Stavo andando nel mio studio e avevo mille pensieri nella testa. Ero sì pieno di lavoro in quel periodo,ma avevo ben altro per la testa. Quel giorno era l'anniversario della mia trasformazione in vampiro. Quando entrai nello studio trovai mia moglie,che mi sorrideva.
"Buon anniversario",disse lei,venendomi in braccio ed io le rubai un piccolo bacio.
"Grazie",dissi io.
Mi spostai davanti ad uno dei quadri presenti nella stanza. Esme mi fu accanto in un baleno.
"Sai a volte mi chiedo cosa sarebbe successo se non fossi diventato un vampiro",dissi.
"Probabilmente noi non saremmo qui. Ci sarebbero solo Alice e Jasper",disse lei.
"Già... ",dissi,senza distogliere lo sguardo dal quadro.
"Toglimi una curiosità",disse lei.
"E quale sarebbe?",chiesi.
"Cos'hai provato quando ti stavi trasformando?",chiese lei,lasciandomi spiazzato. Non mi sarei mai aspettato che qualcuno me lo chiedesse.
"Come tutti non volevo altro se non che il dolore finisse,anche a costo di morire. Quando mi sono risvegliato,alcuni giorni dopo mi vergognai di ciò che ero diventato",dissi io.
"E ti vergogni ancora?",chiese lei.
"A volte ci penso e onestamente non so cosa rispondere. C'è da dire che se non volessi essere un vampiro mi sarei già fatto uccidere,ma ci sono dei motivi per cui non lo faccio",dissi io.
"Ah sì?E quali sarebbero?",chiese lei.
"Il primo sei tu",le dissi,rubandole un altro bacio. Sentimmo delle voci provenire dal piano di sotto.
"Edward Masen Cullen vieni subito qua!",disse Alice.
"Ahah ora tocca a te vedertela con lei!",disse Jasper.
"Fermo lì Jasper Withlock Hale!",disse lei.
Sorridemmo e trattenemmo una risata.
"Sarà meglio che vada a controllare. Vieni anche tu?",chiese lei.
"Sì,ma prima",dissi avvicinandomi a lei"Il secondo motivo per cui sono ancora qui sono loro",dissi e uscimmo dallo studio. Prima di scendere di sotto volsi uno sguardo alla croce di legno di mio padre.
Scusami per averti deluso anni fa.

Note:non so come mi sia venuta in mente questa storia,ma credo sia venuta bene. Spero vi piaccia! Baci AliceMiao