Il Fantasma
Trapasso il muro,
ci vado in contro,
saluto pavido
-nessun riscontro-
fluttuo leggero
e schivo cheto
lamenti e clangore
di vetro e furore,
cerco l’oblio,
lo trovo, lo verso,
svanisce in un sorso
lo sguardo perplesso,
non ho più materia,
mi aggiro tra i corpi,
aborro il mio stato
di spettro tra i morti,
mi volto agitato,
agogno il mio corpo,
non trovo un contatto
che rechi conforto,
cerco la prova
della mia morte,
trovo uno specchio
lodando la sorte,
riflesso spietato,
son quasi svenuto,
stupito e perplesso
da quel che ho veduto,
“non sono uno spettro”
mi dissi sgomento,
ho sangue e polmoni
ma son morto dentro.
Trapasso il muro,
ci vado in contro,
saluto pavido
-nessun riscontro-
fluttuo leggero
e schivo cheto
lamenti e clangore
di vetro e furore,
cerco l’oblio,
lo trovo, lo verso,
svanisce in un sorso
lo sguardo perplesso,
non ho più materia,
mi aggiro tra i corpi,
aborro il mio stato
di spettro tra i morti,
mi volto agitato,
agogno il mio corpo,
non trovo un contatto
che rechi conforto,
cerco la prova
della mia morte,
trovo uno specchio
lodando la sorte,
riflesso spietato,
son quasi svenuto,
stupito e perplesso
da quel che ho veduto,
“non sono uno spettro”
mi dissi sgomento,
ho sangue e polmoni
ma son morto dentro.