Non potremmo andare semplicemente da Chipotle, quel take-away messicano?"
"Avery, lo sai che così sei davvero una pessima turista? Ma sì, Chipotle va sempre bene."
"Come faremo per il tuo travestimento?"
"Abbiamo qualche oggettino interessante in camera tipo questa parrucca. E' di Liam ma non gli darà fastidio." disse Niall " e poi indosserò qualcosa che non ho mai messo come una falsa barba".

All'improvviso sentii un suono di passi sul pavimento familiare, Aimee sembrava stesse bene ieri sera sul divano così l'avevamo lasciata li e noi avevamo diviso il letto.
"Mammaaa" 
"Sono qui piccola" All'improvviso vidi il suo piccolo corpo all'ingresso che correva verso il nostro grande letto con un grande sorriso stampato in faccia. Mi sentiiun po' in imbarazzo che mia figlia mi vedesse a letto con un ragazzo ma era solo Niall.

Aimee cercò di arrampicarsi sul letto ma gli fu necessario l'intervento di Niall per raggiungere finalmente il centro del letto. Si lanciò su di me mettendosi sul mio ventre."Che succede?"
lei rispose " Non mi hai detto la nostra cosa speciale, non mi hai stretta a te"
"Ti voglio bene fino alla luna"
"Ti voglio bene fino alla luna ed oltre Aimee. Guarda, siamo a New York!" indicai il balcone che ci dava una chiara visione della città e all'orizzonte si vedeva la spiaggia. Lei si accipigliò e si girò verso di me.

"Come siamo arrivati qui?" chiese Aimee stropicciandosi un occhio.
"In aereo, ma ti sei persa l'intera traversata." Scherzò Niall 
"Non è vero sta facendo lo stupido, Niall ha guidato fino a qua mentre tu eri addormentata." le spiegai passandole il dito tra i capelli cercando di creare qualche boccolo.

Aprendo il frigo vidi che era ben fornito, presi un succo di arancia e una tazza versandomi una porzione mentre guardavo fuori verso New York. Riuscivo a vedere la torre Freedom che ea appena stata finita di costruire e l'Empire State Building, qualcosa che avevo sempre sognato di vedere sin da quando avevo visto il film "Little bill" da piccola.
Improvvisamente sentii un pianto proveniente dalla stanza, la mia testa si rizzò preoccupata. Appoggiai la tazza sul bancone e mi affrettai verso la stanza dove Niall era sotto Aimee sul pavimento. Qundo mi vide lei mi corse ai piedi e io la presi in braccio.
"Che è successo piccina?" le chiesi fissando il mio sguardo verso Niall, che aveva uno sguardo colpevole. Me ne andai dalla stanza con Aimee e mi diressi verso la sala da pranzo sedendomi sul grosso divano rosso.
"Fa male" si lamentò Aimee appoggiando la sua testa sulla mia spalla e toccandosela.
"Niall ti ha fatto del male?" chiesi seria.
"Si" annuì lei" ma-"
Non mi fermai ad ascoltarla, mi diressi verso la stanza. Chiusi la porta con violenza sentendomi coraggiosa per un momento. Se mi avesse picchiato almeno Aimee non avrebbe assistito.
"Aimee mi ha detto che le hai fatto male" dissi incrociando le braccia sul petto.
"Posso spiegarlo, davvero" disse lui sinceramente. Era la stessa cosa che aveva detto Jake e lui mi aveva mentito in faccia spudoratamente.
"Non mentire Niall, lo saprò se menti" dissi fermamente.
"Oh mio Dio Avery, non ti fidi per niente di me?" chiese lui "Mi stranisce che tu non riponga fiducia in me e a come ogni volta che mi scaldo un attimo tu mi guardi come se fossi una sorta di mostro. Non capisco cosa succede, ma non è di certo qualcosa di buono per me."
"Mi sono fidata delle persone in precedenza e si sono rivelate essere meschine nei miei confronti" risposi rabbrividendo e sentendomi un po' in colpa. "Ci sto provando okay? mi dispiace. Dunque, se non le hai fatto male che è successo?"
"Stava saltando sul letto ed è caduta.Ho cercato di afferrarla ma era troppo tardi ed è caduta a faccia in giù. Non ci si può fidare di me neanche con i bambini:" disse l'ultima frase con uno sguardo dispiaciuto.
Aimee entrò nella stanza con il mio succo di arancia nelle mani.
"Mamma, è stato un incidente".
" E hai portato il succo alla mamma?" 
"No, ero assetata."
"Oh, almeno è onesta" commentò sorridendo Niall.
"Vai a berlo in cucina" ke chiesi. Mi girai di nuovo verso Niall che probabilmente in questo momento si sentiva come il peggior ragazzo sulla faccia della terra. Per la prima volta pensai di potergli raccontare di Jake. Ma se poi non avesse voluto che stessi con lui?
"Mi dispiace" dissi 
"Per cosa?" Niall mi guardò facendomi capire che non importava quanto maldestramente mi fossi comportata. Guardai fissa sulle sue labbra e mi sbocciò un sorriso.
"Ho detto che mi dispiace, per aver pensato he avessi fatto del male ad Aimee.Sono stata così stupida." Lui annuì e poi si avvicinò stringendomi in un abbraccio caloroso.Mi sentivo sicura tra le sue braccia ma saltavo sempre a conclusioni affrettate ed errate con lui. Magari non era un cattivo ragazzo come Jake, magari era solamente Jake che mi aveva influenzato i pensieri su ogni ragazzo.
"Perchè dovresti pensare questo? Voglio solo che tu ti fidi di me, cosa posso fare perchè accada?"
"Mi dispaice" ripetei "mi fido di te, giungo solo troppo in fretta alle conclusioni"
Lui annuì e mi baciò la fronte dolcemente. Il mio cuore cessò di battere in quel momento, cosa significava tutto questo? Non sapevo se, Niall, provasse dei sentimenti per me.
"C'è qualcosa che mi vuoi dire?" chiese lui.
Era il momento, potevo semplicemente annuire e dirgli tutto su Jake, di come fossi spaventata che mi trovasse o come non mi sentissi più al sicuro alla luce degli ultimi avvenimenti che lo riguardavano. Per il momento però decisi che non era ancora arrivata l'ora.
Più tardi decidemmo di andare a Verizon, deciere dove saremmo stati più permanentemente e poi di organizzarci per uscire a fare un giro come dei veri turisti. Niall aveva deciso di indossare un cappellino e una barba finta che nonostante tutto non risultavano ridicoli su di lui. Aveva anche un trench che lo faceva sembrare un perfetto uomo d'affari.
"Sembri un ladro uomo d'affari, penso vada bene per te."
Ci sedemmo dentro il taxi che Niall aveva chiamato. Naill mi guardò e sorrise. Era sempre pronto a far sentire Aimee speciale, una cosa che Jake non aveva mai fatto. Jake non dava mai retta ad Aimee la maggiorparte del tempo.
"Voglio andare al negozio degli M&M's" chiese Aimee puntando ad un negozio sulla nostra sinistra.
"Ma certo" Niall rispose "Si trova vicino a Verizon e poi possiamo fermarci a Chipotle per ordinare il pranzo da farci recapitare."
Lo guardai e chiesi " Ma sei sicuro che possiamo?" non avevo mai visto un servizio in camera di consegna da Chipotle. "Cara, quando sei con me tutto si può"
Scesi dal taxi ci dirigemmo verso il negozio di Verizon, entrammo e Niall subito chiese alle commesse se potevamo avere due IPhones. "perchè due?" chiesi io bisbigliando forte. 
"Uno per me e uno per te" mi rispose lui 
"Niall, non mi prenderai un iphone, non te lo permetto"
La commessa prese i due telefono e chiesta conferma se volevamo tutto si avvioò alla cassa, non ci fu modo di far cambiare idea a Naill. Una volta messi in funzione i nostri nuovi apparecchi ci dirigemmo verso il negozio degli M&M's. Io e Aimee ci avventurammo nel negozio alla ricerca di qualcosa di poco costoso da comprare, una volta accordateci su un peluches andammo alla ricerca di Niall. 
Niall non si trovava da nessuna parte, mi dissi fra me e me di non impanicarmi. Non poteva essersene andato. Non appena andammo al secondo piano mi preoccupai sempre di più. Non sapevo nemmeno il nome dell'hotel e non avevo i soldi per un taxi.
Tirai fuori il mio telefono e lo sbloccai, per fortuna aveva salvato il suo numero così lo chiamai. Il telefono squillava senza risposta indicando che era occupato. Poteva sia essere impegnato in una chiamata nello store o chiamando l'aereoporto per tornasre a casa. Non mi avrebbe fatto questo, mi fidavo di lui. Non lo avrebbe mai fatto.
Cercai di mandare dei messaggi a Niall ma anche quelli non ricevettero risposta. Aimee si iniziò ad agitare "Devo fare la pipì" mi disse. Mi guardai intorno alla ricerca di un bagno, era auosufficiente da quel punto di vista quindi sapevo che era piuttosto urgente.
"Puoi aspettare?" le chiesi. Lei annuì. Mi sentii sollevata, così potevamo prima cercare Niall.
Tentai di raggiungere telefonicamente Niall ma anche queata volta senza successo. Come poteva essere scomparso così?
"Avery, Aimee!" una voce chiamò da dietro. Niall proveviva dall'ascensore e io sospirai sollevata mettendomi una mano sul petto.Lo abbracciai stretto.
"Mi hai spaventato, pensavo ci avessi abbandonato" dissi cercando di respirare.
"Mi dispiace, mi ha chiamato il mio management"
"E.."
"Sta portando i bodyguards. Saranno fuori in uniforme e saranno nella stanza accanto alla nostra. Ma non è tutto" disse Niall.
"AVE, penso tu possa conoscere finalmente i mei compagni della band!".     




























Note: 
Ciao scusatemiiiiii perchè sono una persona cattiva e aggiorno saltuariamente ma l'impegno è tanto. Devo ringraziare molto voi che seguite e spero sempre vi piaccia. Spero possiate consigliare questa storia ad altri e nulla, Grazie. 
mi trovate sempre su @sesivitness :)
baciiii
  
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